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La Germania non vuole gli F35: uscita dall’ombrello NATO?

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La Germania ha deciso ufficialmente di non acquistare il caccia F 35 anche se la Lockheed afferma di non aver ancora avuto delle notifiche della decisione. L’abbandono del F 35 avrà delle importanti ricadute a catena sulla difesa  della Germania e della Nato.

Prima di tutto F35 , che viene prodotto anche in Italia dalla Aermacchi (Leonardo) è stato adottato anche da Regno Unito, Danimarca, Turchia, Norvegia, Belgio ed Olanda, mentre sono, nonostante i problemi, il cuore del sistema di difesa degli altri alleati USA, Giappone, Australia e Corea del Sud in testa. Italia, Giappone e Regno Unito hanno anche adottato la versione B con atterraggio verticale per uso da superfici non preparate o da portaerei. Per una breve annotazione il Giappone ne ha ordinati ben 42 del modello B, ricostruendo una forza aeronavale completa per la prima volta dalla seconda guerra mondiale.

Ora rimangono due contendenti in gioco per sostituire gli obsolescenti  Panavia Tornado : l’Eurofighter (seconda generazione) e lo F/A 18. Entrambi ottimi aerei, anche se Eurofighter di prima generazione non hanno soddisfatto molto la Luftwaffe, tanto che verranno rimpiazzati, ma lo F/A 18 superhornet non è proprio recentissimo.

Perchè non entrare in un programma già avviato come F 35? Perchè questo sarebbe stato un “Tradimento” del collega francese con cui ci sono accordi per sviluppare il successore dell’Eurofighter, operativo tra una quindicina d’anni. Il problema è che il Tornado ha una capacità nucleare, essendo certificato per il trasporto della armi  nucleari USA, che Eurofighter Typhoon non ha. Quindi:

  • o gli Usa concedono la certificazione al Typhoon per il trasporto della armi nucleari NATO;
  • o la Germania rischia di uscire dall’ombrello nucleare Nato.

Questo viene ad avere delle conseguenze pesanti sia sui rapporto Tedesco-americani, sia su tutta la Nato:

  • se la Germania sceglie gli Eurofighter non viene a ridursi l’enorme surplus commerciale tedesco;
  • la Germania e la Russia entro fine anno completeranno l’osteggiano Nord Stream 2;
  • Gli USA hanno denunciato il trattato INF, sulle armi nucleari intermedie, che non costituisce una minaccia diretta verso gli USA, quanto verso i suoi alleati europei. Una mossa che permetterà all’America di rafforzare le difese in Estremo Oriente, anche verso la Cina (che infatti vorrebbe che il trattato proseguisse), ma che lascia la Germania scoperta, completamente scoperta.

Ora la Germania deve scegliere se restare sotto l’ombrello NATO, oppure sviluppare la propria forza nucleare, magari in collaborazione con la Francia. In questo caso non può aspettarsi appoggi da parte né dell’Italia o del Regno Unito, che hanno già scelto F 35, e probabilmente neppure dai paesi del’Est, che confidano sull’appoggio diretto USA.

 

 


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