La Marijuana è il sesto prodotto agricolo degli USA per valore

Secondo il Leafly Cannabis Harvest Report 2022, l’anno scorso la marijuana è stata il sesto raccolto all’ingrosso di maggior valore negli Stati Uniti, con un valore di 5 miliardi di dollari, dopo mais, soia, fieno, grano e cotone.

Il calcolo include solo le coltivazioni negli Stati in cui le vendite legali di erba sono già attive e funzionanti ed esclude la produzione negli Stati in cui si pratica solo la marijuana medica.

Katharina Buchholz di Statista riporta che il 2022 ha visto un raccolto di cannabis di 2.834 tonnellate, con un aumento del 24% rispetto al 2021.

Mentre gli Stati che hanno legalizzato la marijuana sono 23, al momento della pubblicazione del rapporto solo 15 erano arrivati ad aprire negozi al dettaglio con licenza statale, soprattutto a causa di una raffica di legalizzazioni dal 2021 che ha interessato nove Stati. I 15 Stati in cui i dispensari sono aperti sono legati a più di 13.000 aziende agricole di cannabis attive e legali, secondo Leafly.

La California ha avuto la quota maggiore del raccolto, producendo marijuana per un valore all’ingrosso di 1 miliardo di dollari, seguita dal Colorado con 687 milioni di dollari, dal Michigan con 551 milioni di dollari e dall’Oregon con 500 milioni di dollari.

Con un valore del raccolto all’ingrosso compreso tra 124 e 362 milioni di dollari, la marijuana è stata anche il primo raccolto in New Jersey, Alaska e Massachusetts.

Nel suo rapporto, Leafly ha criticato il fatto che, nonostante il suo ruolo di primo piano, le coltivazioni di marijuana non sono incluse nelle statistiche dell’USDA e non sono generalmente considerate prodotti agricoli, il che fa sì che i coltivatori di marijuana paghino tasse più alte, non siano ammissibili agli aiuti in caso di calamità e spesso abbiano difficoltà a trovare servizi finanziari adeguati.

La Marijuana sarà legale, ma il suo uso non è completamente senza rischi, ma di questo parleremo in un altro articolo.