Attualità
ISRAELE SI PREPARA ALLA GUERRA CON L’IRAN, E CERCA L’APPOGGIO USA
Cari amici,
l settimana scorsa vi è stato un pesante attacco missilistico contro le posizioni iraniane in Siria con 8 morti di Teheran ed una sessantina in totale. Successivamente vi è stata la conferenza stampa in cui il primo ministro Bejamin Netanyahu avrebbe presentato le prove, a suo dire schiaccianti , relativo ad un programma segreto per costruire 5 ordigni atomici in violazione degli accodi con gli USA e con i paesi occidentali.
Si tratta di un’accusa gravissima che metterebbe in discussione tutto il lavoro fatto da Obama nel 2015. Sappiamo quanto Trump sia favorovole ad una rottura di quel trattato, mentre i paesi europei, Germania in testa, sono molto più freddi anche perchè stanno facendo affari d’oro con Teheran. Il paese sarà fondamentalista sciita, ma, come diceva un paio di millenni fa Vespasiano, “Pecunia non olet”.
Dopo il primo attacco:
Wow! Video of a huge explosion just now in #Salhab in #Hama, reasons still unknown pic.twitter.com/AfWYRAzosT
— Danny Makki (@danny_makki) April 29, 2018
Gli obiettivi colpiti in Siria sono stati numerosi
Ora alla base T4 sono morti 7 iraniani. La risposta è di Teheran è stata per ora rallentata dalla Siria che non vuole trovarsi ad essere l’ennesimo campo di battaglia fra due forze straniere, ma è sicuro che verrà. Tra l’altro Ci sono diverse opzioni per la rappresaglia, e questo mette un po’ in difficoltà Israele. Infatti gli iraniani potrebbero:
- colpire direttamente dall’Iran con un missile a Medio/lungo raggio, opzione più efficacie al punto di vista comunicativo;
- colpire da una base propria, o di Hezbollah, in Siria;
- colpire da una base Hezbollah in Libano, anche se qusta opzione è la meno probabile a breve termine, per le elezioni parlamentari.
Ecco il perchè del discorso in inglese di Netanyahu, rivolto non ad Israele, ma agli USA, del cui appoggio strategico e tattico Israele ha bisogno.
Insomma non si capisce quanto il discorso del primo ministro di Gerusalemme presenti un pericolo effettivo, e quanto sia un “Al lupo al lupo” fatto solo per attirare simpatie ed aiuti. La Germania ha chiesto alla IAEA, l’agenzia di controllo sul nucleare , di verificare la veridicità delle notizie fornite. La guerra è una cosa un po’ troppo seria per poterla fare a suon di comizi.
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