Attualità
LA FINE DI UN MONDO
Questo aprile si vedrà l’esecuzione di una condanna a morte del più grande nemico dei popoli: il Sistema finanziario a Banche Centrali. Una persona di senso comune non riesce minimamente ad immaginare le enormi implicazioni che questo evento dispiegherà nei prossimi anni, e per questo motivo ho concepito un lungo articolo a suggello divulgativo di quanto sta succedendo.
IL SISTEMA FINANZIARIO QUANTISTICO
L’attuale livello dei debiti è esorbitante e il sistema globale governato dalle élite occidentali sta venendo inesorabilmente giù, senza che le Banche Centrali possano avere un modo di controllarne il collasso, così come avrebbero voluto fare seguendo l’Agenda 2030. Il crollo determinerà l’abbandono della moneta fiat (emessa a debito) e del dollaro elevato a moneta di riserva per gli scambi internazionali, con ciò favorendo la nascita di un nuovo sistema poggiato su monete nazionali asset backed e controlli supportati da un’IA, un’Intelligenza Artificiale. Il nuovo sistema è denominato comunemente QFS, cioè Sistema Finanziario Quantistico, in sostituzione di quello determinato dagli arbitri delle Banche Centrali. Non vi è nulla da temere dal QFS che sarà basato su di un’IA, un potente computer passivo e non attivo, cioè che non sarà connesso al corpo degli esseri umani e non potrà dirigerli mediante impulsi fisiologi procurati in remoto, così come avrebbero voluto realizzare gli sponsor del Great Reset di Davos.
L’IA del QFS è programmata con algoritmi probabilistici e non deterministici come tutti i computer attuali, e potendo perciò realizzare una poderosa capacità di elaborazioni di miliardi e miliardi di dati digitali in frazioni di secondo, l’IA del QFS potrà fornire accuratissime previsioni in grado di supportare i soggetti decisionali, che rimarranno sempre degli esseri umani. Le IA sono strumenti inanimati e perciò non definibili buoni o cattivi tout court, due aggettivi qualificativi che gli esseri umani possono attribuire a dei fini stabiliti da loro stessi. Ovviamente le modalità di reset finanziario per settare in partenza l’IA nonché la mole globale di dati digitali da far confluire nella macchina in ogni istante di vita di tutti noi, ha costituito motivo di conflitto politico, e soprattutto di ansia per quasi tutti i multimiliardari che si sono stretti in un’alleanza tra loro nel timore che le loro enormi fortune potessero essere penalizzate da un epocale cambiamento sistemico. I difensori del sistema attuale hanno provato a preservare il loro status di ceto dominante globale spalleggiando un quadro di stravolgimenti delineato nell’Agenda 2030, redatta in sede ONU e in realtà delineato dai tecnocrati del World Economic Forum di Davos, la massima espressione del potere economico-finanziario nel Mondo, immediatamente soprastante al Sistema delle Banche Centrali. E’ assolutamente certo che i più importanti uomini di queste élite, cioè i grandi banchieri centrali, non riusciranno a ritagliarsi un qualche ruolo nel futuro introducendo le loro criptovalute (CBDC), perché tutti loro non hanno più il potere politico nel Mondo né il tempo per arrestare il riscatto dei debiti storici (Redempition) programmato da tempo nel corso della Presidenza Trump, con il fine di far partire il QFS a tutti i livelli. La lama della ‘ghigliottina’ dei banchieri centrali è stata concettualmente issata salendo sulle assi dei derivati finanziari, la cui natura assurda era esplosa nel 2007/08 attraverso un diabolico meccanismo: “La forza della correzione è stata ugualmente dannosa all’inganno che l’ha preceduta”. Per capire bene questo passaggio storico bisogna avere qualche riferimento di storia economica e finanziaria. Le assurdità della bolla dei subprime scoppiata 15 anni fa sono state ripetute pari pari mediante correzioni che hanno condannato a morte i mercati azionari internazionali. Essi si erano dimezzati di valore all’indomani della crisi dei subprime, ma poi nel tempo si sono nuovamente gonfiati con gli stessi meccanismi che avevano portato alla bolla esplosa nel 2007/08. La perdita totale di attività nominali fu stimata in 50 trilioni di dollari USA nel 2008, ma dopo pochi anni il problema era già ritornato in maniera enne volte superiore. Il Sistema aveva altre volte gestito nella Storia queste fasi del capitalismo note come crisi del debito di medio-lungo termine, ma questa volta però il loro tavolo ‘ truccato’ sarà bruciato sul tempo e in senso tecnologico con la nascita di un nuovo Sistema finanziario, la cui culla politica è stata pazientemente costruita dai leader delle principali potenze mondiali più importanti degli ultimi anni: Trump, Putin e Xi Jin Ping.
