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“La Buona Sola”

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Comincio con un’osservazione. Insegnando da 43 anni ho notato una strana schizofrenia sviluppatosi negli ultimi decenni nella scuola Italiana. Da una parte nella scuola è raccomandata da una pedagogia che insiste nell’accoglienza ,nel combattere il disagio, lo stress , e nel fare sentire gli allievi a loro agio , i maligni direbbero in una campana di vetro, pedagogia che ovviamente facilita i rapporti con le famiglie e evita occasioni di conflitto. Dall’altra parte con evidente strabismo si sostiene che la scuola deve preparare meglio alla vita reale, i ragazzi di oggi devono essere più flessibili , adeguati, concorrenziali come esige la realtà presente. Qualcuno fa notare che una scuola sempre più accomodante specie nei livelli di conoscenza minimi, non è vero che genera flessibilità e tantomeno spirito di adattamento ed ancor meno capacità critica, genera solo individui indifesi adatti solo a compiti esecutivi.

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Detto questo cominciamo con una piccola perla: siamo in tempi di ottimismo e quindi abbiamo iniziato l’anno ansiosi di vedere i rinforzi didattici promessi, le dotazioni aggiuntive (presi dalle Graduatorie Ad Esaurimento- dette GAE)dal sempre sincero Nostro Augusto Presidente del Consiglio.
I Dirigenti s’erano pure dati da fare . Il mio ad esempio aveva pensato di usare le dotazioni aggiuntive per creare cattedre ridotte sulle materie critiche per il mio istituto utilizzando quindi nello stesso modo degli docenti titolari le dotazioni aggiuntive senza svilirle ad un rullo di eterna e di continua supplenza e utilizzare la ore ricavate non solo per le supplenze, ma per sostegno agli alunni in difficoltà. Ovviamente erano stati chiesti docenti nelle materie dove le criticità ( gli insuccessi ) erano più frequenti-
Ovviamente inizia la scuola e le dotazioni non arrivano(non arrivano subito nemmeno tutti gli insegnanti). In effetti arriveranno più tardi lentamente, in ordine sparso, a gocce, infatti a Gennaio non hanno ancora finito di arrivare. Siamo comunque sicuri che arriveranno in tempo per fare il consuntivo del loro utilizzo non certo per programmarlo..insomma la solita bufala mediatica.
Non è finita: si scopre che i le dotazioni aggiuntive non corrispondono alle esigenze là dove ti chiedi un docente di Matematica te ne arriva una di Storia dell’Arte, dove chiedi uno di Elettronica uno di Diritto e via dicendo. Davanti alle osservazioni sull’argomento ovviamente il dirigente deve fare la difesa d’ufficio dell’andazzo . Che poi culmina nell’affermazione che non erano in graduatoria docenti delle classi richieste. Peccato che anche questo non è stato un incidente di percorso, ma una scelta politica perché stata una scelta politica quella di considerare valide alcune abilitazioni conseguite(solo quelle pre 2012 che non riguardavano nemmeno tutte le materie), non considerare valide quelle conseguite quelle del 2012 -14 Ovvio che se tu dici che la abilitazioni in certe materie non le consideri valide quei docenti non entreranno mai in graduatoria per diventare dotazioni aggiuntive, che strano. Scommetterei che la moglie di Renzi non insegnava quelle materie .  (Vedi anche Nota A e Nota B)

