La classifica degli stati più potenti al mondo (secondo il Great Powers Index)

La globalizzazione è finita e ci si avvia a una nuova situazione di equilibrio mondiale, più protezionistico, e anche le posizioni dei singoli paesi stanno evolvendosi.

Con il nazionalismo in aumento e la stagnazione dei flussi commerciali transfrontalieri, le economie stanno diventando più protezioniste. Allo stesso tempo, i cambiamenti demografici stanno guidando la crescita economica e la produttività in India e in Asia, il che potrebbe spostare l’equilibrio del potere globale. C

Questo grafico, realizzato da Dorothy Neufeld di Visual Capitalist, classifica le superpotenze mondiali nel 2024, basandosi sull’analisi del Great Powers Index 2024 di Ray Dalio.

La forza delle principali nazioni nel 2024

Di seguito riportiamo la forza totale delle superpotenze mondiali, basata su un’ampia gamma di parametri, tra cui la produzione economica, la forza militare e il commercio. Inoltre, mostriamo la forza pro capite, che indica l’efficienza di un Paese rispetto alla sua popolazione:

Gli Stati Uniti rimangono la prima superpotenza mondiale, grazie al loro dominio sui mercati finanziari globali e all’innovazione tecnologica.

L’influenza del dollaro americano è diffusa. Oggi è coinvolto nell’85-90% delle transazioni in valuta estera, rappresenta il 59% delle riserve valutarie e costituisce circa la metà dei prestiti bancari transfrontalieri. Inoltre, la capitalizzazione del mercato azionario statunitense rappresenta il 61% del totale globale.

La Cina è il primo esportatore al mondo e segue a ruota, grazie alla sua forza commerciale e alla sua produzione economica. Ad esempio, il commercio con l’America Latina è passato da 18 miliardi di dollari nel 2022 a 450 miliardi di dollari nel 2022. A rafforzare ulteriormente la sua posizione globale è la crescente potenza militare della Cina. Oggi il Paese dispone della più grande flotta navale del mondo e di un settore della difesa altamente modernizzato.

La UE come stato non esiste, quindi il quanrto paese è la Germania, la cui decadenza è però evidente.

L’India, al settimo posto, dovrebbe registrare la più rapida crescita del PIL reale nel prossimo decennio tra le principali economie. La crescita è alimentata da una vasta spesa per le infrastrutture e da una popolazione giovane. Tuttavia, su base pro capite, l’India si colloca all’ultimo posto, probabilmente a causa dei redditi medi pro capite più bassi e di una distribuzione non uniforme della ricchezza.

Al contrario, Singapore ha ottenuto il punteggio più alto su base pro capite, a dimostrazione del fatto che il potere della nazione è il più uniformemente distribuito tra la popolazione. Il Paese insulare è un hub globale per la finanza e il commercio, mentre gli investimenti diretti esteri sono un motore fondamentale della crescita economica.

Per saperne di più su questo argomento dal punto di vista della crescita economica, guardate questo grafico sulle proiezioni del PIL reale per Paese nel prossimo decennio.