Seguici su

USA

La fine di un “Sogno Americano”: per due terzi degli statunitensi la laurea non vale più la spesa (e il debito)

Il 63% degli americani boccia l’università: costi folli e pochi sbocchi lavorativi distruggono il mito della laurea USA. Ecco i dati del crollo.

Pubblicato

il

C’era una volta il “pezzo di carta”, il lasciapassare automatico per la classe media e la stabilità economica. Oggi, quel mito sembra essersi infranto contro il muro della realtà finanziaria. Secondo un recente sondaggio condotto da NBC News, la percezione del valore dell’istruzione universitaria negli Stati Uniti ha subito un tracollo verticale, trasformando quello che era un investimento aspirazionale in una trappola di debiti.

I numeri della disillusione

Il dato è di quelli che dovrebbero far tremare i rettori delle Ivy League: quasi due terzi degli americani (il 63%) ritengono che una laurea quadriennale non valga più il prezzo del biglietto. La motivazione è puramente economica e pragmatica:

  • Si esce dall’università senza competenze lavorative specifiche;
  • Si porta in dote un enorme debito da ripagare per decenni.

Soltanto una minoranza, il 33%, crede ancora nella vecchia narrazione secondo cui la laurea garantisce un lavoro migliore e guadagni superiori nel corso della vita.

Un crollo bipartisan (ma non troppo)

L’indagine, condotta su 1.000 elettori registrati, mostra come il dubbio si sia insinuato ovunque, ma con sfumature politiche evidenti che riflettono la polarizzazione della società americana:

Orientamento PoliticoCrede che la laurea valga il costo
Repubblicani22%
Democratici47%

È interessante notare come, nonostante i Democratici siano storicamente più legati al mondo accademico, nemmeno la metà di loro (47%) difenda a spada tratta l’attuale modello universitario.

Il confronto impietoso con il passato

Per comprendere la gravità della situazione, basta guardare allo specchietto retrovisore. Solo otto anni fa, nel 2017, l’opinione pubblica era spaccata a metà:

  • 2017: Il 49% riteneva la laurea un buon investimento, il 47% no.
  • 2024: Il divario si è spalancato a favore degli scettici.

Jeff Horwitt, il sondaggista democratico che ha curato la ricerca insieme al repubblicano Bill McInturff, ha commentato con sorpresa: “È notevole vedere un cambiamento così drammatico su un principio centrale del sogno americano. Le università hanno perso la connessione con una vasta fetta del popolo basandosi sull’accessibilità economica”.

La bolla dei costi: quando l’istruzione diventa un lusso

Qual è il motore di questa sfiducia? Semplice: l’inflazione dei costi accademici. Le tasse universitarie sono raddoppiate negli ultimi 20 anni, dopo essere già raddoppiate nei due decenni precedenti. Siamo di fronte a una curva di crescita insostenibile per i salari reali medi.

In atenei d’élite come la University of Chicago, Vanderbilt, Dartmouth e la Columbia, il costo totale per frequentare un singolo anno si sta avvicinando alla soglia psicologica e finanziaria dei 100.000 dollari.

Siamo di fronte al classico fallimento di mercato: un servizio il cui prezzo esplode mentre la qualità percepita (e l’utilità marginale nel mondo del lavoro) crolla. Le università americane rischiano di diventare cattedrali nel deserto, accessibili solo a chi non ha bisogno di lavorare per vivere, mentre il resto del paese fa i conti con la realtà.

Domande e risposte

Perché la fiducia nell’università americana è crollata così velocemente?

Il crollo è dovuto principalmente al rapporto costi-benefici. Mentre le rette universitarie sono esplose (raddoppiando due volte in 40 anni), i salari reali non hanno tenuto il passo. Gli americani vedono i neolaureati uscire con debiti enormi e, spesso, senza le competenze pratiche richieste dal mercato del lavoro moderno. Non è un rifiuto della cultura, ma un calcolo economico razionale delle famiglie.

C’è una differenza di visione tra Elettori Democratici e Repubblicani?

Sì, la differenza è marcata. Solo il 22% dei Repubblicani ritiene che la laurea valga il costo, contro il 47% dei Democratici. Tuttavia, il dato più allarmante per il sistema accademico è che persino tra i Democratici, tradizionalmente più favorevoli all’istruzione istituzionale, la maggioranza non considera più la laurea un investimento sicuro e vantaggioso come un tempo.

Quanto costa oggi frequentare un’università d’élite negli USA?

I costi hanno raggiunto livelli da capogiro. In istituti prestigiosi come la Columbia University, la University of Chicago o Dartmouth, il costo annuale (comprensivo di tasse, alloggio e spese vive) si sta avvicinando ai 100.000 dollari. Questo rende l’accesso proibitivo per la classe media senza l’assunzione di prestiti studenteschi massicci, alimentando la percezione dell’università come un’istituzione “fuori dal mondo”.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI
E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento