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Israele ha eliminato il portavorce di Hezbollah in un attacco su Beirut

Mohammad Afif, , portavoce di Hezbollah, è stato eliminato in un attacco aereo su Beirut. L’ennesima carica del Partito libanese che viene azzerata da Israele, ma sicuramente presto sarà nominato un sostituto

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Un attacco israeliano contro un edificio nel centro di Beirut ha ucciso il portavoce di Hezbollah Mohammad Afif, secondo quanto riferito da funzionari del gruppo armato libanese. La notizia  quindi è da considerarsi ufficiale, come riportato da Al-Jazeera,

Altre tre persone sono rimaste ferite nell’attacco nel popoloso quartiere di Ras al-Nabaa, nella capitale libanese, hanno dichiarato domenica, aggiungendo che l’edificio è stato preso di mira senza preavviso. Molti libanesi sfollati a causa dei continui attacchi di Israele nella periferia meridionale di Beirut si erano rifugiati nel quartiere.

L’esercito israeliano non aveva ufficialmente ordinato l’evacuazione dell’area prima dell’attacco mortale tramite il proprio account X, come spesso capita, probabilmente proprio perché l’obiettivo erano alti dirigenti di Hezbollah.

“È chiaro che questa è una continuazione della politica israeliana di perseguire non solo l’ala militare di Hezbollah, ma anche i funzionari della parte amministrativa dell’organizzazione”, ha dichiarato Dorsa Jabbari di Al Jazeera. “Israele sta cercando di ridurre le capacità del gruppo su tutti i fronti: economico, sociale, politico e militare”

Afif ha diretto la stazione televisiva Al-Manar di Hezbollah per diversi anni prima di assumere il ruolo di responsabile delle relazioni con i media del gruppo armato.
Ha tenuto diverse conferenze stampa tra le macerie della periferia sud della capitale, devastata da settimane di bombardamenti israeliani.

Nelle sue ultime dichiarazioni rilasciate ai giornalisti l’11 novembre, ha affermato che le truppe israeliane non sono state in grado di occupare alcun territorio in Libano e che Hezbollah ha armi e rifornimenti sufficienti per combattere una “lunga guerra”.

La sua uccisione è l’ultima di una serie d’eliminazioni di alti dirigenti di Hezbollah, tra cui il suo capo Hassan Nasrallah, da quando Israele ha intensificato drasticamente i suoi attacchi in Libano a fine settembre, dopo un anno di scambi di fuoco lungo il confine.
Nasrallah è stato assassinato in un attacco israeliano contro un edificio residenziale nel quartiere Dahiyeh, a sud di Beirut, alla fine di settembre.

Distruggere la leadership di Hezbollah

L’analista militare Elijah Magnier ha dichiarato ad Al Jazeera che l’uccisione di Mohammad Afif fa parte della strategia israeliana di interrompere la leadership di Hezbollah e la sua capacità di comunicare con il mondo.

Inoltre, l’uccisione di Mohammad Afif comprometterà la capacità di Hezbollah di coordinare le risposte che contrastano la narrazione bellica di Israele, costringendo altri funzionari del gruppo a essere più visibili, ha detto Magnier.

“E inoltre, sta dimostrando che le persone di alto profilo di Hezbollah, indipendentemente dal fatto che siano militari o non militari, possono essere assassinate”, ha detto ad Al Jazeera dalla capitale belga, Bruxelles.

Ovviamente Hezbollah non interromperà le sue comunicazioni ufficiali, ma, semplicemente, nominerà un nuovo portavoce. Uno degli altri lavori ad alto rischiosi al mondo, di quelli a breve termine.


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