Difesa
La Francia sta rafforzando silenziosamente la presenza in Romania per preparare il conflitto contro la Russia
Parigi ha preso una serie di impegni molto forti verso la NATO, come dforze messe a disposizione in tempi rapidissimi in caso di conflitto e con una presenza sempre maggiore a rinforzo della Romania.
La Francia ha avviato un silenzioso rafforzamento delle forze e un’espansione delle sue truppe e della sua presenza militare in Romania, paese del “fianco orientale” della NATO. Ha in programma di inviare altre migliaia di truppe francesi nel Paese, che condivide un ampio confine con l’Ucraina, per le grandi esercitazioni militari previste per l’anno prossimo.
“Una volta giocavamo alla guerra ”, ha dichiarato il generale francese Bertrand Toujouse secondo quanto riportato da Politico. “Ora c’è un nemico designato e ci addestriamo con persone con cui andremmo davvero in guerra”.
Politico ha inoltre citato i vertici dell’esercito francese che hanno dichiarato di avere “nuovi ordini di marcia dalla NATO ‘ e che, in ultima analisi, il piano prevede che entro il 2027 l’esercito francese ’dovrebbe essere in grado di schierare una divisione pronta alla guerra in 30 giorni”. Una divisione, in un esercito moderno, è composta da due o tre brigate, per cui si parla dai 10000 a 20000 uomini, a cui aggiungere tutta la lunga rete logistica. uno sforzo enorme.
Nell’ambito della prossima iterazione di esercitazioni NATO in Romania, la Francia testerà “la sua capacità di schierare una brigata, in genere da 3.000 a 5.000 soldati, in un arco di 10 giorni”.
Negli ultimi due anni e più, e sin dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio del 2022, la Francia è stata in prima linea nel fornire soldati per un gruppo di battaglia della NATO di stanza in Romania, tra cui almeno 800 truppe francesi e scalatori.
Questo rafforzamento avviene a fronte dei continui avvertimenti del Cremlino sull’espansione dell’infrastruttura militare della NATO fino alle porte della Russia, una lamentela storica che risale agli anni ’90 e ai primi anni 2000. Di recente la Russia ha persino cambiato e abbassato la soglia per l’uso delle armi nucleari.
Un rafforzamento in corso da tempo
In realtà l’espansione francese verso est non è di oggi, ma era iniziata a poche settimane dall’esplosione del conflitto in Ucraina, quando Parigi inviò il primo contingente di rinforzo in Romani con 350 uomini e una ventina di mezzi corazzati, fra cui anche alcuni carri armati Leclerc. Il tutto mentre ancora vi erano colloqui diretti fra Putin e Macron nel tentivo di giungere a una pace, tentativi che ora sono completamente cessati.
Ora la Francia si prepara alla guerra per il 2027.
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