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La Germania “Verde” dovrà importare energia elettrica dal 2023

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La più grande economia europea, la Germania, dovrebbe diventare un importatore netto di elettricità nel 2023 per la prima volta dal 2002, a causa del ritiro delle centrali a carbone e del phase-out nucleare, ha affermato venerdì l’Agenzia internazionale per l’energia (AIE).

La Germania prevede di spegnere tutti i suoi restanti impianti a energia nucleare entro la fine del 2022, mentre dismetterà la propria capacità di generazione a carbone tra il 2022 e il 2024.

Di recente, il paese ha affermato che mirerà a eliminare gradualmente il carbone entro il 2030, otto anni prima dei piani precedenti. L’uscita dal carbone per la Germania potrebbe essere più difficile che in altre economie europee, perché il paese prevede di eliminare gradualmente la produzione di energia nucleare entro la fine di quest’anno.

L’accordo della nuova coalizione in Germania include, ad esempio, l’eliminazione graduale del carbone, se possibile entro il 2030, e la più rapida espansione delle energie rinnovabili, ha affermato l’IEA nel suo Rapporto sul mercato elettrico – gennaio 2022 pubblicato oggi.

La restante capacità nucleare della Germania, che ha fornito circa il 12% della produzione totale nel 2021, dovrebbe essere gradualmente eliminata entro la fine del 2022. Allo stesso tempo, una parte della capacità di carbone dovrebbe essere ritirata secondo i piani di eliminazione graduale del carbone . La capacità del carbone è destinata a diminuire da 35 GW alla fine del 2020 a 30 GW nel 2022 ea meno di 26 GW nel 2024, ha osservato l’IEA.

I tempi dell’eliminazione graduale del nucleare e dell’eliminazione accelerata del carbone da parte della Germania coincidono con la crisi energetica in corso in Europa, dove i prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica sono balzati ai record a causa dell’insufficiente fornitura di gas e della generazione irregolare di energia eolica nell’Europa nord-occidentale, compresa la Germania .

Il rimbalzo della generazione da carbone nel 2021 e l’eliminazione graduale della capacità nucleare significano che le emissioni del settore elettrico sono aumentate lo scorso anno per la prima volta dal 2013 (+17%) e potrebbero scendere di nuovo al di sotto del livello del 2020 solo nel 2024. Il paradosso di una politica “verde” che invece è sempre più “Nera”, perché basata sull’approssimazione e sulla demagogia.  Alla fine non si può

La produzione da carbone in Germania è destinata a diminuire nel 2023 e nel 2024 a causa del ritiro delle centrali a carbone, dell’eliminazione graduale del nucleare, dello status di importatore netto della Germania e della prevista maggiore produzione a gas a causa del continuo aumento della competitività del gas rispetto al carbone, secondo l’AIE.

Una banale domanda: chi fornirà l’energia elettrica alla Germania? La Francia ha una parte dei propri impianti nucleari in manutenzione, la Svizzera no, il Belgio sta per chiudere i propri impianti nucleari… non avete qualche sospetto che qualcuno verrà a battere cassa in Italia ?

 


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