IL CAPITALISMO SANGUINARIO
Si sarebbero potute evitare tante sofferenze e milioni di morti nella Storia se solo la Federal Reserve e le banche centrali non fossero mai nate, perché in questa fantasiosa ipotesi storica nessuno avrebbe mai potuto fornire tanti soldi alla speculazione, e perciò non ci sarebbero state bolle colossali, scoppi di bolle, crisi, carestie e guerre. Le banche centrali negli ultimi 200 anni hanno manovrato le leve dell’inflazione (aumento dei prezzi dei beni) alternandole a quelle della deflazione (il contrario dell’inflazione) portando discapito ai popoli a vantaggio di un’èlite di pochissime persone. Queste famiglie, definite comunemente Mafia Khazara, si adoperano per spingere le bolle del credito al limite ben sapendo che scoppieranno e si sgonfieranno facendo seguire all’inflazione il fenomeno della deflazione, con un improvviso restringimento dell’offerta di moneta (credito). Il ‘giochino’ è avvenuto in maniera paradigmatica quando enormi quantità di debito sono state cancellate e le attività finanziarie sono precipitate in un crollo dei mercati che ha devastato tutti, tranne gli interessi di poche famiglie che hanno causato e controllato il fenomeno. Lo schema di funzionamento di questa perversa logica di capitalismo sanguinario si chiama “distruzione creatrice” di Schumpeter, e significa in soldoni che nessuno riesce a capire il vero valore di qualcosa nel tempo, a cominciare dall’oro e dall’argento, oggi fortemente sottocapitalizzati, o di una qualsiasi azione di una multinazionale o di una banca, il cui valore può passare da un mese all’altro da 290 dollari ad 1 centesimo di dollaro, così come ad esempio è accaduto alla Silicon Valley Bank lo scorso mese. In realtà sappiamo che l’intero sistema è al collasso dal 2008, e la motivazione è che chi lo comanda lo ha fatto funzionare portandolo incontro ad uno schianto che avrebbe continuato a divaricare la forbice tra i ricchissimi e la moltitudine di poveri o poverissimi. La banca centrale americana, la FED, dopo aver di soppiatto acconsentito al fallimento di Lehmann brothers in America e di rimando di Abn Amro in Europa (facendo scaricare parte del buco olandese anche su Monte Paschi Siena con la compiacenza di Draghi e Ciampi), 15 anni fa diede ad intendere che l’economia si fosse ripresa, ma come ormai hanno capito anche i sassi non è mai stato effettivamente così. Le banche centrali nella seconda metà di questo decennio 2020-30 si stavano preparando a far crollare l’economia occidentale, ammannendo una riedizione delle vicissitudini medievali pesti-guerre-carestie in versione moderna Agenda 2030, ma sempre all’insegna dell’antico detto popolare italiano “Guerra, peste e carestia, vanno sempre in compagnia“. Il compito di governanti, giornalisti, virologi, climatologi, guerrafondai, ambientalisti e altri camerieri della Mafia Khazara e dei generali dei Gesuiti, è stato quello di supportare la creazione di eventi tragici in cui ci fosse qualcuno e qualcosa da incolpare per il forte impoverimento, al fine di far confluire la ricchezza occidentale sempre più nelle mani di queste pochissime famiglie, e al fine ultimo di perpetuare il sistema di schiavitù facendolo rinascere con il perno di funzionamento finanziario in Cina e non più in America. E’ importante capire come siamo arrivati a questo punto e riflettere sulla storia del come e del perché il Sistema è stato creato.
