La Germania ancora bloccata dagli agricoltori, schiacciati da un estremismo liberista che non li capisce

Proseguono le manifstazioni degli agricoltori in Germania, con autostrade e centri cittadini bloccati, come potete vedere dai seguenti video.

In vista delle manifestazioni in corso contro lo smantellamento dei sussidi per il gasolio agricolo, l’associazione degli agricoltori sta spingendo per una soluzione in Parlamento. “Ora spetta al governo federale e ai gruppi parlamentari del Bundestag tedesco porre fine a queste proteste”, ha detto giovedì il presidente degli agricoltori Joachim Rukwied all’agenzia di stampa tedesca in occasione della riunione del gruppo parlamentare SPD. “Un pigro compromesso come quello attualmente sul tavolo non può essere una soluzione, perché non toglierà un trattore dalla strada”.

Rukwied ha sottolineato: “Chiediamo ai gruppi parlamentari di discutere intensamente su come mantenere la competitività dell’agricoltura e su come porre fine alle proteste”.La speranza è ovvia: in parlamento ci sono anche gruppi, come la CDU e AfD che sono più aperti alle richieste degli agricoltori e che potrebbero permettere un accordo molto più interessante per gli agricoltori, spaccando la maaggioranza semaforo attuale.

Lunedì i presidenti dei tre gruppi semaforici del Bundestag hanno invitato i consigli delle associazioni agricole a un dibattito. Secondo le informazioni dell’agenzia di stampa tedesca, mercoledì pomeriggio è stata inviata una lettera corrispondente dei leader dei gruppi parlamentari Rolf Mützenich ( SPD ), Britta Haßelmann (Verdi) e Christian Dürr (FDP). Il discorso dovrebbe quindi vertere sulle prospettive economiche delle imprese agricole.

Intanto le proteste proseguono e continuano a bloccare, con centiaia di trattori, la mobilità in Germania, il tutto mentre è anche in corso uno sciopero del settore ferroviario che rende ancora più complicato muoversi.

Scholz sta pianificando incontri con i rappresentanti degli agricoltori

Questo giovedì sono previste proteste anche a Francoforte sul Meno, Hannover, Karlsruhe e Cottbus, dove il cancelliere Olaf Scholz  dovrebbe inaugurare un nuovo impianto ferroviario. A margine dell’evento vuole incontrare i rappresentanti dell’associazione statale degli agricoltori.

A causa delle proteste dei contadini a Francoforte, l’ufficio per l’ordine pubblico si aspetta giovedì un caos nel traffico in città. Secondo le autorità, 1.500 trattori entreranno nella metropoli per un raduno di protesta e quindi il cuore finanziario della Germania verrà bloccato. Mi sa che oggi i dipendenti della BCE avranno difficoltà ad andare la lavoro.

Due visioni opposte che si scontrano

Paradossalmente, come indicano le opinioni espresse sul giornale economico Handelsblatt c’è una parte della società tedesca, quella iper liberale, che vede le concessioni agli agricoltori come un insopportabile privilegio che deve essere cancellato, e non solo in reiferimento ai contributi al gasolio agricolo, ma anche a tutto il sistema di sovvenzioni e controlli che ggira intorno all’agricoltura tedesca.

Dall’altra parte ci sono gli agricoltori, appoggiati da una fetta dellla società tedesca, molti dei quali non sono soddisfatti di quanto ottenuto dalle proprie organizzazioni e che non è detto appoggeranno la soluzione dell’eliminazione graduale degli aiuti. Alla fine l’eliminazione graduale degli aiuti è comunque una eliminazione, solo postposta per tre anni. Quindi, salvo un cambio compreto del governo nel 2025 o nel 2024, comunque sarà una sconfitta per gli imprenditori agricoli.

Quindi non è detto che questi rametti d’olivo offerti dal governo verranno ad avere effetto pratico. Il solco che divide le due parti è ancora troppo profondo.