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Economia

La Banca Centrale della Libia riprende l’attività fra rapimenti e tentativi di sovversione

La Banca Centrale libica, il cui governatore è vicino all’est, ha subito minacce e un rapimento, al punto che era giunta a chiudere per alcuni giorni. Ora, dopo la liberazione del funzionario rapito, ha riaperto.

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Dopo il rapimento di uno dei suoi dipendenti e il tentativo di un governo rivale di Benzasi di estrometterne il governatore, lunedì la Banca centrale libica ha dichiarato di aver ripreso le operazioni, mentre si intensifica la battaglia per il controllo dell’istituzione finanziaria che gestisce i proventi del petrolio del Paese.

Il Consiglio presidenziale libico, controllato dalle forze governative rivali di Tripoli, sta giocando con il governo rivale dell’est, controllato dal generale Khalifa Haftar, per inserire il proprio governatore della banca centrale. Tripoli ha tentato di estromettere il governatore della Banca Centrale Al-Siddiq Al-Kabir, allineato con l’Est di bengasi, per sostituirlo con Mohamed Shukri.

Domenica, la Banca Centrale ha dichiarato che avrebbe chiuso tutte le operazioni in seguito al rapimento di un alto funzionario della banca, promettendo di tenere le porte chiuse fino a quando la vittima del rapimento, il capo del dipartimento informatico della banca, non fosse stato restituito in sicurezza, affermando che “la banca rifiuta i metodi mafiosi praticati da alcune parti al di fuori della legge”.

Lunedì le operazioni sono riprese dopo che il dipendente rapito è stato liberto domenica sera, secondo quanto riportato dai media libici.

Nell’ultima settimana, le forze armate si sono radunate davanti alla sede della Banca Centrale, creando il timore che il Paese potesse scivolare nuovamente in uno stato di guerra civile, mentre le fazioni orientali e occidentali si contendono il controllo del petrolio sia a est sia a sud, presso il grande giacimento di Al Sharara

Al-Kabir ha avuto rapporti tesi con entrambi i governi; tuttavia, i media libici indicano che il primo ministro di Tripoli e capo del Governo di Unità Nazionale (GNU), Abdul Hamid Al-Dbeibah, si oppone fortemente ad Al-Kabir e sta cercando di rimuoverlo con la forza.

Il conflitto in corso, che ha portato alla creazione di due governi rivali in Libia, si è incentrato sui proventi del petrolio, controllati dal governo occidentale di Tripoli, e sulla produzione e le esportazioni di petrolio, che sono nominalmente controllate dalle forze dell’est che hanno il potenziale per interrompere la produzione, come hanno fatto in passato.

Per una vostra piccola curiosità, la sede della Banca Centrale della Libia è l’ex sede del Cassa di Risparmio della Tripolitania, disegnata da Arnaldo Brasini, che disegno anche la sede INAIL a Roma, nel 1921, e costruita negli anni ’30.


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