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La Germania si rifiuta di supportare gli USA contro Pyongyang: Berlino sfida apertamente Washington!

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Sembra incredibile ma Berlino vuole davvero alzare il tiro contro Washington: non supporterà gli USA nella sfida alla Corea del Nord! Encore, come nell’attacco all’Afghanistan: ai tempi la conseguenza fu che Berlino perse il comando delle truppe di terra della NATO in Europa, la prima volta che detto Comando non fu in carico a francesi o tedeschi (oggi il comando è stato dato incredibilmente ad un italiano, il gen. Farina, ndr).
Viene spontaneo domandarsi quanto possa ancora durare la NATO, a cui la Germania non vuole contribuire come dovrebbe.
Dunque, è ormai chiaro che la Germania voglia sostituirsi agli USA in Europa, ossia il tempo della sfida aperta a Washington è arrivato.
Vi voglio solo far riflettere sul fatto che Pyongyang abbia minacciato apertamente – a livello nucleare – la base USA più importante dei mari dell’Est, Guam. Dunque l’atteggiamento tedesco è gravissimo.

Chi scrive si dissocia ex questa deriva EUropea antiamericana. Se la scelta è stare o con l’EU tedesca o con gli USA non c’è storia, come italiano scelgo Washington tutta la vita.

È anzi un peccato che le due forze occidentali per eccellenza – Russia ed USA – non trovino un accordo per riequilibrare le rispettive sfere di influenza mondiali, oggi che l’equilibrio è messo a repentaglio da nuovi attori che pur di ritornare ai fasti imperiali e coloniali ormai anacronistici stanno sabotando dall’interno proprio le due potenze sopra citate, anche una contro l’altra se volete. Non mi stupirei anzi di scoprire fra qualche tempo che dietro alla forza dei Dem USA nel boicottare Trump – che vorrebbe rifare grande l’America, ossia togliere spazio agli ambiziosi nuovi attori che sperano in un crollo americano almeno in Europa – ci possa essere la connivenza dell’asse franco-tedesco.

L’Italia è un’altra cosa. Infatti sta soffrendo.

MD


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