LA NATURA PREDATORIA DEL SISTEMA FINANZIARIO
La prima cosa da capire è che il denaro raccolto dai cittadini, spremuti quotidianamente dal lavoro e in affanno perenne dentro una quotidiana ruota per criceti, non è a disposizione dello sviluppo dell’economia dei cittadini, perché in realtà confluisce direttamente nei meandri finanziari delle banche centrali. Attraverso vari tecnicismi la ricchezza arriva per il tramite di strumenti finanziari sotto il governo di mani private non visibili, che possiamo pensare ridotte a pochissime famiglie detentrici di quasi la metà di tutta la ricchezza della Terra. La classe imprenditoriale è sicuramente benestante e di molto favorita rispetto a quella lavoratrice, ma pensare confinati in una dialettica marxista è una trappola mentale, innanzi tutto perché non è la classe imprenditoriale quella realmente beneficiaria di un Sistema di creazione e circolazione della ricchezza che solo superficialmente funziona con logiche di libero mercato volte alla produzione ottimale. L’inganno è sotteso innanzi tutto dall’esistenza di una banca centrale che presta denaro acquisendo i debiti del governo ma non ha davvero i soldi che essa dà in prestito, promuovendo così nel Sistema una catena di debiti a cascata che deprime in una cappa che impoverisce tutti. Quindi, quando le Banche Centrali hanno bisogno di soldi da dare ai governi creano moneta a debito, cioè valore convenzionale dal nulla, su cui però qualcuno dovrà pagare gli ingiusti interessi facendo generare la necessità sistemica di domanda di altro denaro, così alimentando una continua crescita del debito fino al punto dell’inevitabile collasso, denominato fine ciclo del debito di medio-lungo termine. Ma non c’è da sentirsi in colpa nel senso di dover pagare il debito macroeconomico di medio-lungo termine, perché al denaro che le Banche Centrali stampano o creano con un click informatico, non corrisponde in realtà alcun credito legittimo, dato che non può esistere un debitore di un qualcosa per cui in origine non esisteva un creditore.
Tuttavia potrebbero sortire dei danni a tutti dal collasso del Sistema, perciò si deve porre mano ad un reset finanziario in una dimensione globale che ovviamente sconvolgerà il Mondo a seconda di come questo reset sarà concepito, cioè in maniera correlata al profilo dell’élite che sarà a farlo. Se a vincere questa partita fossero quelli di Davos del WEF, rimarremmo sotto l’egida delle Banche Centrali, e sarebbe un ‘massacro’ finanziario e politico dei popoli occidentali. Questo non succederà perché prima della crisi del debito di lungo periodo programmata a margine dell’Agenda 2030 sono accadute cose incredibili e inaspettate, e i banchieri centrali hanno perso il necessario controllo per fare il Great Reset e imporre la loro valuta digitale centralizzata. Bisogna capire alcuni tecnicismi inquadrandoli nella Storia, per capire cosa sta per succedere.
Fino alla seconda Guerra Mondiale le monete erano sostenute da un credito originario all’emissione, cioè qualcuno aveva portato in Banca dei valori intrinseci e oggettivi, generalmente oro, “Sistema Gold Standard”, ed era questo asset (patrimonio) che determinava il valore della valuta nonché la stabilità del Sistema finanziario. Verso la fine della II° Guerra Mondiale con gli accordi di Breton Woods del 1944 fu deciso che l’unica moneta ancorata con cambio fisso all’oro fosse unicamente il dollaro, mentre tutte le altre monete potevano fluttuare in base alle loro economie, alla politica monetaria e quella di bilancio nazionale. Dopo i primi decenni del Dopoguerra il modello dei banchieri centrali ‘allevati’ nelle scuderie Rothschild e di tutte le banche collegate come Goldman Sachs o J.P. Morgan, fu quello della creazione di moneta a debito, un meccanismo che si innescò nell’agosto del 1971, quando Nixon fu costretto a disancorare il dollaro dall’oro che tuttavia rimase moneta di riserva internazionale poiché supportato dai Paesi OPEC, i quali lo indicarono come moneta richiesta per le transazioni di petrolio. Su questi pilastri si è man mano instaurato un meccanismo di prelievo finanziario globale dall’economia reale dei popoli rimasti del tutto ignari di essere precipitati in una spirale di soffocamento attuata a detrimento della loro produzione di beni e servizi, su cui è stato instaurato un potere di prelievo occulto senza limiti da parte del vertice del Sistema Finanziario. Le Banche centrali sono alla base di questo sistema e sono da ritenersi un male assoluto per gli interessi dei popoli. Chiunque non capisca questo per ignoranza, pusillanimità o stupidità, fa parte di un disegno del Male a sua insaputa. Le banche centrali sono enti privati solo apparentemente pubblici, che operano senza concorrenza e che fanno accordi con i leader dei Governi ai quali in realtà impartiscono disposizioni e richiami. I governanti contro cui i popoli si sfogano scagliando le loro ire, sono nei fatti subordinati alle dinamiche delle Banche centrali, le quali hanno un potere di vita o di morte politica su tutti loro o, come nel caso di Lincoln, Kennedy, Moro e tanti altri di importanza minore, finanche un potere di infliggere la pena di morte attraverso colpi di stato o attentati. In poche fredde parole i banchieri controllano il governo di quasi tutte le Nazioni, e soprattutto di quelle che in apparenza sono democratiche.
