Difesa
La Cina teme che il Boeing X-37 sia un “Killer” spaziale
La nuova guerra fredda si gioca nello spazio: l’X-37B e lo Shenlong sono i protagonisti di una corsa agli armamenti che ridefinisce gli equilibri globali. Le superpotenze si sfidano in orbita.

Quando si parla di competizione globale, la mente corre subito ai dazi, alle catene di approvvigionamento e al mercato dei semiconduttori. Ma la vera partita si gioca a migliaia di chilometri sopra le nostre teste, in un’arena silenziosa e sempre più cruciale: lo spazio. In un momento storico in cui i vecchi equilibri sembrano crollare, l’ultima mossa degli Stati Uniti sta suscitando non poca apprensione a Pechino. Si tratta dell’X-37B, un piccolo aereo spaziale segreto che i cinesi temono possa essere il “killer spaziale” più temibile, quasi assoluto.
Non è un mistero che gli Stati Uniti vogliano mantenere la loro supremazia tecnologica e militare. Con l’ottava missione del suo X-37B, la US Space Force ha riacceso i timori che il veicolo, un vero gioiello di ingegneria della Boeing, non sia solo un laboratorio volante. I ricercatori dell’Università di Ingegneria Spaziale cinese, tra cui Wang Tiantian e Feng Songjiang, non usano mezzi termini: l’aereo potrebbe essere un “Killer spaziale” e una componente chiave del futuro sistema americano di “Prompt Global Strike“. Uscendo dal tecnicismo, significa che gli USA potrebbero avere la capacità di colpire qualsiasi punto del pianeta in tempi rapidissimi, partendo dallo spazio. Sarebbe uno strumento potenzialmente potentissimo per agire dallo spazio, anche se non è provato che X-.37B abbia mai trasportato armi nei suoi voli.
Le capacità di questo aereo spaziale sono impressionanti, e anche questo aumenta i dubbi.
- Volatore instancabile: ha già completato sette missioni, percorrendo oltre 1,3 miliardi di miglia e trascorrendo migliaia di giorni in orbita. Un curriculum che molti aerei di linea si sognano.
- Laboratorio segreto: è usato per testare tecnologie e condurre esperimenti avanzati in un ambiente protetto e autonomo. La sua capacità di rientro e riutilizzo rapido lo rende una piattaforma estremamente versatile.
- Futuro intelligente e flessibile: i ricercatori cinesi ritengono che l’integrazione di intelligenza artificiale e propulsione nucleare termica lo renderà ancora più letale, creando un potenziale “effetto domino” nel panorama della competizione spaziale.
Ma come ogni buona storia di spionaggio, anche in questo caso la minaccia non è a senso unico. Pechino ha la sua carta da giocare: il veicolo robotico riutilizzabile Shenlong. Dopo aver completato la sua terza missione orbitale, atterrando nel deserto del Gobi lo scorso settembre, è sospettato di aver inviato segnali a terra mentre sorvolava il Nord America. Un chiaro avvertimento che la Cina non sta a guardare.
La vera posta in gioco non sono le stelle, ma il controllo di ciò che sta al di sotto. L’avanzamento tecnologico militare nello spazio non solo ridisegna le dinamiche di potere tra le superpotenze, ma rischia di innescare una nuova corsa agli armamenti che potrebbe rendere lo spazio un campo di battaglia. La diplomazia, in questo contesto, sembra un optional sempre meno gettonato.
Domande e Risposte
- Qual è la principale preoccupazione dei ricercatori cinesi riguardo l’X-37B? I ricercatori cinesi temono che l’aereo spaziale X-37B, per via delle sue capacità dinamiche e dei sistemi a bordo, possa essere impiegato come un “killer spaziale”. Sostengono che il velivolo potrebbe diventare una componente fondamentale del sistema militare americano “Prompt Global Strike”, con l’obiettivo di mantenere la supremazia statunitense nello spazio e di avere la capacità di colpire obiettivi a livello globale in modo rapido e preciso.
- In che modo la Cina sta rispondendo alla crescente attività spaziale militare degli USA? La Cina non è da meno e sta sviluppando il proprio veicolo spaziale riutilizzabile, il Shenlong. Questo mezzo, anch’esso robotico, ha completato la sua terza missione orbitale, atterrando nel deserto del Gobi. Gli esperti sospettano che lo Shenlong, durante uno dei suoi voli, abbia inviato segnali a terra mentre sorvolava il Nord America, una mossa interpretata come un chiaro messaggio sulla sua crescente capacità di spionaggio e una dimostrazione delle sue potenziali capacità anti-satellite.
- Quali potrebbero essere le ricadute di questa competizione nello spazio? La rapida evoluzione di velivoli come l’X-37B e lo Shenlong rischia di accelerare una nuova corsa agli armamenti spaziali, aumentando i rischi per la sicurezza globale. Le nazioni potrebbero non solo sviluppare armi anti-satellite per indebolire le capacità dei loro avversari, ma anche militarizzare ulteriormente lo spazio per il proprio vantaggio strategico.

You must be logged in to post a comment Login