Attualità
La dura verità: il primo sondaggio Harris-Trump dà 11 punti di vantaggio all’ex presidente
Il risultato di partenza nei sondaggi della vicepresidente è perfino peggiore rispetto a quello di Biden.
Il piacere dei democratici per il “profumo di auto nuova” della campagna di Kamala Harris potrebbe essere di breve durata, poiché un nuovo sondaggio mostra che la vicepresidente è in svantaggio di ben 11 punti rispetto all’ex presidente Trump tra i probabili elettori, e fa addirittura peggio del presidente Biden, che era in svantaggio di 10 punti.
Il sondaggio Forbes/HarrisX è stato condotto dal 19 al 21 luglio, cioè dopo la convention repubblicana ma prima che Biden fosse costretto a ritirarsi dalla corsa.
“Kamala Harris inizia la sua battaglia per il 2024 dietro a Trump, che sta godendo di una forte spinta post-congressuale”, ha dichiarato Dritan Nesho, capo sondaggista di HarrisX.
Il vicepresidente Harris allevia le preoccupazioni della base democratica ed è in grado di influenzare meglio gli indipendenti indecisi e le donne dei sobborghi, mostrando una certa promessa”.
Una nota inquietante per la campagna della Harris è che, a parte il suo margine peggiore rispetto a Trump, nel suo testa a testa gli elettori indecisi sono stati meno numerosi rispetto a quelli che si sarebbero espressi nello scenario Biden-Trump. Tra i probabili elettori, Trump era in vantaggio su Biden per 49%-39%, con il 12% di indecisi. Tuttavia, nei confronti di Harris, Trump era in vantaggio 51%-40%, con il 9% di indecisi.
“I democratici stanno saltando dalla padella alla brace”, ha dichiarato a Fox News Jason Miller, consigliere senior della campagna di Trump. “Forse si sono liberati di un problema con Joe Biden, ma hanno ereditato un problema completamente nuovo con Kamala Harris”.
Continuando una tendenza ormai consolidata, l’indice di gradimento sul lavoro di Harris è pessimo come quello di Biden: entrambi hanno ottenuto un misero 38% di gradimento. Ha fatto un po’ meglio di Biden tra gli elettori più giovani, con il 42% di quelli di età compresa tra i 18 e i 34 anni che approvano il suo operato, rispetto al 36% di Biden.
Finora, ci sono pochi sondaggi su un singolo Stato che misurano una competizione Trump-Harris, e nessuno è stato effettuato da quando la candidata è diventata il candidato prescelto. Anche se i numeri sono destinati a cambiare dopo che gli americani saranno stati sottoposti a un blitz mediatico favorevole alla Harris, essi danno comunque un’idea della sua posizione di partenza:
Un sondaggio dell’Atlanta-Journal Constitution vede Trump vincere in Georgia con il 4,6% di vantaggio su Harris, contro il 3,5% di Biden.
In un risultato che mostra i Democratici chiaramente sulla difensiva nello scacchiere del 2024, un sondaggio del New Hampshire Journal vede Trump in vantaggio dello 0,9% nel Granite State, dove il GOP non vince da 24 anni.
In un barlume di speranza per i Democratici, Harris sta facendo meglio di Biden in Pennsylvania, ma è ancora in svantaggio rispetto a Trump nello Stato cruciale del 2%. La Pennsylvania è uno degli stati decisivi.
Al contrario, Harris sta facendo peggio di Biden in Nevada, perdendo contro Trump del 10%, e anche questo è uno degli stati che può decidere le elezioni e che, nell’ultima tornata elettorale del 2020 votò per Biden.
Qeusti risultati non li sentirete nelle TV italiane, tutte prese a incensare la Harris, senza nessun, neppure minimo, spirito critico. Francamente lo spettacolo dei TG e dei cosiddetti programmi di informazione è stucchevole ed irrealistico.
I risultati sicuramente fannoirritare i moltid onatori democratici che volevano una “mini-primaria” per scegliere il sostituto di Biden invece che l’incoronazione diretta delle Harris che, nella sua carriera, non ha vinto un’elezione primaria in nessun stato.
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