La banca centrale più importante è la Federal Reserve nata a seguito di una riunione segreta coperta da un grande imbroglio di comunicazione pubblica, cioè dando ad intendere che stessero istituendo un fondo federale in oro per la stabilità del Sistema finanziario. In tutto il secolo antecedente i patrioti degli Stati Uniti erano riusciti a fermare i progetti della famiglia Rothschild e dei Gesuiti di creare una banca centrale in America, e in questo alveo storico bisogna inserire anche le motivazioni più profonde della Guerra civile del 1861 vinta da Lincoln nel 1865, al termine della quale fu assassinato su probabile mandato dei Gesuiti, o prima ancora le imprese di una figura leggendaria della Storia americana, come il presidente USA Andrew Jackson (dal 1829 al 1837), di cui si narra che risolse il contenzioso con gli emissari dei banchieri europei anche ricorrendo a maniere del suo tempo, cioè sparando personalmente ad alcuni di loro, a quanto pare ai sensi di una licenza di uccidere assegnatasi motu proprio.
Purtroppo le cose cambiarono pure in America all’inizio del Novecento. Il 22 novembre 1910 7 pezzi grossi si riunirono a Jekyll island e in grande segreto complottarono per arrivare a costituire la banca centrale USA. Tra i sette vi erano due marionette politiche: il senatore repubblicano Nelson Aldrich, capo della Commissione di politica monetaria, e il suo braccio destro, Piatt Andrew, capo di Gabinetto al Tesoro. Poi vi era Frank Vanderlip, presidente della City National Bank di New York, in veste di braccio destro di William Rockefeller; poi Henry P. Davison senior, partner anziano della Jp Morgan Company e alter ego di mister John Pierpont Morgan (il padre di tutti i grandi banchieri americani); poi Benjamin Strong, capo della Jp Morgan Bankers Trust e Charles D. Norton, presidente della First National Bank di Manhattan, una delle più importanti banche regionali andate in crisi nel marzo scorso e salvata in extremis per il momento, e soprattutto Paul M. Warburg rappresentante delle famiglie Warburg e Rothschild in Europa.
