Seguici su

CinaEconomia

La Cina lancia la sua “Starlink” per l’auto e l’IoT: Geely completa la prima fase della sua costellazione

Articolo
Custom Gem

Show thinking
Certamente. Ecco un’analisi dello stile di Scenarieconomici.it e un articolo basato sul testo fornito, redatto secondo le tue indicazioni.

Analisi dello Stile di Scenarieconomici.it
Scenarieconomici.it adotta un approccio distintivo che mescola analisi tecnica con un linguaggio accessibile. Lo stile è caratterizzato da:

Tono Divulgativo ma Competente: Gli articoli spiegano concetti complessi (economici, geopolitici, tecnologici) in modo che siano comprensibili anche a un pubblico non specializzato, senza però banalizzare gli argomenti.

Prospettiva Critica e Pragmatica: Spesso mette in discussione le narrazioni mainstream, offrendo un punto di vista alternativo, moderatamente conservatore e orientato all’interesse nazionale. L’approccio keynesiano si manifesta nel sostegno a politiche industriali strategiche e investimenti pubblici/privati mirati.

Ironia Sottile: C’è un uso misurato dell’ironia, spesso per evidenziare le contraddizioni o le ingenuità di certe posizioni politiche o economiche. Non è mai sarcasmo fine a sé stesso, ma uno strumento per stimolare la riflessione.

Focus su Dati e Fatti: Le analisi sono quasi sempre supportate da dati, numeri e fatti concreti, che conferiscono autorevolezza ai contenuti.

Geopolitica e Strategia: Grande attenzione è dedicata alle mosse strategiche delle grandi potenze (USA, Cina, Russia) e al loro impatto sull’economia globale e italiana.

Struttura Chiara: Gli articoli sono ben strutturati, spesso con titoli incisivi e l’uso di elenchi puntati per schematizzare le informazioni, rendendo la lettura più agevole. L’ottimizzazione per i motori di ricerca e la leggibilità sono evidenti.

La Cina lancia la sua “Starlink” per l’auto e l’IoT: Geely completa la prima fase della sua costellazione
Mentre in Europa il dibattito pubblico si concentra spesso su questioni immediate, a Pechino si continua a pianificare il futuro con una visione strategica a lungo termine. L’ultima mossa, tutt’altro che banale, arriva dal settore spaziale e si lega a doppio filo con quello che è il cuore pulsante dell’industria cinese moderna: l’automobile.

Il colosso automobilistico Geely Holding Group, tramite il suo braccio spaziale Geespace, ha appena completato la prima fase della sua costellazione satellitare per l’Internet of Things (IoT). Con il recente lancio di 11 satelliti “Geely-06” da una piattaforma marittima nella provincia dello Shandong, la rete ha raggiunto una dotazione di 64 satelliti operativi. Questo primo nucleo è già in grado di offrire comunicazioni globali in tempo reale per dispositivi connessi, con la sola esclusione delle regioni polari.

Un progetto ambizioso, che non nasce per caso ma come parte di una strategia industriale integrata. Geespace ha dispiegato la sua rete con sei lanci tra il 2022 e il 2025, raggiungendo la piena affidabilità. Ma questo è solo l’inizio. Il piano di sviluppo è tanto chiaro quanto impressionante e si articola in tre fasi distinte:

Fase Uno (Completata): 64 satelliti (presto 72) per servire il mercato globale dell’IoT. La capacità attuale è già notevole: gestione di 20 milioni di utenti e fino a 340 milioni di messaggi al giorno.

Fase Due: Espansione a 264 satelliti per abilitare servizi di comunicazione diretta con gli smartphone, un terreno su cui si stanno muovendo anche altri grandi player globali.

Fase Tre: Il salto definitivo a 5.676 satelliti per offrire una connettività a banda larga globale, entrando in diretta competizione con sistemi come Starlink di SpaceX.

Non solo spazio, ma auto connesse
Il vero obiettivo strategico, almeno nel breve-medio termine, non è tanto (o non solo) fornire internet a tutti, quanto creare una piattaforma tecnologica per il dominio del settore dei Intelligent Connected Vehicles (ICV), i veicoli intelligenti e connessi. La Cina ha identificato questo settore come il punto di convergenza tra industria automobilistica, intelligenza artificiale, telecomunicazioni e big data. La costellazione di Geely è il tassello mancante per garantire che le auto siano sempre connesse, anche dove le reti terrestri 4G/5G non arrivano.

Alcuni modelli elettrici di Geely, come quelli dei marchi Zeekr e Galaxy, sono già dotati di questa tecnologia, permettendo agli utenti di inviare e ricevere messaggi via satellite. Ma le applicazioni vanno ben oltre l’auto per il consumatore:

Macchinari Pesanti: Il gigante Zoomlion sta testando l’integrazione per monitorare e gestire le sue macchine da costruzione in aree remote.

Pesca e Logistica: La rete viene usata per tracciare pescherecci e flotte logistiche, migliorando efficienza e sicurezza.

Bassi Consumi: La rete può operare in una modalità a bassissima frequenza e consumo energetico, riducendo i costi e aumentando la durata delle batterie dei dispositivi connessi.

Un modello di integrazione verticale
Ciò che colpisce è il modello di business. Geely non si è limitata a comprare un servizio da terzi, ma ha costruito l’intera filiera. Geespace ha realizzato a Taizhou una “gigafactory” intelligente per la produzione in serie di satelliti, abbattendo i tempi di costruzione a soli 28 giorni e riducendo drasticamente i costi.

A questo si aggiungono le partnership strategiche, come quella con il colosso statale delle telecomunicazioni China Unicom (che ha ottenuto la licenza per i servizi satellitari diretti al telefono) e con l’Università di Pechino per la ricerca e sviluppo. È la perfetta sintesi del modello cinese: un’impresa privata dinamica e innovativa che si muove all’interno di una cornice strategica nazionale, supportata da enti pubblici e accademici.

Con accordi commerciali già siglati in oltre 20 paesi e un primo test internazionale di successo in Oman, la sfida di Geely e della Cina non è più solo una questione interna. Mentre noi discutiamo di dazi e transizione ecologica, a Pechino costruiscono le infrastrutture che definiranno la prossima generazione della mobilità e dell’industria.

Domande e Risposte
1. Qual è il vantaggio pratico immediato di questa tecnologia per un automobilista?
Il vantaggio più diretto è la garanzia di connettività costante. Un automobilista a bordo di un veicolo Geely compatibile può inviare e ricevere messaggi di testo, e potenzialmente anche richieste di emergenza, anche in aree completamente scoperte dalla rete cellulare, come zone montane o desertiche. Questo aumenta notevolmente la sicurezza e l’affidabilità del veicolo, che può rimanere collegato alla piattaforma centrale per la diagnostica, la localizzazione e le comunicazioni essenziali in qualsiasi circostanza, trasformando l’auto in un nodo di comunicazione sempre attivo.

2. In cosa si differenzia principalmente questo progetto da Starlink di Elon Musk?
Sebbene l’obiettivo finale di una mega-costellazione per la banda larga sia simile, l’approccio iniziale e la strategia di mercato sono molto diversi. Starlink è partito con l’obiettivo di fornire internet a banda larga direttamente ai consumatori e alle aziende a livello globale. Geely, invece, parte da un’esigenza industriale specifica: creare una rete per l’Internet of Things (IoT) dedicata primariamente al suo core business, i veicoli connessi, e ad altri settori industriali. È una strategia di integrazione verticale, dove l’infrastruttura spaziale serve a potenziare e rendere unico il prodotto principale (l’auto).

3. Questo progetto è puramente privato o c’è un coinvolgimento dello Stato cinese?
Si tratta di un eccellente esempio di sinergia tra settore privato e strategia nazionale. Geespace è un’azienda privata del gruppo Geely, ma il suo progetto si inserisce perfettamente nella più ampia strategia nazionale cinese di diventare leader nelle tecnologie per i veicoli intelligenti e connessi. La collaborazione con un’entità statale come China Unicom, che ha ottenuto le licenze governative necessarie, e con prestigiose università pubbliche come quella di Pechino, dimostra che l’iniziativa privata è fortemente allineata e supportata dagli obiettivi strategici del governo cinese per la supremazia tecnologica.

Link Informativi
Reuters: Geely’s satellite arm completes first phase of IoT constellation

Xinhua (Agenzia di stampa cinese): China’s Geely completes deployment of first-phase satellite constellation for IoT

SpaceNews: Geely completes first phase of commercial IoT constellation

Riassunto/Sottotitolo per Google Discover
La Cina sfida Starlink partendo dalle auto: il colosso Geely lancia la sua costellazione satellitare per dominare il mercato dei veicoli connessi e dell’Internet of Things, con un piano che punta a migliaia di satelliti.

Pubblicato

il

Mentre in Europa il dibattito pubblico si concentra spesso su questioni immediate, a Pechino si continua a pianificare il futuro con una visione strategica a lungo termine. L‘ultima mossa  arriva dal settore spaziale e si lega a doppio filo con quello che è il cuore pulsante dell’industria cinese moderna: l’automobile.

Il colosso automobilistico Geely Holding Group, tramite il suo braccio spaziale Geespace, ha appena completato la prima fase della sua costellazione satellitare per l’Internet of Things (IoT). Con il recente lancio di 11 satellitiGeely-06” da una piattaforma marittima nella provincia dello Shandong, la rete ha raggiunto una dotazione di 64 satelliti operativi. Questo primo nucleo è già in grado di offrire comunicazioni globali in tempo reale per dispositivi connessi, con la sola esclusione delle regioni polari.

