La Cina torna a incentivare le auto elettriche: rilancio dell’economia e dominio mondiale sul settore

La città di Shanghai sovvenzionerà l’acquisto di veicoli elettrici, non ibridi,  con incentivi di 10.000 yuan (cica 1500 euro) per unità, a partire da giugno e fino alla fine del 2022, ha dichiarato questa settimana il governo locale.

“I consumatori i cui veicoli sono stati venduti o rottamati riceveranno il sussidio se acquisteranno un nuovo veicolo elettrico puro da concessionari o negozi registrati a Shanghai”, ha scritto Bloomberg in un articolo di venerdì mattina.

Ricordiamo che proprio ieri avevamo sottolineato che lo stabilimento Tesla di Shanghai era tornato a funzionare a pieno regime e che il successo del mercato dei veicoli elettrici quest’anno continuerà a dipendere dall’accettazione o meno dei sussidi da parte di Pechino. La diffusione dei veicoli EV in Cina è sempre stata strettamente collegata alla presenza di contributi pubblici, di cui, in passato, si era annunciata l’interruzione nel 2023.

Il vice ministro del Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione Xin Guobin ha confermato questa settimana le informazioni sull’impianto di Tesla. Ha anche parlato di come la Cina inizierà una campagna per la neutralità delle emissioni di anidride carbonica e di come la Cina stia ancora decidendo se estendere o meno le agevolazioni fiscali per l’acquisto di veicoli elettrici – ma la notizia di oggi sembra un passo vero il ripristino di una campagna attiva di promozione della mobilità non termica.

La Cina sta usando questa politica di incentivazione per due finalità che nulla hanno a che fare con l’emergenza ambientale:

• da un lato danno uno stimolo all’economia che, in questo, tsa ancora soffrendo per i problemi legati al rallentamento globale e ai lockdown relativi al covid-19. Soprattutto le vendite di auto sono ancora lontane dai dati del 2019
• Con questi in incentivi la Cina si prepara a sviluppare all’estremo la propria industria per l’auto elettrica, assicurandosi il controllo del settore per gli anni a venire.

In Cina si fa politica industriale, giusta o sbagliata che sia. Non siamo mica in Europa….