La FED emesse il primo vagito nel 1913, una nascita facilitata dalla morte di tre grandi banchieri americani suoi oppositori, affondanti l’anno prima insieme al Titanic di proprietà di John Piermont Morgan, il banchiere americano di riferimento degli Warbourg e dei Rothschild, che con l’affondamento del suo transatlantico non solo si ritrovò senza avversari in FED, ma guadagnò pure più del valore del transatlantico, grazie ad una provvidenziale polizza di assicurazione. L’anno dopo che fu spuntata la FED scoppiò in Europa la Prima Guerra mondiale, un conflitto sanguinario ed apparentemente insulso, se non si ‘leggono’ le conflittualità per determinare il Sistema finanziario e quindi le tecnologie, come l’energia elettrica o le auto, poi diffuse a tutta l’Umanità sotto certe condizioni. A cavallo tra le due guerre mondiali molto importante fu la crisi del 29, una crisi finanziarie del ciclo del debito di medio-lungo termine innescata per finalizzare il disegno finanziario sotteso alla Prima Guerra mondiale, attraverso cui si crearono le condizioni per la Seconda Guerra Mondiale successiva. In questo periodo, per far fronte all’aumento dei debiti e alla stampa di denaro per pagare dozzine di nuovi programmi sociali, il presidente Franklin D. Roosevelt apportò nel 1933 due straordinari cambiamenti al sistema finanziario. In primo luogo chiuse le banche per quattro giorni costringendo gli americani a consegnare e scambiare ogni oncia d’oro che possedevano con 20,67 dollari in carta moneta. Poi il Sistema alzò il prezzo dell’oro, spazzando via il 70% dei risparmi di chiunque seguisse queste regole, ed infine Roosevelt eliminò la “clausola d’oro” in tutti i contratti, inclusi prestiti, obbligazioni e altri strumenti finanziari, ponendo le basi per il suggello in chiave macroeconomica del 1971, a firma di Nixon. Tra le due guerre le persone si preoccupavano che il governo potesse gonfiare il valore del loro denaro per il fine di depredarle, e adottarono la clausola d’oro, una clausola contrattuale a difesa dei risparmi popolari, attraverso cui poteva essere richiesto il rimborso in valore oro. Queste clausole sull’oro erano in prestiti federali, depositi bancari, contratti assicurativi e qualsiasi accordo finanziario privato, rendendo difficoltoso ai banchieri centrali la possibilità di derubare massicciamente i popoli. Quando Roosevelt tolse la clausola sull’oro mise le basi per attaccare investitori e risparmiatori mediante collassi controllati, come ad esempio quello della Crisi del 29 che dispiegò immediatamente effetti in tutto il Mondo, e anche nei decenni successivi, dato che il modello di capitalismo americano fu adottato ovunque vincolando tutte le multinazionali alla Security Exchange Commission, e perciò a sottostare alle regole di Wall Strett e Washington. Il governo e gli individui che negli anni ruggenti avevano preso in prestito somme di denaro esorbitanti ebbero difficoltà a rimborsare i creditori, perché a quel tempo ogni dollaro doveva essere garantito da 0,25 dollari in oro, e il governo non poteva far stampare alla FED quantità illimitate di denaro dal nulla. Inoltre i creditori stranieri che possedevano titoli di stato statunitensi potevano riscuotere i rimborsi in lingotti d’oro, quindi le riserve auree furono rapidamente asciugate fino a spaventare il governo americano, che sapeva che c’era solo una via d’uscita con un altro giubileo del debito, e perciò per prima cosa fu eliminato il 25% di copertura in oro di ogni dollaro. Su queste base si sono ingigantiti i debiti in America attraverso la stampa del denaro, che poi nel 1971, quando il presidente Richard Nixon dichiarò al Congresso USA, alla House, che la loro Nazione non poteva più pagare oro in cambio di dollari ai creditori stranieri, venne instaurato obtorto collo il Sistema delle monete fiat in tutto il Mondo (per gli accordi di Bretton Woods del 1944 tutte le monete erano collegate all’oro mediante il dollaro). Con questi travagli si sono create le migliori condizioni affinché le Banche centrali potessero fare carne di porco degli interessi dei popoli. Fu la Banca Centrale a mettere in atto il dollaro fiat post-1971, quando Nixon tagliò il collegamento finale del dollaro all’oro. Ed è stato questo dollaro vacuo che ha trasformato l’America dal più grande creditore del Mondo al più grande debitore del Mondo, raggirando il Popolo americano che aveva il più grande surplus commerciale del Mondo, al popolo che ora ha più grande deficit commerciale del Mondo, il motivo per cui il sistema finanziario occidentale collasserà per forza.
