LA COVID-19 SI DIFFONDE IN 60 IMPIANTI ALIMENTARI USA. Si rivela la fragilità della catena logistica

Concentrare le produzioni industriali in pochi impianti è stata la tendenza degli ultimi 30 anni. Ancora oggi la Commissione Colao è tutta una celebrazione del “Grande è bello”, ma questo può portare ad una enorme fragilità della catena logistica ed anche alla possibilità di non trovare i prodotti alimentari sugli scaffali.

Negli USA incominciano ad avere qualche timore in materia, dopo che la Environmental working Group ha denunciato come i casi di Covid-19  si siano diffusi in almeno 60 grandi impianti di produzione alimentare negli USA, interessando colossi quali Kraft, Heinz, Birds Eye, Conagra, e Campbell Soup Company. Nell’immagine qui sotto vi è un elenco degli impianti più colpiti:

Il problema è che nessuna agenzia federale si occupa specificamente di raccogliere informazioni circa la diffusione di malattie infettiva in impianti alimentari. A marzo il settore della carne andò in crisi quando diversi impianti dovettero chiudere per il diffondersi del Covid-19: gli impianti di macellazione sono umidi, freddi e spesso con lavoratori spalla a spalla, situazione che ha favorito il diffondersi della malattia. questa caratterista degli impianti non è però specifica solo della lavorazione della carne, ma anche di tutto il settore di lavorazione dei prodotti freschi, dalle conserve vegetali alla lavorazione dei pesce ai prodotti freschi al caseario.

Gli impianti si sono rivelati completamente impreparati all’epidemia ed il personale, spesso composto da immigrati di scarsa cultura e dalle paghe particolarmente basse, non è stato addestrato per tempo al mantenimento di nuovi standard di sicurezza. Spesso i lavoratori non sono rimasti a casa pur avendo i sintomi del Covid-19 perchè dovevano comunque mantenere famiglie numerose e la paga è sempre necessaria. I risultati si stanno vedendo in modo drammatico con rotture di stock, cioè mancanza temporanea di alcuni prodotti dagli scaffali, e con un aumento dei prezzi delle carni:

Certo un settore industriale meno concentrato avrebbe corso meno rischi, ma non avrebbe dato ragione a Colao. Comunque le aziende investiranno in maggiore fondi nell’automazione , in modo da essere più resilienti alle malattie….. e pagare ancora meno lavoratori.