Attualità
LA CURA BONAFEDE PER LO SCANDALO PALAMARA? PIU’ PALAMARA! Una fesseria in malafede

Il Consiglio Superiore della Magistratura è un intrigo di correnti politicizzate che inquinano la magistratura. Bisogna quindi risolvere il problema ed il ministro della Giustizia fa un’ipotesi di riforma. Cosa contiene l’ipotesi? Più politicizzazione e più potere ad un organo malato. Un’ottima idea che potremmo estendere anche alla medicina: soffri di fegato? Vai ad ubriacarti.
Le ultime rivelazioni di Palamara a La 7 sono scandalose nella loro banale normalità: il CSM è effettivamente un coacervo di correnti politiche, queste condizionano le nomine, anzi direttamente le decidono con i propri intrighi politici, ma pensiamo comunque di fare il meglio per la Nazione perchè, di tanto in tanto, azzecchiamo una nomina o pensiamo di azzeccarla, anche se fuori dal nostro “Giro”, non sei nessuno. Ammissioni fatte in diretta, di fronte a tutti gli ascoltatori che hanno potuto capire quale livello di corruzione politica domini il sistema giudiziario e che potete sentire a questo link. Che poi perfino il trojan usato per le intercettazioni è curioso, perchè, come riporta Il Riformista, si è rotto non appena ha sentito il nome di Davigo.
C’è troppa politicizzazione nel CSM, e questa, o stupore, non deriva tanto dagli 8 membri “Laici” , nominati dal parlamento, ma dai 16 membri “Togati”, nominati da magistrati inquirenti e giudicanti. Quindi ci vuole una cura, e il ministro Bonafede cosa riesce a studiare : più potere al CSM e più politicizzazione al CSM! Il numero di membri dovrebbe passare dal 27 a 30, alla faccia dell’alleggerimento economico dello stato, con cancellazione dell’unica differenziazione fra giudici inquirenti e giudicanti che esista, cioè nella nomina delle varie componenti, e quindi si torna a fare un bel mischione. SI tenta quindi di depoliticizzare la componente laica impedendo la nomina di chi abbia ricoperto cariche politiche nei 5 anni precedenti, ma non si fa nulla per la componente togata, prevalente, che si è rivelata al centro degli intrighi. Non solo, si dà al CSM la possibilità di supervisione degli uffici dei Pubblici Ministeri. Quindi chi ha, per esempio, definito Salvini “Una Merda”, verrà a supervisionare chi ne guida l’accusa. Una soluzione sicuramente equilibrata…
La soluzione Bonafede è pessima, alla politicizzazione del CSM risponde con più politicizzazione. Al problema posto in evidenza dal caso Palamara si risponde con “Più Palamara”. Ci chiediamo francamente chi consigli il Ministro o se questo stia ancora agendo in modo lucido. Soluzioni? Eccovene alcune:
- collegi uninominali per le componenti togate della giustizia. Basta giochi di correnti, che si scontrino direttamente le figure più influenti;
- valutiamo una terza componente eletta a suffragio universale diretto fra giudici o professionisti del settore giudiziario, quindi anche avvocati, che abbiano certe caratteristiche di onorabilità e di efficienza nel raggiungimento dei propri obiettivi. Se carrierismo deve essere, che sia almeno giudicato dal popolo;
- riduzione della componente parlamentare a favore di quella ad elezione diretta;
- trasparenza assoluta nelle nomine giudiziarie, con pubblicità delle candidature e dei verbali di nomina.
Se vogliamo un CSM meno politicizzato, ma più democratico, almeno proviamoci.
