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Analisi e studi

La festa della Donna negli insegnamenti di Dante. E non in quello dei deliri femministi (di Giuseppe PALMA)

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Oggi, 8 marzo, in occasione della festa della Donna, dico NO al delirio femminista, che con la grandezza della Donna non c’entra proprio nulla, anzi, ne è l’antitesi!
Preferisco onorare questa ricorrenza con i Versi di Dante Alighieri in dedica alla Donna più grande di tutte: la Madonna. Versi scritti agli inizi del 1300 dedicati a tutte le donne.

Mio breve VIDEO su facebook:

“Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d’etterno consiglio,

tu se’ colei che l’umana natura
nobilitasti sì, che ‘l suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l’amore,
per lo cui caldo ne l’etterna pace
così è germinato questo fiore.

Qui se’ a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra ‘ mortali,
se’ di speranza fontana vivace.

Donna, se’ tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre
sua disianza vuol volar sanz’ali.

La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.

In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
quantunque in creatura è di bontate”.

(Dante Alighieri, dal XXXIIIesimo Canto del Paradiso. Preghiera di San Bernardo alla Vergine).

Giuseppe PALMA

 


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