Attualità
La giovane produttrice Guyana orienta il proprio export petrolifero verso la vecchia Europa
Una maggiore domanda di tipi di greggio più leggeri e una riorganizzazione significativa dei flussi globali di petrolio, a seguito delle sanzioni alla Russia per la sua invasione dell’Ucraina, hanno aperto la porta a volumi crescenti di petrolio grezzo proveniente dalla Guyana, l’esportatrice più recente di petrolio sul mercato globale.
Nel primo semestre del 2023, la Guyana ha spedito il 63% di tutto il petrolio che esporta in Europa, con una media giornaliera di 215.000 barili al giorno (bpd), secondo i dati di Refinitiv Eikon citati da Reuters. La quota delle esportazioni di petrolio greggio della Guyana verso l’Europa era circa il 50% di tutte le sue spedizioni nel 2022, secondo i dati. Le vendite aumentate della Guyana in Europa sono avvenute a spese della regione del Golfo degli Stati Uniti, dove alcuni raffinatori non hanno importato petrolio dal paese dell’America Latina quest’anno. Le spedizioni dalla Guyana in Asia sono rimaste stabili anno su anno nei mesi di gennaio-giugno, hanno mostrato i dati.
La Guyana è diventata un punto caldo per l’esplorazione e lo sviluppo negli ultimi anni dopo che Exxon e Hess hanno trovato oltre 11 miliardi di barili di petrolio equivalente al largo del paese sudamericano.
Attualmente, la Guyana produce circa 360.000 bpd di greggio e potrebbe raggiungere una produzione di 1 milione di bpd entro il 2027. Exxon, guidando un consorzio con l’azienda statunitense Hess Corporation, sta attualmente producendo tutto il petrolio greggio in Guyana, la nazione più nuova al mondo nella produzione di petrolio, prima che il paese sudamericano annunci i vincitori nella sua prima gara di concessioni offshore, prevista entro la fine di quest’anno.
Il CEO di Hess, John Hess, ha affermato che la Guyana sta procedendo per pompare 1,2 milioni di bpd entro il 2027 da sei FPSO da risorse scoperte e in sviluppo nel prolifico Blocco Stabroek, dove Exxon e Hess hanno effettuato più di 20 scoperte di petrolio. Attualmente, Exxon, Hess e CNOOC si stanno preparando per lanciare un sesto progetto di estrazione di petrolio al largo della Guyana, con un budget di $12,93 miliardi destinati al suo sviluppo.
La Guyana non ha intenzione per ora di entrare nell’OPEC proprio per non limitare il proprio export con quote che l’organizzazione internazionale le imporrebbe.
La Guyana ha solo un grande problema nella sua espansione: eventuali contrasti territoriali con il Venezuela, che ne contesta i confini e ritiene di propria appartenenza gran parte del territorio del paese sud americano.
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