Attualità
La Germania risponde Nein alla richiesta di riparazioni di guerra polacche. Varsavia furiosa
Il governo polacco ha espresso la propria rabbia dopo che la Germania ha risposto alle richieste di risarcimento per la Seconda Guerra Mondiale con una risposta di una sola frase, priva di argomentazioni sostanziali o legali.
Il vice ministro degli Esteri polacco, Arkadiusz Mularczyk, ha definito la brusca risposta come irrispettosa nei confronti del governo e del popolo polacco.
“Liquidare il tutto con una sola frase significa che tutte le assicurazioni sulle eccellenti relazioni tra Germania e Polonia sono false”, ha dichiarato Mularczyk.
Il Ministero degli Affari Esteri polacco ha rivelato martedì che la risposta del governo tedesco alla richiesta di riparazioni da 1.300 miliardi di euro della Polonia ha semplicemente ribadito che i tedeschi considerano chiusa la questione delle riparazioni. Il governo tedesco ha inoltre dichiarato di non avere intenzione di avviare negoziati sulla questione. La risposta alla fine è stata un secco NEIN e via.
Il viceministro degli Esteri polacco Arkadiusz Mularczyk critica il rifiuto di una sola frase della Germania alla richiesta di risarcimento della Polonia per la Seconda Guerra Mondiale. (Fonte: TVP Info)
In risposta alla posizione tedesca, il Ministero degli Affari Esteri polacco ha risposto che il governo polacco continuerà a impegnarsi per ottenere un risarcimento per l’invasione e l’occupazione subite dalla Polonia tra il 1939 e il 1945.
Il viceministro degli Esteri Mularczyk ha dichiarato che la Polonia ha subito perdite di dimensioni inimmaginabili e che la Germania ha ricevuto un rapporto molto dettagliato sulla questione.
The position of the @GermanyDiplo on our note is false. The case of unsettled compensation for Poland for the effects of WWII remains open; morally, politically, and legally. We have an international campaign ahead of us, but I am sure that we will win for both Poland and Poles!
— Arkadiusz Mularczyk (@arekmularczyk) January 3, 2023
Ha inoltre accusato la Germania di usare due pesi e due misure, poiché è disposta a pagare la Namibia per il periodo coloniale e a restituire i manufatti all’Egitto, mentre non è disposta a fare nulla per la Polonia.
Tuttavia, il ministro polacco si è detto non sorpreso dalla risposta tedesca, affermando che essa è indicativa di come “la Germania tratti la Polonia come un vassallo” e strumentalmente come parte della sfera di influenza tedesca. Del resto ogni paese che entri in questa Unione Europea automaticamente accetta la propria sottomissione, più o meno redditizia, alla Germania. Come disse una volta Paolo Savona : “Non esiste l’Europa, ma una Germania circondata da pavidi”.
Mularczyk ha dichiarato che la Polonia non si lascerà scoraggiare e continuerà a pubblicizzare a livello internazionale la campagna per i risarcimenti, finché la Germania non sarà costretta a cambiare posizione.
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