Seguici su

Energia

La Cina sta costruendo un enorme sito per la fusione nucleare

La Cina sta realizzando un enorme laboratorio per la fusione nucleare tramite laser, superiore a quelli USA, che può essere utilizzata anche per scopi nucleari

Pubblicato

il

Si ritiene che la Cina stia costruendo un enorme sito di ricerca sulla fusione nel sud-ovest del Paese, che potrebbe aiutarla sia negli sforzi di fusione nucleare che nella progettazione di armi nucleari, hanno dichiarato analisti e ricercatori alla Reuters, analizzando immagini satellitari.

La città sudoccidentale di Mianyang è probabilmente la nuova sede dell’impianto di ricerca sulla fusione, che si stima sia circa il 50% più grande del National Ignition Facility (NIF) statunitense nella California settentrionale e abbia una struttura simile, ha dichiarato a Reuters Decker Eveleth, ricercatore dell’organizzazione di ricerca indipendente CNA Corp, con sede negli Stati Uniti. Ricordiamo che ITER, il progetto europeo, è in alto mare.

Le immagini satellitari del sito mostrano quattro baie per ospitare i laser e una baia centrale per condurre gli esperimenti.

Foto satellitare del sito

Oltre alla fusione nucleare, considerata il Santo Graal dell’energia pulita infinita, questo sito di ricerca potrebbe facilitare la progettazione di armi nucleari, ha dichiarato alla Reuters William Alberque, analista di politica nucleare presso il Centro Henry L. Stimson.

Il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari (CTBT), che vede tra i suoi firmatari la Cina e gli Stati Uniti, vieta tutte le esplosioni nucleari, indipendentemente dallo scopo o dal luogo.

La ricerca sulla fusione laser, invece, è consentita.

La ricerca e lo sviluppo sulla fusione nucleare hanno acquisito slancio negli ultimi anni dopo diversi successi e scoperte epocali. La corsa globale per superare le sfide ingegneristiche per ottenere energia a emissioni zero da una reazione nucleare senza rischiare disastri e radiazioni si è intensificata.

L’anno scorso la Cina spendeva circa 1,5 miliardi di dollari all’anno per la ricerca sulla fusione. Si tratta di una cifra quasi doppia rispetto al budget 2024 del governo statunitense per la fusione nucleare. ITER costa 27 miliardi di dollari circa, ma, da buon progetto europeo, non va da nessuna parte. 

Proprio questo mese, si è diffusa la notizia che i ricercatori cinesi dell’Istituto di fisica del plasma (ASIPP) dell’Istituto di scienze fisiche di Hefei sono riusciti a sostenere una reazione di fusione nucleare a una temperatura di 100 milioni di gradi Celsius per 1.066 secondi, superando il loro precedente record di 403 secondi stabilito nell’aprile 2023. Il risultato ottenuto dal Tokamak sperimentale superconduttore avanzato (EAST) cinese segna un’altra pietra miliare nel tentativo del Paese di vincere la corsa alla fusione nucleare.


Telegram
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

⇒ Iscrivetevi subito


E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento