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La Cina intercetta un missile da crociera non lontano dai confini con l’India, in una dimostrazione di potenza

La Cina effettua un test di intercettazione in una regione vicina all’India, Un chiaro segnale verso Nuova Delhi

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Il test di intercettazione missilistica della Cina vicino al confine indiano è un chiaro messaggio di deterrenza per il suo vicino, secondo gli osservatori, mentre le due parti intensificano i colloqui diplomatici sulla loro lunga disputa territoriale.

Il test faceva parte di un’esercitazione a fuoco vivo che prevedeva operazioni missilistiche terra-aria sull’altopiano del Karakoram, come ha riferito l’agenzia di stampa statale Xinhua il 29 agosto.

L’esercitazione è stata condotta dal Distretto militare dello Xinjiang dell’Esercito Popolare di Liberazione, responsabile del lato cinese del confine nella regione occidentale.

Durante l’esercitazione è stato intercettato con successo un missile da crociera subsonico ad un’altitudine di 5.300 metri (17.390 piedi) per la prima volta, dimostrando che il missile intercettore è stabile ed efficace in condizioni difficili, secondo il rapporto.
Il luogo specifico del test non è stato reso noto, né si sa quando sia avvenuto, ma secondo gli analisti la sua vicinanza al confine suggerisce che sia parte di una strategia di deterrenza.

Forze cinesi dell’area himalayana

La Cina e l’India condividono un confine mal definito e contestato – noto come Linea di controllo effettiva – che si estende per circa 3.488 km (2.167 miglia).

La loro disputa sui confini è stata l’aspetto più controverso delle relazioni per decenni. Le tensioni sono peggiorate dopo uno scontro avvenuto nel 2020 in una zona di confine contesa dell’Himalaya, in cui sono rimasti uccisi almeno 20 soldati indiani e quattro cinesi – la prima schermaglia mortale tra le due parti in almeno 45 anni.

Lo scontro al confine tra India e Cina

Lin Minwang, vicedirettore del Centro per gli studi sull’Asia meridionale dell’Università di Fudan a Shanghai, ha dichiarato che dal 2020 il PLA sta testando armi ed equipaggiamenti nella regione dell’altopiano di confine della Cina, a causa delle tensioni lungo la frontiera con l’India, e l’ultimo test è in linea con questa pratica.
“Porta con sé un certo messaggio di deterrenza. Per evitare la guerra, dobbiamo prima possedere la capacità di combattere”, ha detto Lin.

Ha detto che le tensioni nelle relazioni hanno mostrato segni di attenuazione quest’anno.
“Entrambe le parti stanno intensificando gli sforzi per raggiungere al più presto un accordo sulle questioni di confine”, ha dichiarato. “È impossibile per la Cina soddisfare le richieste dell’India… in questo contesto, il test indica all’India che la Cina possiede capacità militari – e la scelta ora spetta all’India”.

Missile Brahmos

I media statali hanno riportato il test di intercettazione missilistica nello stesso giorno in cui Cina e India hanno tenuto a Pechino il loro 31° incontro sugli affari di confine, durante il quale hanno concordato di rafforzare il dialogo e mantenere la pace lungo il loro confine. Siamo però al 31imo colloquio e, nonostante tutto, ci sono stati diversi scontri con anche morti fra le parti.

Ora il test sembra mirato proprio all’abbattimento dei missili indiani da crociera BrahMos, forse una delle armi piùà efficaci dell’India, che sono stati venduti, fra l’altro, anche alle Filippine. Il gioco delll’Himalaya è sempre pià complesso, e non si risolverà presto e, speriamo, neanche con un confronto militare.


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