Attualità
La Cina arresta nota giornalista australiana. La guerra dei media Cina-Occidente si scalda
Cheng Lei, una conduttrice televisiva australiana molto nota che lavora per il canale governativo di notizie in inglese, CGTN, è stata arrestata a Pechino in un caso altamente delicato che pone una nuova sfida alle relazioni tra Australia e Cina.
La signora Cheng non ha ricevuto alcuna accusa formale, ma è tenuta sotto quella che viene chiamata “sorveglianza residenziale in un luogo designato”, una sorta di arresto domiciliare. La signora ha due figli piccoli che in questo momento risiedono con la sua famiglia a Melbourne, nel Victoria, in Australia.
Una dichiarazione del ministro degli Esteri australiano Marise Payne ha confermato che Cheng Lei era detenuta dalle autorità della capitale cinese e che ai diplomatici australiani è stato permesso di parlare con lei la scorsa settimana tramite videoconferenza. “Il governo australiano è stato informato che una cittadina australiana, la signora Cheng Lei, è stata detenuta in Cina”, si legge nel comunicato”.
I funzionari australiani hanno avuto una prima visita consolare con la signora Cheng in una struttura di detenzione tramite collegamento video il 27 agosto e continueranno a fornire assistenza e sostegno a lei e alla sua famiglia”.
Questo tipo di detenzione può proseguire sino a sei mesi prima che si trasformi in un processo o nel rilascio dell’accusata. Non si sa nulla dei motivi che hanno portato alla sua detenzione, dato che nulla è stato espresso a proposito dalle autorità e lei lavorava, pubblicamente, per una società controllata dallo stato. In questo momento un altro cittadino australiano, Yang Hengjun, è detenuto in Cina.
Un attacco all’informazione da parte di Pechino, eppure sono convinto che questa notizia non comparirà nei media italiani. Volete che facciano un dispiacere al filocinese Casalino?
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