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All’interno della conchiglia scopriamo un’altra perla, che come tutti sanno non è altro che incrostazioni fatta attorno ad un intruso infettivo (nel nostro caso le conchiglie sono i Collegi Docenti). Iniziamo l’anno  subito con una novità, si fa per dire. Gli esami di Settembre si faranno a Luglio. Per la verità la novità era stata introdotta l’anno prima dal dirigente che annullò una diversa deliberazione del Collegio Docenti adducendo motivi amministrativi contingenti. Io malignamente commentai che quello era solo un cavallo di Troia perché siamo in paese in cui nulla è più permanente di una sperimentazione introdotta, specie se è una boiata.
Quest’’anno ci viene comunicato che gli esami non si possono fare più a Settembre perché la norma per cui fino all’anno prima si facevano gli Esami Settembre era stata mal interpretata ed applicata dall’origine e quindi violata. la scelta può essere tra farli ad Agosto od a Luglio e il dirigente quindi non poteva o voleva non più nemmeno mettere ai voti la proposta di farli a Settembre.
La norma ci viene ora infatti autorevolmente ( vuol dire con autorità) spiegato prevedeva che gli esami si potessero fare a Settembre solo per gravi motivi. Per cui il dirigente non poteva (o non voleva)più mettete ai voti una proposta del genere perché i gravi motivi non c’erano. Quindi esami od a Luglio od ad Agosto.
Non essendo avvocato posso fare solo alcune osservazioni di senso comune. Per molti anni si son fatto esami non validi giacché la norma non è cambiata ma solo la sua interpretazione per cui o si è sbagliato per anni oppure si sbaglia adesso, tertiurm non datur.
E’ interessante questo metodo di cambiare tutto cambiando l’interpretazione burocratica della legge. E’ un metodo interessante potremmo estenderlo ed abolire anche l’utilità del Parlamento incaricando i pagatissimi dipendenti della camera di interpretare le norme a seconda delle circostanze ( chissà se Renzi ci ha già pensato di introdurlo nelle Riforme?) Risparmieremmo pure gli stipendi dei deputati.
Ovviamente davanti alla prospettiva di far gli esami ad Agosto la maggior dei colleghi votò l’ipotesi Luglio che finalmente assunse pure una veste democratica e voluta dai docenti ( un po’ come la nomina di Monti).
Naturalmente il buon senso suggeriva due piccole obiezioni. La prima era didattica. Come era possibile che un allievo con gravi alcune in materie fondamentali le rimediasse in una paio di settimane con qualche lezione raffazzonata? La seconda un pochino più elettorale davanti al rischio delle stragi di Luglio i genitori avrebbero protestato.
Alla prima si rimedia assieme alle seconda: non è che gli alunni a Luglio debbano presentare il programma fatto e magari non studiato, ma i docenti devono definire il programma essenziale cioè un Bignami del Bignami che essendo possibile preparare in 15 giorni permetta anche la promozione. In effetti mi sembra giusto premiare chi no ha studiato dicendo che basta fare pochissimo per passare alla faccia degli allievi fessi s’erano fatti tutto il programma..altamente educativo….

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Consoliamoci con una terza Perla, collegata a questa nel POF triennale: questa trovata viene assunta per stabile per i prossimi tre anni … Peccato che si creano un paio di corti circuiti giuridici: il primo che grazie alale novità introdotte dal nostro Sempre Glorioso leader la competenza dell ‘approvazione del POF è ora affidata al Consiglio di Istituto. Peccato che la didattica, compreso il calendario, deve essere invece votata dal Collegio Docenti che la deve programmare ogni anno. Bene con questa mossa si voleva evitare ogni anno una lunga noiosa e fastidiosa discussione sui risultati raggiunti? Purtroppo una scappatoia legale per evitare il fastidioso incomodo democratico non c’era… dovremo aspettare un prossimo decreto Buona Scuola per quello, per cui per ora la decisione degli esami a Luglio andrà rivotata ogni anno….