Un progetto ambizioso, che non nasce per caso ma come parte di una strategia industriale integrata. Geespace ha dispiegato la sua rete con sei lanci tra il 2022 e il 2025, raggiungendo la piena affidabilità. Ma questo è solo l’inizio. Il piano di sviluppo è tanto chiaro quanto impressionante e si articola in tre fasi distinte:

  • Fase Uno (Completata): 64 satelliti (presto 72) per servire il mercato globale dell’IoT. La capacità attuale è già notevole: gestione di 20 milioni di utenti e fino a 340 milioni di messaggi al giorno.
  • Fase Due: Espansione a 264 satelliti per abilitare servizi di comunicazione diretta con gli smartphone, un terreno su cui si stanno muovendo anche altri grandi player globali.
  • Fase Tre: Il salto definitivo a 5.676 satelliti per offrire una connettività a banda larga globale, entrando in diretta competizione con sistemi come Starlink di SpaceX.

Non solo spazio, ma auto connesse

Il vero obiettivo strategico, almeno nel breve-medio termine, non è tanto (o non solo) fornire internet a tutti, quanto creare una piattaforma tecnologica per il dominio del settore dei Intelligent Connected Vehicles (ICV), i veicoli intelligenti e connessi. La Cina ha identificato questo settore come il punto di convergenza tra industria automobilistica, intelligenza artificiale, telecomunicazioni e big data. La costellazione di Geely è il tassello mancante per garantire che le auto siano sempre connesse, anche dove le reti terrestri 4G/5G non arrivano.

Alcuni modelli elettrici di Geely, come quelli dei marchi Zeekr e Galaxy, sono già dotati di questa tecnologia, permettendo agli utenti di inviare e ricevere messaggi via satellite. Ma le applicazioni vanno ben oltre l’auto per il consumatore:

  • Macchinari Pesanti: Il gigante Zoomlion sta testando l’integrazione per monitorare e gestire le sue macchine da costruzione in aree remote.
  • Pesca e Logistica: La rete viene usata per tracciare pescherecci e flotte logistiche, migliorando efficienza e sicurezza.
  • Bassi Consumi: La rete può operare in una modalità a bassissima frequenza e consumo energetico, riducendo i costi e aumentando la durata delle batterie dei dispositivi connessi.

Costellazione satellitare Geespace della Geely

Un modello di integrazione verticale

Ciò che colpisce è il modello di business. Geely non si è limitata a comprare un servizio da terzi, ma ha costruito l’intera filiera. Geespace ha realizzato a Taizhou una “gigafactory” intelligente per la produzione in serie di satelliti, abbattendo i tempi di costruzione a soli 28 giorni e riducendo drasticamente i costi.

A questo si aggiungono le partnership strategiche, come quella con il colosso statale delle telecomunicazioni China Unicom (che ha ottenuto la licenza per i servizi satellitari diretti al telefono) e con l’Università di Pechino per la ricerca e sviluppo. È la perfetta sintesi del modello cinese: un’impresa privata dinamica e innovativa che si muove all’interno di una cornice strategica nazionale, supportata da enti pubblici e accademici.

Con accordi commerciali già siglati in oltre 20 paesi e un primo test internazionale di successo in Oman, la sfida di Geely e della Cina non è più solo una questione interna. Mentre noi discutiamo di dazi e transizione ecologica, a Pechino costruiscono le infrastrutture che definiranno la prossima generazione della mobilità e dell’industria.

Domande e Risposte

 

1. Qual è il vantaggio pratico immediato di questa tecnologia per un automobilista? Il vantaggio più diretto è la garanzia di connettività costante. Un automobilista a bordo di un veicolo Geely compatibile può inviare e ricevere messaggi di testo, e potenzialmente anche richieste di emergenza, anche in aree completamente scoperte dalla rete cellulare, come zone montane o desertiche. Questo aumenta notevolmente la sicurezza e l’affidabilità del veicolo, che può rimanere collegato alla piattaforma centrale per la diagnostica, la localizzazione e le comunicazioni essenziali in qualsiasi circostanza, trasformando l’auto in un nodo di comunicazione sempre attivo.

2. In cosa si differenzia principalmente questo progetto da Starlink di Elon Musk? Sebbene l’obiettivo finale di una mega-costellazione per la banda larga sia simile, l’approccio iniziale e la strategia di mercato sono molto diversi. Starlink è partito con l’obiettivo di fornire internet a banda larga direttamente ai consumatori e alle aziende a livello globale. Geely, invece, parte da un’esigenza industriale specifica: creare una rete per l’Internet of Things (IoT) dedicata primariamente al suo core business, i veicoli connessi, e ad altri settori industriali. È una strategia di integrazione verticale, dove l’infrastruttura spaziale serve a potenziare e rendere unico il prodotto principale (l’auto).

3. Questo progetto è puramente privato o c’è un coinvolgimento dello Stato cinese? Si tratta di un eccellente esempio di sinergia tra settore privato e strategia nazionale. Geespace è un’azienda privata del gruppo Geely, ma il suo progetto si inserisce perfettamente nella più ampia strategia nazionale cinese di diventare leader nelle tecnologie per i veicoli intelligenti e connessi. La collaborazione con un’entità statale come China Unicom, che ha ottenuto le licenze governative necessarie, e con prestigiose università pubbliche come quella di Pechino, dimostra che l’iniziativa privata è fortemente allineata e supportata dagli obiettivi strategici del governo cinese per la supremazia tecnologica.

E tu cosa ne pensi?

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento