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LA GIORNATA TIPO DEL PIDDINO EUROPEISTA.

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Ogni giorno, in un mondo sempre più populista, il piddino-modello si sveglia, e sa che dovrà affrontare gli ignoranti e bigotti sostenitori del NO.

Dopo essersi alzato dal letto il piddino moderno non fa colazione per non arrivare tardi in ufficio. Ai bambini che si attardano nel prepararsi urla un sonoro “FATE PRESTO” perché sa che i bimbi tedeschi escono dal letto già pronti con lo zaino in spalla e le penne in mano, mentre i suoi non hanno nemmeno un accenno di riflessi biondi sui capelli; deve sbrigarsi perché non vuole essere assimilato al tipico homo mediterraneo che passa le sue giornate nell’ozio più totale, però si prende un attimo di tempo, giusto per twittare velocemente “#perstarepiusereni #bastaunsi”. Renzi dacci oggi il nostro hashtag quotidiano. E via a lavorare 10 ore al giorno per prendere una miseria, ma sempre con la serenità nel cuore, perché #bastaunsi! Arriva trafelato alla sua scrivania dopo aver lasciato 50 cent. (Il resto che gli è rimasto dopo l’acquisto fatto in fretta e furia de “Il sole 24 ore”) all’immigrato che vicino all’entrata dell’ufficio chiede le elemosina. Lo guarda con la pietà negli occhi e varca la soglia pronto per la sua giornata di lavoro. Tra scartoffie varie e telefonate riesce a leggere serenamente il suo giornale dalle tinte rosa pastello, che lo rassicura sulla ripresa e sulla necessità delle riforme. Si reca alla macchinetta del caffè, e sente un cliente lamentarsi per l’inefficienza dello Stato…non può perdere questa occasione! Accorre in tutta fretta e propina al cliente un lunghissimo elenco di luoghi nel mondo che funzionano alla perfezione, che non hanno fenomeni di corruzione e che hanno un debito pubblico bassissimo, che ci sta sempre bene. Il #facciamocome imperversa in un infinito fluire di parole insensate, che portano il cliente a capire perché evidentemente ci sia inefficienza in quell’ufficio. Terminato l’eccellente fraseggiare esterofilo della giornata, va a riprendere i bambini. A scuola non hanno la carta igienica, si lamentano. Ma giustamente il piddino sa che la carta igienica non può superare il rapporto deficit/lunghezza del rotolo, per cui va bene così. “L’avete usata al di sopra delle vostre possibilità, bambini!”
Il pomeriggio scorre tranquillo tra la partita di tennis con gli amici del Circolo che parlano dei loro ultimi investimenti fatti e delle riforme necessarie, e l’apericena antifa/antiNO, perché si sa che chi vota NO o è fascista, o non è un degno partigiano, o è un ignorante-bigotto filo-Brexit-schifo. Dopo aver organizzato la successiva cena di beneficenza per i poveretti della Siria, si discute della speranza comune che vinca la Clinton in America. Selfie con la bandiera dell’Europa e relativo tweet “#bastaunsi per rispettare JPMorgan :D” e si torna a casa giusto in tempo per vedere Formigli su La7 che intervista Scalfari e Oliviero Toscani, più Taddei… questo sì che è un vero confronto televisivo! Si addormenta un po’ a dire il vero, il piddino, quando ascolta Scalfari, ma lo apprezza lo stesso, l’unico anziano che non è ignorante, a differenza di tutti quelli della Brexit! Quando la moglie dichiara a fine giornata le sue spese dello shopping pomeridiano con le amiche, si infuria cercando di farle capire che il patto di stabilità interno familiare non va assolutamente sforato! Il piddino sente sulle spalle il peso del suo debito pubblico. 30mila euro circa, tutti sul groppone “Ci vogliono le riforme, tesoro, da domani austerità!”  “Ma dobbiamo imbiancare la cucina! Possiamo tenere almeno questa spesa necessaria fuori dal tuo maledetto patto di stabilità familiare?” “Hai forse trovato un tavolo sul quale sbattere i pugni cara? Non credo!”  “Va bene, allora voto NO.”  “AMORE, #BASTAUNSI, per farmi essere più elastico, anche quelle scarpe che ti piacciono tanto, #bastaunsi per comprarle!”  E siccome la giornata del piddino non si conclude senza la preghiera alla Sacra Europa Unita che elargisce i vantaggiosissimi Fondi Europei, riunisce tutta la famiglia:

«Ave Europa,
piena di tecnocrati
l’austeritá è con te.
Tu sei benedetta fra i regimi sovranazionali
E benedetto il frutto del tuo eurocrate Juncker.
Santa Europa, madre dell’€uro
prega per noi spendaccioni,
adesso e nell’ora della nostra sovranità.
Amen.”

E si va a letto, sognando di cambiare verso all’Europa.

 

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