Attualità
La Cina vuole creare soldati immuni alle reazioni con esperimenti genetici
Il South China Morning Post, che ha sede a Hong Kong, questa settimana ha pubblicato un titolo a effetto su un annuncio di svolta da parte di un gruppo di scienziati legati all’esercito cinese, che lavorano a Pechino: “Il team cinese che ha svolto un esperimento genetico animale estremo dice che potrebbe portare a super soldati che sopravvivono al fallout nucleare“. Cosa potrebbe andare storto con la manipolazione genetica? Niente…
Il progetto è stato presentato per la prima volta sulla rivista in lingua cinese Military Medical Sciences e ha guadagnato sempre più attenzione da parte dei media e interesse all’interno della comunità scientifica, ma sta anche sollevando seri problemi etici, nonostante l’esperimento sia stato difeso dai suoi supervisori come “totalmente legale”.
Secondo i dettagli, gli scienziati militari affermano di aver “inserito con successo un gene del microscopico “Water Bear” in cellule staminali embrionali umane e di aver aumentato significativamente la resistenza di queste cellule alle radiazioni”. Un “Water Bear”, orso d’acqua, è un micro animale tardigrado in grado di sopravvivere a situazioni estreme.
“Hanno dichiarato che il successo di questo esperimento senza precedenti potrebbe portare a soldati super resistenti in grado di sopravvivere al fallout nucleare”, scrive SCMP. L’iniziativa prevedeva l’introduzione sperimentale nel DNA umano (utilizzando cellule embrionali) di un gene chiave dell’orso acquatico. Il gene in questione conferisce alla microscopica creatura una rara resistenza alle radiazioni e ad altri effetti ambientali estremi.
Da tempo gli scienziati ritengono che i tardigradi, possano contenere segreti genetici che un giorno potrebbero essere fondamentali per la sopravvivenza e la longevità dell’uomo. Il minuscolo animale a otto zampe, lungo meno di un millimetro, è stato descritto come segue:
I tardigradi sono minuscoli, affascinanti e praticamente indistruttibili. Questi microscopici animali sono in grado di sopravvivere in una pentola di acqua bollente, sul fondo di una fossa marina profonda o persino nel vuoto freddo e buio dello spazio. In agosto, una navicella israeliana che trasportava tardigradi nell’ambito di un esperimento scientifico si è schiantata sulla Luna e gli scienziati ritengono che possano essere sopravvissuti. Se così fosse sarebbero i primi viventi a colonizzare la Luna.
Dopo aver isolato il gene del tardigrado in grado di produrre proteine simili a scudi che proteggono dalle radiazioni e da altri danni, il team cinese ha dichiarato di aver “trovato il modo di introdurre questo gene nel DNA umano usando CRISPR/Cas9, uno strumento di editing genico ora disponibile nella maggior parte dei laboratori di biologia”, secondo la recensione dell’SCMP sull’esperimento.
“Nell’esperimento di laboratorio, quasi il 90% delle cellule embrionali umane che trasportavano il gene dell’orso d’acqua è sopravvissuto a un’esposizione letale ai raggi X, secondo il team guidato dal professor Yue Wen del laboratorio di biotecnologia delle radiazioni dell’Accademia delle scienze militari di Pechino”, prosegue il rapporto.
Ma il team riconosce alcune enormi “incognite” non secondarie: l’aggiunta di un gene alieno nelle cellule embrionali umane potrebbe portare a mutazioni dannose o addirittura uccidere le cellule a causa del divario genetico tra le due specie, un rischio di cui l’équipe di Yue era consapevole, secondo il loro documento.
I ricercatori ritengono che questi esperimenti possano portare, in un primo stadio, a una migliore cura della malattia acuta da radiazione, legata alla sovrasposizione a fonti radioattive. In un secondo momento quindi si potrebbero creare soldati immuni alle radiazioni e in grado di combattere anche in un ambiente dove sia avvenuta una guerra nucleare. Quanto questo sarebbe un passo avanti?
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.
You must be logged in to post a comment Login