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Johnson & Johnson interrompe la sperimentazione sul vaccino anti COVID-19. La causa è una malattia misteriosa

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LEIDEN, NETHERLANDS – JUNE 9: A logo of Janssen Pharmaceutical Companies of Johnson & Johnson is pictured outside its facility on June 9, 2020 in Leiden, Netherlands. (Photo by Yuriko Nakao/Getty Images)

Johnson & Johnson ha temporaneamente interrotto la sua sperimentazione sul vaccino contro il coronavirus dopo che uno dei  partecipante allo studio ha contratto una “malattia inspiegabile”, ha detto la società, sebbene abbia offerto pochi dettagli aggiuntivi sulla battuta d’arresto.

Lo studio è stato interrotto volontariamente dalla società, prima di qualsiasi interventi della FDA, che quindi ritiene il trial ancora completamente valido e confermato. Quindi, nel caso si comprendesse la causa dell malattia, si potrebbe quindi riprendere il test immediatamente.

Lo studio sul vaccino di 60.000 pazienti dell’azienda farmaceutica è stato sospeso a causa di una reazione avversa in un volontario, ha confermato lunedì J&J a Stat News, citando preoccupazioni per la privacy e rifiutando di delineare i sintomi del paziente. “Dobbiamo rispettare la privacy di questo partecipante. Stiamo anche imparando di più sulla malattia di questo partecipante ed è importante conoscere tutti i fatti prima di condividere ulteriori informazioni”, ha affermato la società in una nota.

Il candidato vaccino di J&J non è l’unico di cui si sospettano effetti secondari importanti, poiché l’inoculazione di AstraZeneca ha anche provocato sintomi inspiegabili in due partecipanti, almeno uno dei quali ha sviluppato una “condizione neurologica rara” dopo la sua seconda dose, suggerendo l’azienda di sospendere i test per una revisione della sicurezza. Sebbene i sintomi del secondo paziente non siano stati divulgati, una fonte anonima che ha familiarità con lo studio ha detto al New York Times che hanno mostrato la stessa malattia del primo, una condizione nota come mielite trasversa.

A questo punto due fra i principali vaccini su cui si poneva la fiducia in per un rapido successo sono bloccati. Restano Moderna e Pfeizer. Non sarebbe meglio puntare su terapie disponibili in massa e raggiungere l’immunità di gregge che rincorrere dei pericolosi vaccini? Se no resta lo Sputnik V di Putin.


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