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La Germania alza il tiro contro la Regina Elisabetta II: i dati fiscali rubati dai servizi segreti tedeschi come arma di ricatto

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Ormai è il segreto di Pulcinella: i dati fiscali rubati dal BND, i servizi segreti tedeschi a partire da quando Schaeuble ne era a capo (Ministro degli Interni), vengono deliberatamente usati come arma di ricatto europeo e globale nelle trattative scottanti.

Una veloce carrellata: partiamo dai pionieri, i dati LGT, la palestra per le eclatanti azioni successive, ai tempi ricettati dai servizi segreti tedeschi pagando un dipendente infedele soprattutto – ma non solo, giusto in tale caso – per scovare i soldi tedeschi all’estero. Poi il salto di qualità con i dati HSBC (lista Falciani, secondo la stampa svizzera sempre frutto di un’operazione dei servizi segreti tedeschi), a seguire quelli delle varie banche svizzere comprati addirittura da stati federati di Germania ossia ricettati (fatto che di norma è un reato): tale sterminata base di informazioni è stata usata – si noti bene, al di fuori del caso LGT – non per fare gettito ma soprattutto per ricattare notabili e/o politici dei paesi che man mano si sono frapposti al progetto europeo, progetto da cui praticamente solo la Germania ci guadagna. O anche per indebolire avversari in pectore.

Così almeno verrebbe da pensare: ad esempio in Grecia tali dati vennero usati per ricattare i governi al fine di piegarli alla Troika, addirittura un redattore (HOTDOC) fu messo in carcere per aver scoperto che la famosa lista Lagarde contenente i dati HSBC portata dall’FMI ad Atene era stata epurata di  nomi di selezionati politici greci, che di lì a poco sarebbero dovuti andare al Governo con la troika, di fatto costringendoli ad imporre misure lacrime e sangue contrari agli interessi del Paese (che infatti ha poi svenduto fior di aziende, indovinate a chi? A Berlino! inclusi gli  aeroporti ellenici). Infatti il problema è che, come confermato dal Tax Justice Network, un soggetto coinvolto assieme al Icij ed al Suddeutsche Zeitung nel reperimento dei dati sui Panama Papers, i dati rubati relativi (escluso LGT) a soggetti tedeschi non hanno di norma portato ad incriminazioni in Germania, tutto è passato sotto silenzio!

Anche l’Italia ha avuto il suo dono: ricordate il caso Civati, colui che voleva sfidare Renzi alle primarie del PD? Guarda caso saltarono fuori i riferimenti del padre in un conto offshore, con un tempismo micidiale.

Il segreto di Berlino: la Germania è un paradiso fiscale, più di Dubai e Panama. Perchè nessuno lo dice?

Arriviamo ai Panama Papers: i dati di Mossack Fonseca furono rubati di fatto dai servizi segreti tedeschi in collaborazione con altre amministrazioni (…) per poi utilizzarli come vediamo oggi, ossia per attaccare interessi stranieri all’estero ovvero per ricattarli durante le trattative di accordi importantissimi. Oggi viene fuori che addirittura la Regina Elisabetta II è stata coinvolta. Si noti che tali dati sono stati smistati per il tramite di Icij (a cui TJN è sovrapponibile) assieme al Suddeutsche Zeitung, un famoso quotidiano del sud della Germania. Volete ridere? Nessun tedesco è coinvolto nei Panama Papars, o meglio nessun nome è venuto fuori, una prassi ormai come anticipato dallo stesso TJN sul suo documento ufficiale inerente alla Germania come Paradiso fiscale corporate, paradiso più rilevante di Panama (ne abbiamo discusso QUI). Ora, volete piangere? Sappiate che Mossack Fonseca fu fondato dal figlio di un sergente delle SS – sgt. Mossack – scappato dalla Germania alla fine della seconda guerra mondiale, evidentemente aveva qualcosa da nascondere anche lui.

La mappa dei paesi coinvolti nei Panama Papers, tra i grandi solo la Germania ne è uscita indenne…

E’ chiaro che l’attacco a Mossack Fonseca rappresenta un attacco al dominio della finanza offshore, un baluardo del benessere britannico. Da sempre.

Appunto, c’è da chiedersi il perchè del tempismo di queste nuove rivelazioni: azzardo, il Brexit fa paura ed ormai Theresa May, sebbene controvoglia, ha capito che deve chiudere con l’EU, ossia – al contrario di quello che vorrebbe farvi credere la stampa cooptata – il Brexit si farà. Punto. Guarda caso, in tale contingenza, ecco che vengono fuori puntuali i papers sulla Regina, quasi a minacciare la Casa Reale del fatto che se non ferma il Brexit (lei ne è il maggiore sponsor, anche di Boris Johnson) finisce male anche per la sua famiglia. Fa per altro pensare il fatto che, a far capire che di reputazioni in ballo ce ne sono molte anche a Londra, i papers dell’FBI sulla pedofilia – la punta dell’iceberg – sembrano aver colto nel segno nell’indicare la direzione da prendere in files importanti sul tavolo (…). Forse i papers sulla Regina arrivano fuori adesso proprio per controbilanciare tale “indirizzo”…

Faccio presente che Berlino è considerato da TJN un paradiso fiscale corporate, maggiore di Panama, vedasi QUI

Vi invito a considerare che se questi sono i metodi della Germania attuale, beh, vuol dire che la Gestapo non è mai morta. E voi, italiani, davvero volete fare parte di una aggregazione Europea in cui il paese più importante usa metodi da Gestapo? Pensate che finirete bene o male? Io dico malissimo, a fare gli schiavi mi verrebbe da dire. E se pensate che esageri, leggete il documento del TJN proposto (QUI): viene detto chiaramente che è una prassi germanica fin dai tempi appunto della Gestapo quella di infiltrare propri agenti segreti all’estero per rubare dati fiscali. Una volta era per scovare i tedeschi, oggi l’obiettivo sembra davvero essere quello di ricattare gli europei! Ora in mezzo c’è finita addirittura la venerata Queen Elizabeth II!

È per altro indicativo che la Germania voglia invece avere il diritto di cancellare i dati rubati dai server di aziende tedesche da soggetti stranieri; ossia i tedeschi vogliono avere il diritto di fare cose (rubare dati ad aziende estere) che però non vogliono venga fatto a loro! Leggete l’articolo di Reuters sotto.

Sarebbe per altro interessante capire quanti dei politici italiani oggi in Parlamento possono essere potenzialmente ricattati dai papers che sembrerebbero voler mettere nell’angolo la Corona d’Inghilterra, includendo anche altri dati in mano ai tedeschi.

La ratio è ormai chiara, la Germania vuole sostituirsi agli USA in EU al fine di utilizzare i paesi eurodeboli come neocolonie, in cui la materia prima del III millennio saranno i consumi,  la manodopera a basso costo e la capacità di indebitarsi dei locali. E per fare questo Berlino sembra disposta a tutto. Temo che i migranti fatti arrivare solo in Italia e Grecia siano solo l’antipasto…

Se non si esce dall’euro rapidamente per l’Italia e per tutti i paesi eurodeboli finisce malissimo.

Meditate quando metterete la scheda nell’urna…

Fantomas


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