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La Lettera con cui il Sultano del Brunei chiede “Comprensione” per la tagliare mani e lapidare (e dal suo punto di vista ha ragione)

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Il Sultano del Brunei ha inviato una lettera piuttosto seccata al Parlamento europeo perchè questo, ad alzata di mano, ha condannato la reintroduzione della Sharia che prevede il taglio della mano ai ladri, la lapidazione ad adulteri e sodomiti oltre ad un’abbondanza di pene corporali da distribuire tramite fustigazione.

Potete leggere la lettera da questo Link, ovviamente in inglese ed inviata anche alle sedi diplomatiche del Sultanato.

 

 

La decisione non è secondaria, perchè dalla condanna parlamentare potrebbero partire sanzioni qquali il blocco dei visti o il congelamento dei (lauti) beni del Sultanato. Come si difende il Capo di Stato?

  1. Il Brunei è uno stato piccolo, fondato sulla religione islamica da secoli, per cui i grandi stati dovrebbero tollerare i piccoli.
  2. In realtà il codice basato sulla Sharia va in parallelo alla common law applicata ai non musulmani;
  3. comunque è molto moderato  Infatti le fustigazioni sono date con il braccio non troppo duro, con forza media;
  4. Anche le lapidazione saranno fatte in modo moderato, solo quando ci sono quattro testimoni affidabili;
  5. Non è vero che odia gli omosessualità, perché possono vivere more uxorio, ma senza sodomia in senso stretto, insomma senza “Atto” ;
  6. Si applica solo ai musulmani o, come avviene nei diritti prevalenti, quando è coinvolto un musulmano.

La pressione internazionale su un paese molto piccolo, anche se è ricchissimo, sta crescendo e la risposta piccata del sultano è anche indice di qualche difficoltà. Sarebbe però interessante vedere le stesse proteste nei confronti di altri paesi che applicano la Sharia in modo cosi stringente. In questo ha ragione il Sultano: perché non ve la prendete con quei paesi ricchi e pasciuti che applicano la stessa legge?

 

 


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