Attualità
La Commissione UE: il “Tetto al prezzo” del Gas chiesto da Draghi è “Impossibile”
La Commissione europea ha comunicato ai Paesi, nel corso di un seminario tenutosi lunedì, che non è possibile creare un tetto massimo per i prezzi del gas, come richiesto in precedenza dai leader dell’UE. Al contrario, la CE ha proposto un “meccanismo di correzione del mercato”, cioè, come desiderato dalla Germania, un sistema che semplicmente “Appiattisce” le punte massime dei prezzi.
All’inizio di martedì è stato rivelato che le discussioni sul tetto al prezzo del gas si sono trascinate per settimane, senza che si sia raggiunta una decisione – e che qualsiasi accordo sia stato finalizzato, probabilmente non includerà un tetto al prezzo delle importazioni, in base alle opzioni che la CE sta attualmente considerando. Ma se martedì mattina era improbabile, ora è decisamente meno probabile, anzi impossibile, secondo nuove fonti Reuters descritte come diplomatiche.
Secondo la Commissione europea, non esiste un modo per fissare un tetto al prezzo del gas che non influisca sui contratti a lungo termine esistenti.
L’idea iniziale di un tetto al prezzo delle importazioni di gas nell’Unione Europea era stata suggerita da diversi membri dell’UE, tra cui Belgio, Grecia, Italia e Polonia. La Commissione europea, il braccio esecutivo dell’Unione europea, non è mai stata favorevole all’idea di un tetto al prezzo del gas.
Tuttavia, ha accettato di discuterne con i leader degli Stati membri e lo ha fatto per settimane. Da quei colloqui, però, la CE ha concluso che non c’era modo di implementare un tetto al prezzo del gas in modo da preservare i contratti a lungo termine esistenti.
Al suo posto si sta valutando un meccanismo di correzione del mercato, che non sarebbe altro che un succedanei degli interventi sulle borse delle varie autorità, come Consob, che intervengono quando i prezzi appaiono eccessivamente squilibrati su un titolo, bloccandone gli scambi.
Più della metà degli Stati membri dell’UE ha appoggiato l’idea del tetto al prezzo del gas, ma nella UE si va per peso, e la Germania vale più di tutti gli altri. Le altre opzioni per mitigare i ricavi della Russia dalla vendita di gas naturale senza il congelamento dell’Europa che erano già sul tavolo erano un accordo di acquisto congiunto di gas e una riduzione della domanda di gas.
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