Attualità
La fiducia a Draghi? A tempo. Ci sono troppe cose, e persone, da cambiare. Arcuri in primis
Ieri è stata concessa la fiducia al governo Draghi anche da parte della camera dei deputati. Una fiducia apparentemente ampia, ma, ascoltando gli interventi, a due facce: la prima senza limiti, concessa da chi avrebbe votato anche il cavallo di Caligola purché fosse indicato da qualche “Autorità superiore”, italiana o europea. Quindi una seconda fiducia, concessa da Lega e da parte del M5s, molto condizionale e legata ai risultati.
C’è moltissimo da fare e molte teste non funzionanti da sostituire. Gli eventi recentissimi gridano chi e cosa non funziona:
- Prima di tutto l’omni commissari Arcuri, l’unica persona il grado di fallire, e male, in qualsiasi cosa abbia fatto, lasciando uno strascico di sospetti ovunque. Proprio di ieri la notizia del sequestro dei 70 milioni d’intermediazioni sulle mascherine comprate in Cina. Intanto proseguono le indagini sulle mascherine ordinate a viarie aziende in Italia, fra cui FC, con un costo eccessivo proprio per queste ultime. Quindi abbiamo i banchi a rotelle, il fallimento della campagna vaccina etc. Appare evidente che lui e il suo entourage debbano essere, quanto meno, spostati in posizioni dove possano fare meno danni e se Speranza resiste può prende la stesa strada. Ne va della serietà del governo;
- Tutto il circo mediatico dei vari virologi e membri, più o meno assenti, del CTS. In testa Ricciardi, colui che ha detto tutto ed il suo contrario su mascherine e blocco dei movimenti. Galli, il primario del Sacco di Milano che ha gridato “Il mio reparto esplode con li malati per le varianti”, salvo essere smentito al volo dal suo stesso reparto e dal collega Bassetti. Il governo ha bisogno di esperti, ma di gente che lavora, e che effettivamente cura, come i vari Cavanna e Bassetti, non di gente che chiuderebbe il mondo in eterno per affermare il proprio potere. Si deve curare, non fare propaganda;
- Il vario circo giudiziario che fa di tutto per evitare che le crisi dell’Italia vengano risolte. Ieri si è saputo che Cantone, da Perugia, ha mandato il NAS a sequestrare i documenti in veneto sulle offerte ottenute (e non accettate…) dalla Regione sui vari vaccini da canali alternativi a quello fallimentare della protezione civile. Qual è la competenza di Perugia su Venezia? Siamo ancora nell’Italia in cui il giudice di Canicattì si può svegliare la mattina e indagare una persona a Bolzano senza nessuna prova oggettiva, perché gli sta antipatica? Dove’era Cantone quando si pagavano due euro le mascherine cinesi di Arcuri? Era in vacanza?
Draghi deve dimostrare che i sacrifici fatti da alcune forze politiche per sostenerlo sono stati sensati, altrimenti il suo fallimento sarà rapido e anche lui imparerà il senso del famoso detto: “chi troppo in alto sal cade sovente precipitevolissimevolmente“. I sondaggi indicano come accettano Draghi se farà poche cosse ben determinate: vaccini, recovery fund, emergenza economica. Fare finta di nulla e sottovalutare i mal di pancia della Lega e del M5s significa non avere il minimo realismo. Caro presidente, si dia da fare subito.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.