Economia
Sfida all’Occidente: il gigante dell’uranio sceglie la Russia per il suo nucleare. La mossa a sorpresa del Kazakistan spiazza Pechino e Parigi
Nel cuore dell’Asia, il primo produttore mondiale di uranio affida alla Russia la costruzione della sua prima centrale nucleare. Una decisione a sorpresa che crea un consorzio di facciata, spiazza i concorrenti cinesi e francesi e lancia un forte messaggio a Xi Jinping. Scopri i retroscena della scelta.

La corporation statale russa Rosatom sarà a capo della costruzione della prima centrale nucleare in Kazakistan, il principale produttore mondiale di uranio, come annunciato sabato dalle autorità del paese centroasiatico.
“L’agenzia nucleare del Kazakistan ha designato Rosatom come leader del consorzio internazionale incaricato della costruzione della prima centrale nucleare del paese”, si legge in una nota dell’agenzia nucleare kazaka.
Il Kazakistan, vasto paese ricco di risorse nel cuore dell’Asia centrale, fornisce attualmente il 43% dell’uranio globale, ma non produce abbastanza elettricità per soddisfare il proprio fabbisogno interno. La nuova centrale, approvata tramite referendum alla fine del 2024, sorgerà vicino al villaggio parzialmente abbandonato di Ulken, nei pressi del lago Balkhash, il secondo lago più grande del paese situato nel sud-est.
Tra i contendenti per la costruzione della centrale figuravano la National Nuclear Corporation cinese, EDF francese e Hydro and Nuclear Power della Corea del Sud. Secondo l’annuncio di sabato, le autorità kazake hanno incluso queste tre aziende nel consorzio guidato da Rosatom, anche se non sono stati forniti ulteriori dettagli.
Osservatori ritengono che l’idea del consorzio serva a mantenere buoni rapporti con tutti i paesi coinvolti, ma è improbabile che il progetto venga realizzato in questa forma, e Rosatom costruirà la centrale da sola, lasciando le briciole agli altri contendenti. Il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ha sempre cercato di preservare relazioni positive con Russia e Cina, ma i paesi Occidentali sono ottimi clienti del perolio kazako e investono nel Paese.
Rosatom ha proposto di finanziare il progetto, e ora inizieranno i lavori per definire i dettagli, come indicato nella nota. L’annuncio arriva pochi giorni prima della visita del leader cinese Xi Jinping in Kazakistan per un summit “Cina-Asia centrale”.
Il Kazakistan ospitava centrali nucleari e armi nucleari sovietiche durante l’epoca dell’Unione Sovietica, ed è stato anche sede di test nucleari sovietici. Dopo la dissoluzione dell’URSS nel 1991, il paese ha rinunciato alle sue armi nucleari, insieme ad altri ex stati sovietici come Bielorussia e Ucraina, decommissionando le proprie centrali nucleari negli anni successivi. Ora, per risolvere i propri problemi energetici, ha deciso la retromarcia.
Grazie al nostro canale Telegram potete rimanere aggiornati sulla pubblicazione di nuovi articoli di Scenari Economici.

You must be logged in to post a comment Login