Attualità
LA COLOMBA DRAGHI, IL FALCO WEIDMANN ED IL TORDO ITALIANO….

Ieri la BCE ha confermato la propria posizione relativa ai tassi di interesse. Per essere più precisi :
- tasso di rifinanziamento bancario 0,00%
- tasso sui depositi overnight -0,4%
- QE a velocità ridotta, con “Solo” 60 miliardi di acquisti.
Ora la misura è tata mantenuta anche se ormai l’inflazione ha raggiunto 1,7% in area euro. I motivi sono chiari, espliciti ed implici.
- Espliciti: “I rischi per la crescita dell’euroarea sono meno proununciati, ma permangono , soprattutto legati a fattori globali “(leggasi Trump probabilmente, almeno per lui) e “L’inflazione non avrà effetto sulla stabilità ei prezzi nel medio-lungo periodo”
- Impliciti: qui abbiamo due fattori. Il primo è che la fiammata inflazionistica potrebbe estinguersi presto, anch a causa dell’instabilità dei prezzi energetici, come si può vedere a questo pezzo del petrolio.
Sappiamo che soprattutto in Italia la fiammata inflazionistica era di inflazione importata con i prezzi core ancor freddi. Vero è che quella tedesca invece si sta scaldando molto rapidamente. A questo motivo implicito dobbiamo poi aggiungere le spinte politiche. (nel grafico successivo le aspettative inflazionistiche della BCE e quello che è successo in realtà).
Se all’interno della BCE e della UE vi è una forte spinta tedesca affinchè i tassi risalgano, sia per questioni economiche (il solito terrore dell’inflazione) sia per motivi di politica interna (gli interessi influiscono sulle germaniche pensioni, ed il sistema tedesco è in difficoltà tanto quanto il nostro…), dal’tro canto molti si rendono conto che un innalzamento dei tassi sarebbe un enorme regalo per i “Populisti” francesi ed italiani. Draghi quindi ha buon gioco a contenere Wiedmann (che vuol dire “Cacciatore” in tedesco) ed impedirgli di impallinare il QE. Alla fine si tratta di intrappolare ed intortare il tordo italiano almeno sino a che alle prossime elezioni non salti fuori il solito governicchio filoeuropeo. Quando sarà passata la festa elettorale la BCE potrà tornare alla politica, classica, del falco.
