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La Danimarca vuole rendere illegale profanare il Corano, la Bibbia e gli altri libri sacri

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Il governo danese sta per proporre una legge che renderà illegale la profanazione di qualsiasi libro sacro in Danimarca.

Ciò avviene dopo che una serie di profanazioni pubbliche del Corano da parte di alcuni attivisti anti-Islam ha scatenato manifestazioni di rabbia nei Paesi musulmani.

La Danimarca è stata vista come un Paese che facilita l’insulto e la denigrazione delle culture, delle religioni e delle tradizioni di altri Paesi, ha dichiarato il governo, perché ha permesso questi roghi.

La proposta del governo è di estendere il divieto esistente in Danimarca di bruciare bandiere straniere, “proibendo anche il trattamento improprio di oggetti di significativo significato religioso per una comunità religiosa”, ha detto il ministro della Giustizia Peter Hummelgaard.

“Il disegno di legge renderà punibile, ad esempio, bruciare il Corano o la Bibbia in pubblico. Si tratterà solo di azioni compiute in un luogo pubblico o con l’intenzione di diffondersi in una cerchia più ampia“, ha detto Hummelgaard, aggiungendo che il reato sarà punibile con multe o fino a due anni di carcere.

Hummelgaard ha dichiarato in una conferenza stampa che le recenti proteste sono state “insensate provocazioni che non hanno altro scopo se non quello di creare discordia e odio”.

Il governo danese ha ripetutamente preso le distanze dalle profanazioni, ma ha insistito sul fatto che la libertà di espressione è uno dei valori più importanti della società danese. Ha dichiarato che la legge proposta non influirà su questo diritto. 

Il ministro degli Esteri Lars Løkke Rasmussen ha dichiarato che “si tratta di un importante segnale politico che la Danimarca vuole inviare al mondo”.

Il mese scorso ha dichiarato che il governo avrebbe cercato di impedire legalmente i roghi del Corano o di altre scritture religiose, affermando che “servono solo a creare divisione in un mondo che in realtà ha bisogno di unità”.

Ha aggiunto che deve esserci “spazio per la critica religiosa” e che non è prevista la reintroduzione della clausola sulla blasfemia, abrogata nel 2017.

Non è chiaro quando la proposta sarà presentata al Folketing, il parlamento danese,  che conta 179 seggi. I tre partiti della coalizione di governo controllano 88 seggi e sono sostenuti anche dai quattro legislatori che rappresentano i territori danesi semi-indipendenti della Groenlandia e delle Isole Fær Øer.

Ricordiamo che i roghi pubblici del Corano in svezia hanno scatenato fforti proteste nei paesi musulmani e perfino di politica estera da parte della Turchia.


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