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Quarta perla: riguarda il POF di cui abbiamo già accennato; per chi non lo sa esso è il contratto pubblico con cui la scuola si impegna con l’utenza a fare il proprio lavoro. Quello triennale di quest’anno conteneva alcune interessanti novità oltre che naturalmente i soliti riferimenti alla pedagogia mainstream _ a chi ne ha contestato i fondamenti facendo memoria che peraltro la Scuola Italiana era spesso una scuola di Eccellenza è stato ricordato che le direttive sono state discusse in Europea e vengono dall’Europa. Insomma come disse Monti ce lo chiede l’Europa: Ipse dixit . Torniamo al POF c’erano quest’anno novità molti interessanti come l’obbiettivo di diminuire le bocciature di un 5% ogni anno( facendo riorientamento e alzando forse l’asticella) o quello di aumentare i voti di uscita alla maturità o quello di porsi come obiettivo di “inclusione” che i BES DSA abbiano le stesse percentuali di successo formativo di chi non ha problemi(e considerando un problema il fatto che ora ne hanno di meno). A parte il vago sapore ci piano quinquennale sovietico e che la cosa ha… mi piace molto per il gusto a metà tra il demagogico e l’utopista che presenta al mio palato. Premesso che essendo cresciuti in una scuola in cui la qualità e la quantità raramente andavano d’accordo ci vediamo una certa contraddizione. Che poi le categorie di studenti che hanno problemi di apprendimento e comportamentali ottengano gli stessi risultati di chi non li ha (sto parlando di intere categorie non di individui – cosa siamo? alle quote razziali?) è un’aberrazione logica.
Siccome però quando si ha una certa età è bene verificare che le proprie impressioni non siano solo frutto della propria individuale senilità e siccome ci è stato spiegato che certe obiezioni all‘andazzo corrente sono solo l’inutile rimpianto ad una scuola che non c ‘è più, ho chiesto un paio di pareri in giro: uno ad un collega che ha insegnato per anni al Politecnico il quale mi ha semplicemente risposto che son state idee del genere a demolire l’Università Italiana. Allora sono andato da qualcuno più giovane e di idee più aperte.cioè mio figlio che si è laureato da poco al Politecnico. Lui m’ha consigliato di sostenere vigorosamente quel POF, tutto contento. Poi mi ha spiegato che essendoci il 47% di disoccupazione giovanile il pericolo per il suo posto di lavoro poteva venire dalla concorrenza di allievi che venivano dal mo istituto e con quel PoF il pericolo sarebbe sparito.
E’ brutto diventar vecchi: io per capirlo ho letto il POF per due ore lui che ha 22 anni ci ha messo 10 minuti.

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Ultima perla, a Collegio finito e con parte dei colleghi già andati, ci viene comunicato che bisogna cambiare una decisione del Collegio, che aveva  preferito alla riunione pomeridiana coi genitori il ritorno al sistema dell’ora al mattino ogni settimana, perché diversi genitori avevano manifestato il loro disagio. Per cui bisognava adeguarsi. Tralasciando la polemica sul motivo per cui il Collegio era ritornato alle riunioni al mattino che era soprattutto dovuto alla tumultuosità di ricevere 60 e più persone in un 3 ore con un efficacia della comunicazione quantomeno discutibile; era interessante il metodo di inserire come comunicazione (e non deliberazione- l’dea era che non si vota più?) nell’OdG una decisione ispirata da ragioni principalmente di popolarità che contraddiceva una decisione didattica già presa con regolare votazione   con una parte dei Docenti già assenti e fuori dall’orario previsto. Insomma tre motivi di nullità in una volta stando alle regole ed ovviamente la cosa non poteva passare.
E’ evidente che ormai le regole non contano più in Italia (o meglio si interpretano a volontà a seconda di chi toccano ), ormai può accadere di tutto . In mezzo a ciò che la scuola sia ormai usata come una cartolina elettorale per acchiappar consenso direi che è la normalità come il fatto che lo scatafascio di tutto il sistema pubblico proceda con velocità impressionante…. e poi lo chiamiano la Buona Scuola.
Sono orgoglioso di aver insegnato in passato in una scuola che ERA di eccellenza la mia consolazione è che andrò in pensione prima di vedere i frutti finali dell’attuale andazzo.

