Attualità
La francese Total deve difendersi dalle accuse di fornire carburante all’aviazione russa
Giovedì un ministro francese ha chiesto chiarimenti in merito a un articolo pubblicato da un giornale locale secondo il quale la multinazionale francese TotalEnergies sarebbe coinvolta in una joint venture per la fornitura di carburante per i jet da combattimento dell’esercito russo.
Mercoledì il quotidiano francese Le Monde ha pubblicato un articolo in cui i suoi giornalisti scrivono che “il gigante francese del petrolio e del gas e il suo partner locale Novatek gestiscono un giacimento di gas il cui prodotto, una volta trasformato in cherosene, viene utilizzato per rifornire gli aerei da combattimento russi impegnati nella guerra in Ucraina“.
Il ministro dei trasporti francese Clement Beaune, il primo funzionario del governo francese a reagire al rapporto di Le Monde, ha dichiarato giovedì su un canale televisivo francese, come riportato da Reuters: “Si tratta di un argomento estremamente serio, quindi è necessario verificare se, volontariamente o involontariamente, c’è stato un aggiramento delle sanzioni o dell’energia che una società, francese o di altro tipo, ha prodotto“.
TotalEnergies ha reagito con forza al rapporto di Le Monde già mercoledì.
Nei commenti all’articolo, il gruppo francese del petrolio e del gas afferma che “non è vero, TotalEnergies non produce cherosene per l’esercito russo. Non è vero, TotalEnergies non è coinvolta nella fornitura di carburante agli aerei militari russi in nessuna forma“.
“TotalEnergies smentisce categoricamente tutte le accuse infondate contenute in questo articolo. TotalEnergies è inorridita dal numero significativo di errori, scorciatoie, imprecisioni, speculazioni e falsità in esso contenute“, ha dichiarato la società.
TotalEnergies aveva risposto alle domande di commento di Le Monde prima della pubblicazione dell’articolo.
“Se Le Monde non avesse scelto di ignorare le nostre risposte, non avrebbe potuto riferire che TotalEnergies “sfrutta” un giacimento da cui vengono estratti condensati di gas che vengono poi trasformati in cherosene per rifornire gli aerei da combattimento russi“, ha dichiarato TotalEnergies.
La società aveva chiaramente informato Le Monde di essere un azionista di minoranza di Terneftgaz, società detenuta in maggioranza dalla russa Novatek, e di non avere alcun ruolo operativo in Terneftgaz.
“I condensati prodotti da Terneftgaz sono venduti interamente a Novatek in base ai contratti stipulati fin dall’inizio e, in quanto azionista di minoranza, TotalEnergies non ha alcun controllo o informazione sulle vendite effettuate successivamente da Novatek“, ha dichiarato la major francese. Il che la rende non colpevole, ma semplicemente partecipante agli utili derivanti dalla vendita del kerosene all’aviazione russa. In che alleggerisce la posizione, ma risulta ridicolo nell’ottica delle sanzioni, in teoria , imposte dalla UE….
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