LO STATO CAMERIERE DELLE BANCHE CENTRALI
La tirannide finanziaria ha bisogno estremo della compiacenza politica statale, e in questo senso l’ignoranza popolare e dei politici che ben la rappresentano, è fondamentale per esercitare l’azione di dominio finanziario. La maggior parte delle persone credono che i governi ricevano denaro attraverso le tasse raccolte dai suoi cittadini. Questo denaro a sua volta si crede che sia ciò che permetta tutti i servizi pubblici e i programmi necessari a mantenere un paese in funzione. Ma non è effettivamente così, è solo un sistema di convenzioni e un’apparenza. In realtà il Sistema indebita i governi per controllarli creando valuta falsa e prestandola al governo che poi deve obbedire a tutto ciò che i banchieri centrali comandano. Basterebbe riflettere sul significato della Curva di Laffer per comprendere come il diabolico Sistema non abbia a cuore l’aumento del gettito fiscale (cioè quanto la Stato ha disposizione per le sue spese annuali) o la crescita economica, poiché è ampiamente noto agli economisti intelligenti, che non sono le star e i benpensanti della TV, come l’abbassamento delle aliquote fiscali alla ricerca dell’ottimo aumenterebbe il gettito oltre che la ricchezza privata dei cittadini. Le banche centrali esistono come meccanismo di controllo e a questo fine hanno asservito lo Stato come un carceriere oppressore dei popoli, una dinamica assicurata dal sistema di debito a moneta fiat, cioè non vincolata a patrimoni reali. Il cittadino medio è ignaro di questa situazione perché è un manipolato mentale programmato per fidarsi del governo. Si inizia con i libri di educazione civica delle scuole elementari e si continua attraverso corsi universitari di ‘scienza’, ‘diritto’ o ‘economia’ in cui i giovani sono programmati per la manipolazione e l’inganno, venendo ‘inoculate’ nelle loro teste e nei loro animi, delle tonnellate di puttanate promosse direttamente dal Vertice del Sistema proprio attraverso lo Stato. Certo, tutti sanno che i governi commettono errori e talvolta gli uomini delle istituzioni sono ridicoli, ma il vero problema è che la persona di avvedutezza media in realtà pensa che il governo sia suo amico e benefattore, e in questa ottica quanto è successo con la campagna vaccinale covid 19 è emblematico. Effetti dannosi di ‘ufficiale non correlazione’ da vaccino covid19 stanno causando milioni di morti improvvise di under 50 in tutto il Mondo, perché milioni di cittadini under 50 hanno obbedito allo Stato che li ha indotti a ‘vaccinarsi’ per scongiurare il rischio, pari allo zero percento per gli under 50, di poter morire di una supposta polmonite covid! L’unica cosa buona di questa strage può essere scorta in un sacrificio necessario a far risvegliare l’Occidente dall’abisso del Male in cui era sprofondato. Il problema delle masse occidentali è che pensano che i loro interessi siano fortunatamente nelle mani dello Stato, cioè di persone competenti, di buona volontà e di buon carattere, ma non è affatto così e chi potrà raccontare in futuro quello che è successo di così tanto folle negli ultimi due anni, capirà quanto si è sbagliato a sentirsi al sicuro rifugiandosi nel comportamento di massa chinando il capo verso lo Stato. Il governo è un’entità fatta da uomini con i propri interessi, e chiunque abbia fatto politica anche a livello basso, sa che l’humus istituzionale è incline al parassitismo, all’asservimento, alla totale ipocrisia e alla egoistica predazione molto di più di chi viva nella società in generale.
UN MONDO MIGLIORE
L’attuale sistema bancario è molto disfunzionale e deve essere abbattuto. Esso è politicizzato da ispirazioni massoniche sataniste, distorte e corrotte in senso antiumanistico. Le odierne istituzioni “troppo grandi per fallire” sono degli zombie che camminano e a cui bisogna sparare in fronte senza remore, proprio come nei film in cui il protagonista spara l’amico che non è più tale perché trasformatosi in zombie. Questi abominevoli creature della Globalizzazione hanno falsamente prodotto profitti che in realtà non sussistevano, e dilapidando miliardi di euro in gestione, hanno cercato di perpetuarsi nei loro mali imponendo una socializzazione delle loro perdite attraverso il Great Reset del WEF. Tutto sarebbe andato a danno dei popoli, che per giunta sarebbero stati condannati a sistemi di vita illiberali e non democratici, mediante lasciapassare digitali o società a possibilità di spese condizionate da crediti sociali da far rabbrividire Orwell. Le grandi banche commerciali sono i picciotti delle banche centrali e storicamente avrebbero