NOTA A
Già nel Febbraio 2015 la Fondazione Agnelli ,partendo da un punto di vista ovviamente aziendalista ed efficientista, aveva fatto rilevare che riservando le dotazioni aggiuntive solo dai GAE si sarebbero ottenute non dotazioni aggiuntive, ma disfunzioni aggiuntive alla scuola . Ma il governo ha fatto assai di peggio: ha ritenuto ammissibili per le Dotazioni Aggiuntive e quindi poi per il ruolo, abilitazioni prese via internet in Romania, Spagna ed in altri paesi escludendo quelle regolari con preselezioni, prove orali e scritte rilasciate dal ministero italiano stesso. Non è dato di sapere quanti e chi ha usufruito di tale corsia “preferenziale”. A confronto la faccenda della laurea albanese del Trota è una quisquilia.Fondazione_Agnelli_-_Assunzione_delle_GAE_-_febbraio_2015

NOTA B

Insegnanti e abilitati
Per essere il più possibile precisi e corretti, cosa alquanto difficile, “dobbiamo” fare un po’ di storia: andrebbe detto che gli immessi in ruolo nella “Buona Scuola” sono stati i docenti presenti nelle Graduatorie ad Esaurimento (GaE). Questi docenti sono coloro che avevano vinto i “famosi” concorsi, come quello del 13 maggio 1999 e il successivo del 24 settembre 2012 ( 13 anni di distanza; in cui non erano presenti tutte le classi di concorso !), oltre agli insegnanti che si sono abilitati mediante i corsi biennali SSIS (in vigore dal 1999 al 2008) e Cobaslid. In particolare, i corsi universitari SSIS ( scuola di specializzazione) erano finalizzati alla formazione degli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado; il numero dei posti e delle classi di insegnamento decisi da decreto apposito; con il D.L n. 97/2004, gli abilitati SSIS entrano nelle GaE.
Dal 2008 fino al 2011, il MIUR non effettua più corsi abilitanti per l’insegnamento; ma strano a dirsi nascono possibilità di abilitarsi all’estero (soprattutto Spagna e Romania). Lo stesso MIUR, nel 2011, ammetteva la “presenza in internet di numerose offerte formative per il conseguimento di abilitazioni all’insegnamento di altri Paesi comunitari. L’Amministrazione ha avanzato richieste di chiarimenti alle Autorità competenti dei Paesi comunitari interessati. In tale attesa, i riconoscimenti di formazione professionale così conseguiti sono sospesi”.(e dopo averli sospesi li ritieni validi per avere il ruolo?)
Quanti “insegnanti” nelle GaE che avevano preso l’abilitazione all’estero negli anni non è dato a sapersi.
Nell’anno accademico 2012-2013 nasce il nuovo corso abilitante il TFA, della durata di un anno. Per accedere al TFA occorre superare in successione:una prova preselettiva, una prova scritta e una orale… Nel 2013-2014 i PAS e nel 2014-2015 il II ciclo di TFA. Per fortuna, voluta, questi ultimi abilitati (TFA e PAS), risultano si abilitati all’insegnamento ( e forse con anni di insegnamento alle spalle) ma non possono inserirsi nelle GaE, cosa che invece possono fare gli abilitati all’estero; infatti la Direttiva 2005/36/CE sancisce quel paradosso normativo per cui i docenti abilitati nei Paesi UE possano accedere alle GaE, e quindi in prospettiva al ruolo.
Gli abilitati mediante TFA-PAS, circa 110.000, sono inseriti nella II fascia di istituto e non rientrano nelle assunzioni della “Bona Sola”.
Quindi sì è possibile che la graduatoria delle GaE sulla classe A000 sia vuota…ma ho gli abilitati all’insegnamento di tale classe? Forse sì, devo guardare in II fascia! Questi sono stati abilitati dal MIUR…a ecco il problema… era meglio che si fossero abilitati nel “Bundestag”.
Questo è il paradosso il MIUR non riconosce i titoli da “lui” rilasciati…se questo esercito si fosse abilitato all’estero erano in GaE e potevano rientrare nel piano delle assunzioni…fate ricorso arricchite avvocati e sindacati

 

 


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