Attualità
La Francia condannata per mancata accoglienza dei richiedenti asilo
Macron attacca la Meloni, ma non guarda a casa propria. Giovedì 8 dicembre, la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha stabilito che la Francia è responsabile per non aver accolto i richiedenti asilo nonostante le decisioni del tribunale di Tolosa (Haute-Garonne) del 2018. Come riportato da Le Monde, il tribunale ha condannato la Francia a pagare 5.000 euro alle tre famiglie ricorrenti, oltre a 7.150 euro di spese.
La storia è iniziata nell’aprile 2018, quando due famiglie congolesi e un georgiano sono arrivati in Francia. Dopo aver ottenuto il certificato di richiesta d’asilo, i rifugiati sono rimasti sbalorditi quando hanno visto che non era stato concesso loro un alloggio. Tutti erano stati rifiutati dalla prefettura dell’Haute-Garonne. Dopo aver deferito il caso al tribunale amministrativo, il giudice di pace ha ordinato al prefetto di prendere provvedimenti, ma invano. Dopo diversi procedimenti giudiziari infruttuosi, la CEDU ha finalmente preso in carico il caso. La CEDU ha ritenuto che lo Stato, rappresentato dal prefetto, “non abbia risposto alle richieste dei ricorrenti” e che quindi vi sia stata una “violazione dell’articolo 6.1 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo”, che sancisce il diritto di accesso a un tribunale.
Quindi la Francia attacca l’Italia per la mancata accoglienza dei richiedenti asilo, poi si dimentica dei propri. Una discreta ipocrisia di puro stampo macroniano.
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