Attualità
La corsa europea al gas e petrolio causa una carenza mondiale di petroliere e gasiere (e problemi per tutti)
Secondo Bloomberg, mentre l’Europa cerca petrolio, gas e combustibili da qualsiasi luogo che non sia la Russia, si sta creando una carenza sul mercato delle navi cisterna, in quanto le navi che trasportano combustibili fossili per l’Europa devono percorrere distanze maggiori, limitando il numero di viaggi effettuabili.
Di conseguenza, anche i costi di trasporto sono elevati, con il costo di spedizione di una nave cisterna di gas naturale liquefatto statunitense verso la Cina al livello più alto dal 2020, si legge nel rapporto. Secondo i dirigenti del settore, il mercato del GNL è quello che sta soffrendo di più, perché la flotta di navi metaniere è già piuttosto limitata. Inoltre, queste navi sono già state prenotate per l’inverno, poiché gli spedizionieri prevedono un’impennata della domanda di GNL durante la stagione di picco della domanda. Inoltre, si stanno preparando per il riavvio di Freeport LNG, previsto per novembre.
Oltre a tutto questo, i commercianti stanno mettendo più greggio e combustibili in depositi galleggianti, cioè petroliere e cisterne ferme in porto, ha osservato Bloomberg. Ciò sta contribuendo a creare un mercato delle navi cisterna molto ristretto, che sta per diventare ancora più rigido con l’aumento della domanda di navi per il trasporto di combustibili fossili.
All’inizio del mese Bloomberg ha osservato che i commercianti si sono affrettati ad assicurarsi il maggior numero possibile di navi cisterna adatte ai mari polari e ghiacciati in previsione dell’embargo UE sul greggio russo. L’embargo vedrà il greggio russo dirigersi verso direzioni extraeuropee e gran parte di esso utilizzerà probabilmente la Northern Sea Route.
Inoltre, la costruzione di navi cisterna ha subito un rallentamento negli ultimi anni, contribuendo ulteriormente alla rigidità del mercato in un momento in cui si profila un’impennata della domanda. Ciò suggerisce un forte potenziale di ulteriore rialzo per i prezzi dei noli delle navi cisterna, aggiungendo costi energetici per gli importatori.
Secondo gli operatori, citati da Bloomberg, le economie asiatiche sono particolarmente vulnerabili agli effetti negativi della situazione se vogliono importare petrolio e gas dagli Stati Uniti con breve preavviso, poiché ciò potrebbe non essere possibile una volta iniziata la stagione del riscaldamento.
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