Attualità
La Germania pensa alla nazionalizzazione delle filiali dei colossi Gazprom e Rosfnet
Ora una notizia che spiega quanto si siano strettamente legati Russia e Germania, al punto di creare un’interdipendenza che ha cancellato l’autonomia europea. La Germania sta considerando di nazionalizzare le filiali tedesche dei giganti russi del petrolio e del gas Rosneft e Gazprom, nella preoccupazione che queste società siano sistematicamente importanti per il mercato energetico tedesco e che possano incorrere in problemi finanziari, ha riferito questa settimana il quotidiano economico tedesco Handelsblatt, citando fonti del governo.
Il ministero dell’economia tedesco sta ora considerando questi passi drastici alla luce dell’importanza delle filiali tedesche di entrambe le compagnie per il mercato energetico tedesco. La decisione è legata al fatto che, a causa delle sanzioni della guerra in ucraina, le case madri non hanno un facile accesso al loro finanziamento, mentre il sistema creditizio tedesco è molto restio nel finanziarle a causa della proprietà russa. Però la loro importanza è ormai strategica nel sistema energetico tedesco. Gazprom Germania, con sede a Berlino, gestisce grandi impianti di stoccaggio del gas, mentre Rosneft Deutschland è un’azienda chiave nei mercati tedeschi della fornitura e distribuzione di benzina, diesel e cherosene avio. La Russia è penetrata profondamente nel sistema energetico tedesco, diventando un qualcosa di cui Berlino non può più fare a meno. La Germania pensava di colonizzare industrialmente il gigante russo, ne è stata colonizzata.
Si tratterebbe dell’ennesima decisione energetica d’emergenza, dopo che, all’inizio della settimana, dopo la notizia dell’imposizione del pagamento in rubli del gas, era stato attivato il primo passo del piano di emergenza per far fronte alle interruzioni delle forniture energetiche da Mosca. Nonostante questo e le varie minacce la Germania e l’Europa hanno continuato a ricevere in modo regolare le forniture da Gas, anzi il sistema messo in atto da Gazprombank permette di pagare in Euro convertiti dalla banca stessa in Rubli. Questo crea delle riserve non sanzionate di moneta forte di cui la Russia può liberamente disporre.
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