La Federal Reserve abbadona l’associazione delle banche “Green” e torna al proprio scopo originale

La Federal Reserve ha annunciato venerdì di essersi ritirata dal Network of Central Banks and Supervisors for Greening the Financial System, una coalizione globale di banche centrali impegnate nello studio del rischio climatico lanciata nel 2017.

“Sebbene il Consiglio abbia apprezzato l’impegno con il NGFS e i suoi membri, il lavoro del NGFS si è sempre più ampliato, coprendo una gamma più ampia di questioni che esulano dal mandato statutario del Consiglio”, ha dichiarato la Fed in un comunicato.

Negli ultimi anni la Fed è stata messa sotto pressione dai legislatori repubblicani, anche per il timore che le preoccupazioni sul clima abbiano indebitamente influenzato la regolamentazione finanziaria e che la banca centrale sia diventata sempre più politicizzata.

Qual’è la funzione di una banca centrale?

Una Banca Centrale normale ha tre obiettivi:

• controllare l’inflazione;
• minimizzare la disoccupazione;
• stabilizzare il debito punnlico

Si tratta di tre obiettivi già estremamente difficili da conseguire contemporaneamente, come dimostra l’ultimo decennio: prima la BCE ha dovuto utilizzare i tassi negativi per evitare che si andasse in deflazione e la crescita nell’Area euro ne patisse, poi c’è stato un boom inflazionistico per l’eccesso di liquidità combinato alle straordinarie condizioni causate dal Covid.

Aggiungere a questi obiettivi altri che non hanno niente a che fare con le finalità istituzionali, come gli improbabili obiettivi ambientali, non fa che peggiorare la capacità delle Banche centrali di governare la politica monetaria.

Ora che la Federal Reserve lascia questa improbabile associazione e passa ad occuparsi solo di politica monetaria, inflazione e crescita, cosa farà la BCE che, per voce della prisedente Lagarda, ha più volte giurato fedeltà alle politiche ESG? Sarà molto interessante conoscerlo.