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La Germania approva oggi il Bilancio 2025, con 140 miliardi di debito in più per armi e welfare

Bilancio tedesco 2025: la Germania sceglie un’enorme spesa a debito, con oltre 140 miliardi per difesa e welfare. In ritardo di nove mesi rispetto alla sua scadenza ordinaria

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Dopo un lungo stallo dovuto alle elezioni anticipate, la Germania ha finalmente approvato il bilancio per il 2025, mentre gli altri paesi europei si preparano ad approvare quello 2026. Un’approvazione che arriva a quasi nove mesi dall’inizio dell’anno e che dipinge un quadro economico piuttosto chiaro, dominato da una spesa crescente, un debito massiccio e una strategia che sembra puntare più sulla “difesa” che sullo sviluppo. Non è un’operazione semplice da digerire, specie per un paese tradizionalmente attento alla disciplina di bilancio.

I numeri parlano da soli, e non raccontano di una crescita impetuosa:

  • Spesa totale: 502,5 miliardi di euro, in aumento di 25 miliardi rispetto all’anno precedente.
  • Nuovo debito: 81,8 miliardi nel bilancio di base. A cui si aggiungono altri 60 miliardi da fondi speciali per la difesa e le infrastrutture. Totale: oltre 140 miliardi di euro di nuovo debito. Evviva, siamo a circa il 3% in più rispetto al PIL, in un anno solo, e se tutto andrà bene.

Il gioco della difesa

Più che un piano di sviluppo, questo bilancio appare come una mossa difensiva. Le spese sono indirizzate verso voci che non generano un ritorno economico diretto, ma che mirano a mantenere lo status quo e a rispondere a esigenze immediate:

  1. Protezione sociale: quasi un terzo del bilancio, circa 190 miliardi di euro, è destinato al Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali. La voce più importante è il sistema pensionistico (117 miliardi), seguita dall’assegno di cittadinanza (42,6 miliardi), il sussidio di base per i disoccupati. Sono spese necessarie per la coesione sociale, ma soprattutto un prezzo che viene pagato per l’appoggio della SPD.
  2. Spesa militare: la difesa riceve un aumento di quasi 10 miliardi, raggiungendo i 62 miliardi nel bilancio base, a cui si aggiungono altri 24 miliardi da un fondo speciale. Con una spesa complessiva che si avvicina ai 90 miliardi, la Germania punta a raggiungere il 2,4% del PIL, superando l’obiettivo NATO. Una spesa fondamentale per la sicurezza, ma non produttiva.
  3. Investimenti in infrastrutture: il fondo speciale da 500 miliardi per il clima e le infrastrutture, creato grazie a un emendamento costituzionale, vede 37 miliardi disponibili quest’anno. Un’ottima notizia per le ferrovie e le infrastrutture, ma è un fondo che si alimenta anch’esso a debito.

Il dato più significativo è l’approvazione della legge che esenta le spese per la difesa e la sicurezza dal “freno al debito”. Una manovra che svincola una parte consistente delle uscite dai vincoli di bilancio, suggerendo una priorità: la sicurezza, intesa in senso ampio, viene prima della stabilità finanziaria.

L’eredità del debito

Mentre il bilancio 2025 entra in vigore con solo tre mesi di validità effettiva, la domanda sorge spontanea: chi pagherà il conto? Un debito di quasi 150 miliardi, in gran parte destinato a spese non produttive, dovrà essere ripagato. E con il bilancio 2026 già in fase di discussione, sembra che la tendenza a indebitarsi non si fermerà. È il prezzo di un’epoca in cui si preferisce “difendersi” piuttosto che investire in un futuro di crescita.

Domande e Risposte

1. Quali sono le ragioni principali dell’ingente aumento del debito nel bilancio tedesco del 2025?

L’aumento del debito, che supera i 140 miliardi di euro, è principalmente dovuto a due fattori. In primo luogo, la spesa per il welfare e la protezione sociale, che assorbe quasi un terzo del bilancio totale, con un focus particolare su pensioni e assegni di cittadinanza. In secondo luogo, un massiccio aumento delle spese per la difesa e la sicurezza, anche grazie a un fondo speciale da 100 miliardi che consente di aggirare le normali regole di bilancio. Queste voci di spesa, pur essendo considerate essenziali, non contribuiscono direttamente alla crescita economica.

2. In che modo la scelta di investire principalmente in difesa e welfare influenzerà l’economia tedesca nel lungo periodo?

Nel breve termine, questa spesa aiuterà a stabilizzare il sistema sociale e a rafforzare la sicurezza nazionale, rispondendo a priorità immediate. Tuttavia, nel lungo periodo, l’assenza di investimenti significativi in settori produttivi rischia di rallentare la crescita e la competitività dell’economia. Aumentare il debito per finanziare spese che non generano un ritorno economico diretto potrebbe rendere più difficile ripagare gli oneri futuri e limitare la capacità di finanziare innovazione e sviluppo.

3. Perché il governo tedesco ha deciso di allentare il “freno al debito” per le spese militari e di sicurezza?

Il governo ha scelto di allentare il “freno al debito” per le spese di difesa e sicurezza in risposta a un contesto geopolitico sempre più instabile. La decisione riflette la necessità di modernizzare le forze armate e di sostenere la sicurezza europea. L’emendamento costituzionale e la legge di bilancio successiva permettono di superare i vincoli imposti per finanziare spese che il governo ritiene cruciali, come la difesa e gli aiuti a stati attaccati, considerandole priorità assolute e non negoziabili.


 

Fonti informative

 

 

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