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Economia

La crisi demografica europea: un futuro certo, l’estinzione

Con un’utile inforgrafica vi mostriamo coem sia disastrosa la situazione demografica in Europa: nessun paese raggiunge la stabilità, e alcuni, come l’Ucraina, sono in una situazione tremenda

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Il continente europeo sta affrontando una grave crisi demografica, caratterizzata da tassi di fertilità in calo e da una popolazione che invecchia. Questo problema, pur riguardando l’intero continente, colpisce in modo particolarmente acuto alcuni paesi, ponendo sfide significative per la loro futura stabilità sociale ed economica. Secondo i dati del 2024, l’Ucraina, l’Italia e la Spagna sono in prima linea in questa crisi demografica, mentre la Francia e i Paesi balcanici si trovano in una posizione leggermente migliore.

Ecco un grafico di Geo Universe che presenta in modo graficamente apprezzabile quanto sia grave la situazione.

L’Ucraina ha il tasso di fertilità più basso d’Europa, con appena 1,0 figli per donna. Questo tasso è ben al di sotto del livello di sostituzione di 2,1 figli per donna, necessario per mantenere una popolazione stabile.

La situazione dell’Ucraina è aggravata da una serie di fattori, tra cui l’instabilità economica, il conflitto in corso e l’emigrazione. La combinazione di questi problemi ha creato una tempesta perfetta di declino demografico, le cui conseguenze si ripercuoteranno sulla forza lavoro, sul sistema sanitario e sulla struttura sociale del Paese nei prossimi anni.

Anche l’Italia e la Spagna stanno affrontando gravi sfide demografiche, con tassi di fertilità rispettivamente di 1,18 e 1,12.

Questi bassi tassi sono il risultato di una complessa interazione di fattori economici, sociali e culturali. In Italia, le difficoltà economiche, l’elevato tasso di disoccupazione giovanile e la mancanza di un adeguato sostegno all’assistenza all’infanzia hanno contribuito a creare un ambiente in cui le coppie sono riluttanti ad avere figli.

Anche la Spagna deve affrontare problemi simili, con un mercato del lavoro precario e con una cultura che spesso dà la priorità alla carriera rispetto alla famiglia. Per entrambi i Paesi, il risultato è una popolazione che invecchia rapidamente e una forza lavoro in calo, il che pone sfide significative per i loro sistemi di welfare e la crescita economica.

Anche se la situazione in Francia e nei Balcani non è così grave, non sono comunque immuni dalla tendenza generale al ribasso. La Francia, con un tasso di fertilità di 1,63, è più vicina al livello di sostituzione rispetto a molti altri Paesi europei. Tuttavia, anche la Francia deve affrontare le sfide legate all’invecchiamento della popolazione e alla necessità di integrare ampie popolazioni di immigrati. I Paesi balcanici hanno tassi di fertilità variabili, ma sono generalmente bassi. L’unica eccezione è la Macedonia del Nord, che con 1,9 è vicina all’equilibrio.

La crisi demografica in Europa è un problema complesso che non ha soluzioni facili. I governi di tutto il continente sono alle prese con una serie di politiche volte ad affrontare il problema, tra cui incentivi finanziari per le famiglie, sostegno all’assistenza all’infanzia e riforme dell’immigrazione.

Tuttavia, queste misure si sono spesso rivelate insufficienti, non riuscendo ad arginare in modo significativo l’ondata di declino demografico. All’approccio economico bisogna accompagnare un cambiamento culturale e morale, che ancora non si vede


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