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LA LOUISIANA SI UNISCE AL TEXAS NEL RICORSO CONTRO LE ELEZIONI

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La Louisiana si è appena unita al Texas nella mozione davanti alla Corte Suprema  contro Georgia, Michigan, Pennsylvania e Wisconsin sulla base del fatto che varie modifiche alle loro regole o procedure di voto – sia attraverso i tribunali che tramite azioni esecutive – hanno violato la clausola degli elettori della costituzione perché non lo hanno fatto passare attraverso le legislature:

Il procuratore generale Jeff Landry ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito alle controversie in corso sulle elezioni federali del 2020 e sulla nuova mozione avanzata dallo Stato del Texas dinanzi alla Corte Suprema degli Stati Uniti:

“Milioni di cittadini della Louisiana e decine di milioni di nostri concittadini nel Paese nutrono profonde preoccupazioni per lo svolgimento delle elezioni federali del 2020. Profondamente radicato in queste preoccupazioni è il fatto che alcuni stati sembrano aver condotto le loro elezioni senza tener conto della Costituzione degli Stati Uniti. Inoltre, molti concittadini sono diventati più frustrati poiché alcuni nei media e nella classe politica cercano di eludere le questioni di legittimità per motivi di opportunità.”

La Louisiana si unisce al Texas perchè, a suo dire, le violazioni nella legge elettorale compite in Wisconsin, Pennsylvania, Georgia e Michigan, con l’estensione del voto postale, sono tali da aver danneggiato gli elettori degli altri stati. la violazione delle legge elettorale è legata al fatto che queste modifiche dovrebbero essere approvate dai corpi legislativi, non da corti di giustizia o dal solo potere esecutivo. Gli stati ricorrenti richiedono quindi che, essendo irregolare l’elezione, la scelta dei delegati elettorali sia demandata alle assemblee statali,

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