Attualità
La Fuga dei lavoratori rischia di mettere a rischio le consegne di iPhone14
le consegne di iPhone sono a rischio per la fuga dei lavoratori dalla Foxconn , a causa dei timori di lockdown in Cina
Apple ha un problema che non si aspettava: i lavoratori Foxconn, subcontraente Apple, nella città centrale cinese di Zhengzhou, stanno lasciando in massa il posto di lavoro e la città temendo un lockdown, e questo frena la produzione mettendo a rischio la consegna dell’iPhone.
Foxconn Technology Group, che gestisce l’impianto, ha promesso domenica di aiutare a organizzare il trasporto per i lavoratori che vogliono tornare alle loro città di origine, dopo che alcuni video circolati sui social media mostravano alcuni che fuggivano dal complesso a piedi e camminavano nei campi e sulle autostrade perché i trasporti pubblici in città erano stati sospesi come parte dei controlli del Covid-19.
La fabbrica nella capitale della provincia di Henan impiega circa 300.000 lavoratori. Né la Foxconn, nota anche come Hon Hai Technology Group, né il governo di Zhengzhou hanno reso noto il numero di lavoratori in partenza o in quarantena. La Foxconn ha istituito sette punti di raccolta per i lavoratori che lasciano il campus, secondo l’ultimo avviso dell’azienda. Anche le autorità locali di altre città dello Henan, da cui provengono molti lavoratori della Foxconn, si sono affrettate a organizzare dei pullman per riportare le persone a casa.
I timori dei lavoratori sono tutt’altro che peregrini in una Cina che insegue sempre il mito del Covid-zero: pare che le autorità locali abbiano organizzato un servizio di pullman per portale i lavoratori ai centri di quarantena. Già 400 sono stati trasferiti in isolamento, per cui gli altri scappano per i campi.
L’Henan Daily, un giornale ufficiale locale, ha citato un responsabile non identificato dell’unità Foxconn responsabile dell’assemblaggio della serie iPhone 14, affermando che l’impianto ha un disperato bisogno di lavoratori. Almeno il 10% della capacità produttiva globale di iPhone è influenzata dalla situazione dello stabilimento Foxconn di Zhengzhou, quello colpito da questa fuga dei lavoratori. Quindi tutta la catena mondiale Apple di fornitura rischia di essere messa a rischio, con ritardi e colli di bottiglia a livello globale. L’azienda ha reagito promettendo un rapido ritorno alla normalità e un bonus aggiuntivo per i lavoratori che si presenteranno e timbreranno il cartellino. Un modo molto pratico per assicurarsi che i lavoratori siano sempre presenti.
L’azienda cerca, per quanto possibile, di lavorare “A ciclo chiuso”, cioè senza far uscire i lavoratori dalla fabbrica e attivando dormitori interni, per evitare fughe e contagi, ma si tratta di una situazione che i lavoratori non possono tollerare a lungo. Anche loro hanno delle famiglie e la schiavitù è stata abolita da tempo perfino in Cina…
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