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La Francia mette il turbo all’Ipersonico: il vettore SyLEx decolla. L’Europa guarda

La Francia testa SyLEx: il nuovo razzo per l’indipendenza ipersonica Parigi completa con successo il primo volo del vettore SyLEx di ArianeGroup. Progettato per lanciare armi ipersoniche e test civili, il razzo libera la Francia dalla dipendenza tecnologica USA, segnando un passo decisivo per la sovranità militare europea.

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Mentre in molte cancellerie europee si discute ancora del sesso degli angeli o di come normare l’ennesimo cavillo burocratico, a Parigi si guarda al sodo. O meglio, si guarda in alto, verso la stratosfera. Il 28 novembre scorso, dal poligono di Biscarrosse, la Francia ha testato con successo SyLEx, il nuovo vettore di lancio di ArianeGroup.

Non è solo un “razzo sonda” ma è la chiave di volta per la sovranità strategica francese (e forse europea, se Parigi deciderà di condividerla) nel campo delle armi ipersoniche.

Addio passaggi dagli USA

La notizia, passata forse troppo sotto traccia sui media generalisti, è di quelle pesanti. Fino a ieri, per testare i propri dimostratori ipersonici come il V-MAX, la Francia doveva spesso chiedere un passaggio ai razzi sonda americani. Una dipendenza tecnologica che poco si addice alle ambizioni dell’Eliseo.

Con il lancio inaugurale di SyLEx (Système de Lancement d’Expériences), la DGA (la Direction générale de l’armement, l’ente che gestisce gli appalti della difesa francese) mette un punto fermo: ora facciamo da soli.

Il sistema è stato sviluppato in meno di tre anni con un approccio “test and learn” (provare e imparare), una rapidità che farebbe impallidire i tempi biblici di certi programmi di difesa comuni europei.

Veicolo di rientro V-Max

I dettagli tecnici: cosa è SyLEx?

Senza perderci in troppi tecnicismi, ecco cosa porta in dote questo nuovo giocattolo tecnologico gestito da ArianeGroup:

  • Modularità: Esiste in versione monostadio (testata ora) e bistadio (in arrivo).

  • Capacità di carico: Può sollevare fino a 600 kg.

  • Quota operativa: Raggiunge altitudini tra i 200 e i 400 chilometri.

  • Versatilità: Progettato sia per il rientro atmosferico di missili (leggasi: test per armi nucleari o convenzionali avanzate) sia per esperimenti in microgravità civili.

Quindi la Francia, da ora in poi, potrà testare i propri veicoli di rientro ipersonici senza appoggiarsi a Space X e quindi in modo molto più riservato.

Il contesto: la corsa all’Ipersonico

Perché è importante? Perché il mondo sta correndo verso le armi ipersoniche (missili che viaggiano a più di Mach 5 e manovrano imprevedibilmente). La Francia aveva già lanciato il suo aliante ipersonico V-MAX il 26 giugno 2023. Ma quel test, seppur riuscito, aveva evidenziato la necessità di un vettore di lancio dedicato e sovrano.

SyLEx riempie esattamente quella casella. Dà a Parigi la capacità di lanciare, testare e validare i successori del V-MAX senza dover chiedere il permesso o il supporto logistico a Washington. Vincent Pery, direttore dei programmi di difesa di ArianeGroup, non ha usato mezzi termini: “Questo volo garantisce la sovranità della Francia”.

Un veicolo di rientro DARPA sganciato da Falcon di Space X (Image courtesy of DARPA)

Forza di dissuasione nazionale

La Francia conferma la sua tradizione: poche chiacchiere, molta pianificazione industriale e investimenti mirati in un settore in cui lei è unica, oggettivamente in Europa. Mentre l’UE cerca ancora una vera identità di difesa comune, Parigi si assicura di avere le chiavi di casa propria. Il messaggio è chiaro: la deterrenza del futuro passa dall’ipersonico, e per averla serve il controllo totale della filiera, dal razzo vettore al veicolo di rientro e questa, ora, l’ha solo la Francia in Europa, in attesa che altri player riescano a trovare soluzioni adeguate.

SyLEx durante il lancio

Domande e risposte

Perché è così importante avere un lanciatore “sovrano” come SyLEx?

Avere un proprio lanciatore significa non dipendere da altre nazioni (come gli USA) per testare tecnologie militari critiche. Senza un vettore autonomo, lo sviluppo di armi strategiche come i missili ipersonici è soggetto alla disponibilità e all’approvazione di fornitori esteri. SyLEx garantisce alla Francia la libertà di testare le proprie armi quando e come vuole, assicurando segretezza e indipendenza operativa, un concetto chiave nella dottrina di difesa di Parigi.

Che differenza c’è tra questo test e quello del V-MAX del 2023?

Il test del giugno 2023 riguardava il payload, ovvero l’aliante ipersonico V-MAX stesso, che è il veicolo che manovra ad alta velocità. Tuttavia, per portarlo in quota, era stato necessario utilizzare un razzo non ottimizzato o di fornitura estera. Il test attuale riguarda invece il camion che trasporta il carico: il razzo SyLEx. Ora la Francia possiede sia il veicolo ipersonico (V-MAX) sia il mezzo per lanciarlo (SyLEx), chiudendo il cerchio tecnologico.

SyLEx serve solo per le armi militari?

No, ed è qui l’intelligenza economica del progetto. Sebbene la spinta principale sia militare (test di rientro per missili balistici e ipersonici), SyLEx è progettato anche per il mercato civile. Può portare esperimenti in microgravità per università o centri di ricerca a costi e tempi ridotti rispetto ai grandi lanciatori orbitali. ArianeGroup mira a sfruttare questo duplice utilizzo per ammortizzare i costi e mantenere attiva la linea di produzione.

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