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La Germania tradisce la NATO e taglia le spese militari. Fregato pure Macron

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Come ricordiamo da inizio anno la Germania si era impegnata con la Nato e con Trump, ad avviare un processo di incremento delle spese militari per portarle ad un livello più vicino al 2% del PIL, cifra desiderata dal presidente americano. L’obiettivo, dichiarato pubblicamente, era di arrivare al 1,5% della spesa militare entro il 2024, un avvicinamento verso le posizioni USA.

Invece non è così: Berlino spendeva nel 2017  circa 43 miliardi euro nella difesa, pari al 1,2% del PIL. I piani sono del 1,37% ex post 2018, per ridursi al 1,33% nel 20019, tornare al 1,29% nel 2022 ed al 1,25% nel 2023. Altro che 2%!!!

Trump si sente, a quando pare, realmente preso in giro dal comportamento tedesco e questo avviene proprio quando lo scontro si faa più forte sul Nord Stream 2, l’opera che dovrebbe portare il gas direttamente dalla Russia alla Germania passando sotto il Baltico. Trump non lo ha mandato a dire in una colazione di lavoro con i diplomatici tedeschi dove è stato ben chiaro: gli USA spendono miliardi per difendere la NATO ed i tedeschi arricchiscono gli avversari della NATO stessa:

https://twitter.com/realDonaldTrump/status/1016956445307400193

La posizione tedesca è stata vista al livello di tradimento, tanto più che si accompagna alla partecipazione, o meglio alla non esclusione, del materiale della  cinese Huawei dalla gara 5G non ha fatto che alimentare la differenza fra questi due paesi.

In questa situazione la Francia invece si trova vicino alle posizioni di Trump e spinge per il raggiungimento del 2% del rapporto deficit PIL, come dice il ministro della difesa di Parigi.

La posizione francese è chiara: questi soldi sono tutte sovvenzioni alle industrie nazionali, molto impegnate del settore difesa!!

 

 

 


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