dovuto fornire solo due servizi finanziari neutri: l’immagazzinamento e l’intermediazione di denaro. In realtà le banche sono diventate Chiese di Satana che dispensano una scodella di sterco del Diavolo a tutti, in cambio di un qualche pezzettino di anima. Il denaro è una cosa priva in sé di valore, cioè una finzione contabile che vista come un’astrazione fluttuante può essere facilmente riequilibrata ancorandola agli asset. Le Banche Centrali non hanno mai fatto gli interessi dei molti ma quelli dei pochi, e in maniera arbitraria sono state totalmente responsabilizzate dei tassi di interesse e di tutte le politiche di prestito, senza alcuna concorrenza. Le banche centrali hanno pedissequamente seguito tendenze distruttrici dei posti di lavoro del capofamiglia, lasciando la generazione figlia di quella del baby boom, con un reddito reale in calo, lavori part-time e nessun surplus per risparmiare denaro. Al comando di tutti i disegni criminali globale c’è stata la FED, con i suoi tassi di interesse estremamente bassi al di sotto dell’inflazione, a rendere il risparmio di denaro poco interessante, non redditizio e non necessario. Ma la strada seguita per schiavizzare i popoli ha indicato anche la strada per la loro liberazione. Non esiste un modo per colmare i deficit e ridurre i debiti, quindi i detentori delle grosse quantità di denaro, cioè dei debiti, dovranno essere loro a collassare. Le spese in guerre fasulle come ad esempio l’ultima, quella di Zelenskjj, renderanno il Mondo più sicuro e bello? Ovviamente no, perciò l’Occidente dietro a Zelenskjj è solo un caos del Diavolo, e dovrà perdere a vantaggio di un nuovo ordine internazionale senza che nessuno abbia più l’ambizione di realizzare un unico governo mondiale controllando il denaro. Fortunatamente l’élite della Globalizzazione, ispirata in una dimensione esoterico dalla Cabala ebraica, è stata battuta su tutti i piani, un riscatto di luce che si è scatenato dall’elezione di Trump in poi. Le banche centrali stanno lavorando duramente per far implodere l’economia per dare la colpa a qualcun altro, ma non certo per far scoppiare le loro banche necessarie ad implementare le CBDC. Tuttavia, pur avendo il controllo sulla narrativa e sui media, hanno perso il controllo sui processi che contano, a partire dal riscatto dei debiti storici partito l’1° di aprile, cioè la tanto attesa Redempition che vedrà soccombere in malo modo tutti gli artefici e i difensori della moneta fiat. Le banche centrali recentemente avevano dovuto alzare i tassi di interesse, il che aveva messo sempre più sotto pericolo di morte le banche esponendo le loro enormi debolezza e le possibilità di collasso finanziario totale. Hanno alternative? No ! Dall’altro canto è ancora peggio non alzare i tassi, perché l’attacco al sistema finanziario del dollaro portato dai paesi BRICS, avrebbe ancora più facilità di successo nel senso di imporsi a beneficio di tutti i popoli e a scapito del Sistema finanziario occidentale.
Le cose si sono messe nel senso di poter scrivere un capitolo finale ad un vecchio brutto Mondo. I padroni del WEF stanno cercando in questi giorni di trovare una via d’uscita dalla complessa trappola in cui sono loro stessi caduti attuando i piani della loro Agenda 2030, che Trump ha permesso guardando i pezzi della scacchiera più avanti di tutti. Grazie al Covid 19 creato in laboratorio con i soldi mandati da Fauci, i popoli sono certamente stati oppressi in chiave Agenda Davos, e apparentemente i burattini americani del WEF si sono sbarazzati di Trump con il voto postale fasullo giustificato dalla supposta pandemia, ma tutto ciò ha comportato per le èlite il costo di cadere dalla padella nella brace costituita dall’elezione di Biden. A causa della guerra in Ucraina e della totale insussistenza di un Presidente a capo della prima potenza militare al Mondo, Putin ha potuto salire in cattedra e le élite finanziarie si sono viste venire addosso un asse Russia-Cina contundente a livello sistemico finanziario, con il seguito dei paesi che reggevano il petrodollaro, scoprendo che Biden è stata una trappola perché non conta assolutamente nulla e non può proteggere i loro interessi, dato che l’Esercito USA non gli risponde. Per giunta sempre più milioni di occidentali si stanno rendendo conto di quanto vivessero come Alice nel Paese delle Meraviglie e le istituzioni in tutta Europa hanno perso credibilità e presa popolare. Sognare un Mondo migliore ora si può, e come diceva Enzo Ferrari, quello che possiamo sognare lo possiamo fare.
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