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Difesa

La Germania svela la sua nuova difesa aerea da 10 miliardi: ecco dove finiscono i soldi.

Dalla guerra in Ucraina una lezione amara: la Germania si lancia in un investimento colossale per la difesa aerea. Scopri i sistemi Iris-T e Skyranger e la strategia da 10 miliardi di euro per proteggere i cieli tedeschi.

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La guerra in Ucraina ha squarciato il velo sulla vulnerabilità delle forze armate occidentali. Un’amara lezione che la Germania ha preso sul serio, inaugurando una corsa contro il tempo per colmare le sue drammatiche lacune nella difesa aerea. La Bundeswehr, le Forze Armate Tedesche, si sta lanciando in investimenti colossali. Ma dove stanno andando a finire questi soldi?

L’Urgenza dell’Iris-T SLM: La Risposta Immediata a una Minaccia Imminente

La prima mossa, fulminea, è stata l’acquisizione di sei unità del sistema di difesa aerea Iris-T SLM, la versione a medio raggio del missile antiaerei europeo. Originariamente, l’introduzione di questo sistema era prevista per la fine del decennio, ma l’escalation del conflitto ucraino ha reso chiara l’urgenza.

Questo acquisto d’emergenza, annunciato nel bilancio federale 2026, rappresenta una risposta diretta e immediata alla necessità di proteggere i cieli tedeschi. Il costo? 2,64 miliardi di euro stanziati tra il 2027 e il 2032, una somma che include anche una considerevole quantità di missili per garantire che i sistemi siano pronti all’uso.

Iris T SL, cioè adattato al lancio da terra

Il progetto mastodontico NNbS: l’investimento a lungo termine

Accanto a questa acquisizione “tampone”, la Germania sta investendo in un progetto di difesa aerea a corto e ravvicinato raggio (NNbS) che ridisegnerà la strategia di difesa del paese. Si tratta di un’iniziativa ambiziosa, con stanziamenti d’impegno per ben 7,12 miliardi di euro previsti tra il 2027 e il 2037. Questo denaro non finisce in un unico cassetto, ma va a finanziare un sistema articolato che comprende:

  • Iris-T SLM: Almeno una dozzina di unità di fuoco, che si aggiungeranno alle sei già acquistate.
  • Iris-T SLS: La variante più piccola del sistema missilistico antiaereo, progettata per una mobilità superiore.
  • Skyranger: Sistemi antiaerei equipaggiati con il missile anti-drone DefendAir di MBDA. Si ipotizza che la Bundeswehr abbia bisogno di circa 600 di questi carri armati antiaerei, che sostutuiscono il Gepard.

KF41 Skyranger un mezzo della famiglia dei corazzati KF

Questo enorme investimento sarebbe destinato alla creazione di un sistema integrato multistrato di difesa aerea che, partendo dai Patriot acquistati dagli USA ed estendensosi agli IRIS-T SLM e SLS e quindi agli Skyranger dovrebbe essere in grado di difendere la Germania nel suo complesso, o almeno i centri industriali maggiori,  anche contro offese come i droni. Manca ancora, completamente, un sistema di difesa aerea esoatmosferico, in grado di fermare ICBM e IRBM ipersonici.

Il sistema integrato di difesa erea tedesco NNbS

Il bilancio non sembra coprire interamente l’enorme fabbisogno di munizioni, e si vocifera che il numero di unità potrebbe essere addirittura doppio rispetto a quanto preventivato. Tutto questo richiederà un bilancio mostruoso, proprio mentre il cancelliere Merz afferma che lo stato sociale non è più finanziabile. Come la prenderanno i tedeschi?

Chi Controllerà il Sistema? Un Braccio di Ferro tra l’Aeronautica e l’Esercito

Parallelamente a questi investimenti, si sta consumando un dramma burocratico per la gestione di questi nuovi sistemi. L’acquisizione simultanea di Iris-T SLM e del progetto NNbS ha sollevato la questione cruciale: chi sarà responsabile di questi sistemi? L’Aeronautica Militare, che tradizionalmente gestiva l’Iris-T SLM, potrebbe dover cedere il controllo all’Esercito per l’intero progetto NNbS. Questa riorganizzazione, ancora in discussione, determinerà chi avrà in mano le redini della difesa aerea terrestre tedesca.

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