Difesa
Kiev attende la consegna dei caccia Gripen svedesi, dopo F-16 e Mirage
L’Ucraina non si accontenta di F-16 e Mirage: Kiev ora conferma ufficialmente di attendere anche i caccia svedesi Gripen. Più economici, robusti e facili da mantenere, ecco perché questi aerei potrebbero rappresentare la vera svolta strategica nei cieli del conflitto.
Dopo essersi assicurata la fornitura, seppur con tempi e numeri ancora da definire, degli F-16 americani e dei Mirage 2000-5 francesi, Kiev torna a bussare alla porta di Stoccolma per i caccia Saab JAS 39 Gripen. A confermarlo non è una fonte qualunque, ma il viceministro della Difesa ucraino in persona, il tenente generale Ivan Havryliuk, in un’intervista alla BBC.
Alla domanda diretta su quali velivoli si aspetti l’Ucraina, Havryliuk ha risposto senza troppi giri di parole: “Di fatto, lei ha nominato la nomenclatura corretta [Mirage, Gripen, F-16], ma non approfondirò quando, cosa, quale”. Un modo elegante, tipico del gergo militare, per dire tutto senza svelare nulla sui dettagli operativi. Quando il giornalista ha insistito per avere dei numeri, la risposta è stata ancora più sibillina: “Aspettiamo di vederli in aria sull’Ucraina, poi capirete“.
Un balletto diplomatico-militare durato un anno
La “questione Gripen” non è certo una novità, ma piuttosto l’ultimo atto di un tira e molla che va avanti da tempo. Nel luglio 2024, il ministro degli Esteri svedese aveva aperto alla possibilità di fornire i caccia, ma la notizia fu che Kiev avesse, apparentemente, declinato l’offerta. La motivazione ufficiale? Introdurre un terzo sistema di caccia occidentale, con tutto ciò che comporta in termini di logistica, manutenzione e addestramento, sarebbe stato troppo complesso da gestire simultaneamente agli F-16 e ai Mirage.
Una scelta che all’epoca parve dettata da un pragmatismo quasi sorprendente. Pragmatismo che, però, sembra aver lasciato il posto a una rinvigorita ambizione. Già a settembre 2024, l’allora ministro della Difesa Umerov aveva corretto il tiro, affermando che l’Ucraina si aspettava di ricevere non solo F-16 e Mirage-2000, ma anche i Gripen e persino gli Eurofighter. Ora, le parole di Havryliuk confermano che il dossier svedese non solo non è mai stato chiuso, ma è più vivo che mai. Anche la Svezia, nel 2024, si era detta disponibile alla vendita, ma con una postilla non da poco: solo a guerra finita. Le dichiarazioni di Kiev sembrano voler accelerare i tempi.
Perché il Gripen è un passo avanti? Un caccia robusto ed economico
L’insistenza ucraina sul caccia svedese non è un capriccio. Come avevamo già sottolineato su Scenarieconomici.it, il Gripen possiede caratteristiche che lo rendono forse persino più adatto del blasonato F-16 alle condizioni operative del conflitto attuale. La Svezia, da nazione neutrale per decenni, ha progettato il Gripen con una filosofia precisa: doveva essere un aereo robusto, di facile manutenzione e in grado di operare da basi aeree disperse e piste improvvisate, come tratti di autostrada. Una dottrina perfetta per un paese come l’Ucraina, le cui basi aeree sono costantemente sotto la minaccia di attacchi missilistici.
Rispetto all’F-16, richiede meno personale a terra e ha tempi di “turnaround” (il tempo tra un atterraggio e il successivo decollo in missione) molto più rapidi. Inoltre, è un aereo più recente del Mirage 2000 e, soprattutto, è il caccia di quarta generazione più economico sul mercato.
Ecco alcune delle sue caratteristiche principali:
- Costo unitario: Tra i $30 e i $60 milioni di dollari, a seconda della versione e degli accordi. Nettamente inferiore a molti concorrenti.
- Costo operativo: L’ora di volo di un Gripen è stimata essere significativamente più bassa di quella di un F-16 o di un Eurofighter. Sull’Eurofighter, bimotore e molto potente, il costo ad ora di volo è dell’ordine di un quarto
- Raggio d’azione: Fino a 1500 km, un dato di tutto rispetto per un caccia leggero.
- Carico bellico: Può trasportare fino a 7,2 tonnellate di armamenti su 10 piloni esterni.
- Versatilità: È un vero caccia multiruolo, capace di svolgere missioni di superiorità aerea, attacco al suolo e ricognizione.
La Svezia, inoltre, dispone di diverse decine di Gripen delle versioni più vecchie (C/D) in riserva strategica, velivoli che potrebbero essere ceduti senza intaccare la prima linea della propria aviazione e per i quali Stoccolma aveva già previsto investimenti in vista di un possibile invio a Kiev. Attualmente sono in servizio le versioni E/F, ma il C/D non sono caccia superati come le versioni C del F-16 cedute all’Ucraina.
In conclusione, mentre gli F-16 e i Mirage rappresentano la scelta “politica” e più scontata all’interno della NATO, il Gripen rappresenta la scelta pragmatica. La determinazione di Kiev nel volerli tutti e tre suggerisce una strategia chiara: costruire una forza aerea diversificata, resiliente e capace di adattarsi a un conflitto lungo, dove i costi e la logistica contano tanto quanto le prestazioni pure.
Domande e Risposte
1) Perché l’Ucraina, avendo già F-16 e Mirage, insiste per avere anche i Gripen svedesi?
L’insistenza ucraina per il Gripen deriva dalle sue caratteristiche uniche che lo rendono ideale per il contesto del conflitto. A differenza dell’F-16, è stato progettato per operare da piste semi-preparate e richiede una manutenzione molto più semplice e rapida, un vantaggio cruciale quando le basi aeree sono sotto attacco. Inoltre, ha costi operativi significativamente più bassi, fattore determinante in una guerra di logoramento. Avere una flotta diversificata permette a Kiev di assegnare l’aereo giusto al compito giusto, ottimizzando risorse e riducendo le vulnerabilità logistiche legate a un unico modello.
2) Quali sono i principali ostacoli alla fornitura dei Gripen all’Ucraina?
L’ostacolo principale è politico. La Svezia, pur essendo ora membro della NATO, mantiene una certa cautela. Finora, la sua posizione ufficiale era di considerare una vendita o cessione solo “a guerra finita” per non indebolire le proprie capacità difensive immediate. Un altro ostacolo è logistico: addestrare piloti e tecnici su un terzo tipo di caccia occidentale contemporaneamente all’introduzione di F-16 e Mirage è un’impresa complessa che richiede tempo, istruttori e infrastrutture dedicate. Tuttavia, le recenti dichiarazioni ucraine suggeriscono che si stia lavorando per superare questi scogli.
3) Il Gripen è superiore all’F-16 o al Mirage 2000?
Non si tratta di superiorità assoluta, ma di specializzazione e filosofia d’impiego. Il Gripen è un caccia più moderno del Mirage 2000-5 e, pur essendo meno potente in termini di carico e spinta rispetto ad alcune versioni dell’F-16, eccelle per efficienza, avionica moderna (in particolare nelle versioni E/F) e bassi costi operativi. La sua vera forza è la robustezza e la facilità di manutenzione. Potremmo dire che l’F-16 è un’auto da corsa che richiede un team di meccanici, mentre il Gripen è un’auto da rally ad alte prestazioni, progettata per correre su terreni difficili con meno supporto.
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