Analisi e studi
Italia: indici manifatturieri ancora i contrazione, ma almeno meglio delle attese.
L’indice manifatturiero segna contrazione, ma meno delle previsioni. Comunque manca una politica industriale
Per la manifattura italiana va male, ma potrebbe andare peggio. Il PMI manifatturiero HCOB Italia è salito a 45,7 a giugno 2024 da 45,6 a maggio, rispetto alle previsioni di 44,4. Questo valore indica ancora contrazione, ma meno di quanto ci si attendesse, per cui comunque c’è un lieve miglioramento previsionale.
La domanda di prodotti manifatturieri italiani ha continuato a deteriorarsi, con un calo dei nuovi ordini ad un ritmo storicamente elevato. Inoltre, la produzione è diminuita in modo significativo e le scorte di acquisti sono calate al ritmo più rapido degli ultimi sei mesi.
Sebbene i produttori abbiano continuato a ridurre il numero di dipendenti a giugno, il tasso di riduzione dei posti di lavoro è stato più contenuto rispetto a maggio e solo calato minimamente.
Nel frattempo, gli arretrati si sono esauriti al ritmo più elevato dall’ottobre dello scorso anno. Allo stesso tempo, i tempi medi di consegna sono migliorati per il quinto mese.
Per quanto riguarda i prezzi, l’inflazione dei prezzi degli input è stata la più alta degli ultimi 1 anno e mezzo, in seguito alle segnalazioni di un aumento dei prezzi delle materie prime e dei costi di spedizione. Nonostante ciò, le aziende hanno scelto di scontare i prezzi di vendita per rimanere competitive.
Infine, più della metà (51%) delle aziende intervistate era fiduciosa che la produzione sarebbe aumentata nel corso del prossimo anno, rispetto all’11% che era pessimista. Vediamo il relativo grafico:
Potrebbe andare peggio, certo, ma potrebbe anche andare meglio, magari superando il 50 e quindi prevedendo un’espansione. Il problema è che, quando si pensa solo a tagliare, e non alla politica industriale, i risultati degli indici previsionali non possono essere che quelli sopra indicati.
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