Attualità
La Fine della Coalizione Semaforo: Quando si voterà in Germania?
La fine del governo “Semaforo” viene a vedere una notevole turbolenza nel sistema politico tedesco, con spaccature nella ex maggioranza, date da decidere nelle elezioni, e progetti di legge che andranno nel dimenticatoio
La coalizione “semaforo” del governo tedesco ha subito una svolta significativa con l’uscita del Partito Liberale Democratico (FDP), segnando un momento cruciale nella politica tedesca. Il governo, precedentemente formato da SPD, Verdi e FDP, da cui il nome semaforo, legato ai colori dei partiti, si trova ora a fronteggiare una complessa fase di transizione.
Si spaccano i liberali, la scissione dell’atomo
La decisione della FDP di abbandonare la coalizione è stata particolarmente evidenziata dalle dichiarazioni del Ministro dei Trasporti Volker Wissing, che ha descritto la sua scelta di lasciare il partito dopo 26 anni di appartenenza come “dolorosa ma necessaria”, spaccando il partito dopo il licenziamento del leader Lindner, ex ministro delle finanze, da parte di Scholz e l’uscita dalla maggioranza.
Wissing ha sottolineato come le continue tensioni pubbliche tra i partiti della coalizione abbiano contribuito al fallimento dell’alleanza, evidenziando l’impossibilità di “risolvere i problemi insieme in tempi rapidi.” Ormai il FDP, sotto il 5% in tutti i sondaggi, quindi probabilmente senza rappresentanza parlamentare, è allo sbando e si assite a un “Si salvi chi può”. L’austerità avrà bisogno di altri ampioni.
Tempistiche delle Prossime Votazioni
Il calendario politico prevede momenti chiave:
- 15 gennaio 2024: Previsto voto di fiducia del Cancelliere Scholz. Questo è il termine ultimo da cui partiranno le elezioni, ma tutto potrebbe scoppiare prima
- Marzo 2024: Data proposta da Scholz per nuove elezioni, con un anticipo di 7 mesi rispetto alla fine naturale;
- 19 gennaio: Data alternativa proposta dall’Unione per le elezioni federali. Questo darebbe al governo Scholz una vita operativoa strettissima, giusto il tempo di approvarela legge finanziaria, e darebbe vita a una campagna elettorale lampo.
Ripercussioni Immediate
La ristrutturazione governativa è già in corso, come evidenziato dai cambiamenti nel Ministero delle Finanze, dove il nuovo ministro Jörg Kukies (SPD) ha avviato un significativo rinnovamento dei vertici. Tra le modifiche più rilevanti:
- Licenziamento del segretario di Stato Wolf Reuter (l’equivalente dei nostri sottosegretari)
- Sostituzione prevista con Steffen Meyer
- Dimissioni programmate del segretario di Stato Steffen Saebisch
Quindi, anche se per un tempo breve, la SPD, che ha espresso Kukies, prende il controllo del ministeor delle finanze e vi mette i propri uomini, sostituendo tutti quelli della FDP. Questo permetterà, in tempi rapidi, di mettere a punto una nuova legge di bilancio.
Progetti Legislativi in Bilico
Il governo di minoranza rosso-verde (SPD e Verdi) si trova ora a dover negoziare con l’opposizione per salvare progetti legislativi cruciali entro la fine dell’anno. Il Cancelliere Scholz ha identificato quattro progetti prioritari da preservare, mentre altri rischiano di non vedere la luce. Quelli che saranno salvati sono, probabilmente:
- i contributi al riscaldamento invernale;
- la stabilizzazione delle pensioni legali minime
- l’attuazione delle norme del Sistema Europeo Comune di Asilo (CEAS)
- misure di emergenza per l’industria, probabilmente pingui contributi alle case automobilistiche.
Altri progetti, come il “Biglietto unico ferroviario tedesco”, i contributi perl’infanzia, gli stoccaggi del CO2, quaqsi sicuramente finiranno nel dimenticatoio che avvolge i programmi a fine governo. Forse è un bene.
La situazione politica rimane fluida, con particolare attenzione alle prossime settimane che saranno decisive per il futuro politico della Germania. La possibilità di uno stallo politico rappresenta una preoccupazione concreta, mentre i partiti cercano di navigare questa complessa transizione.
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